Ritorno A Scuola

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Ormai era già tramontato il sole, il cielo stava scurendo ed ero con il ragazzo del parco, seduti in spiaggia su un asciugamano a mangiare pizza e ad ammirare il tramonto. Dopo aver finito di mangiare alle otto di sera, il ragazzo mi accompagnò verso casa, prendemmo l'autobus e dopo una mezz'oretta di autobus tornammo in paese, l'autobus ci lasciò al capolinea, scendemmo e facemmo strada
《Dove abiti tu?》chiese
《Lo hai già visto dove abito》dissi
《Davvero? Allora non ricordo non deve essere stato così importate, altrimenti lo ricorderei》disse
《Ah beh se non lo ricordi meglio》dissi《A proposito non so ancora il tuo nome》chiesi
《Cam, tu?》chiese
《Luna》dissi ridendo
《Che c'è da ridere?》chiese
《E che abbiamo già superato casa mia》dissi ridendo
《Ah, ed io camminavo a vuoto!》disse《Comunque io abito qui》disse indicando la casa difronte a noi
《Ah allora notte》dissi
《Mi lasci qui? Non conviene che ti lascio a casa tua?》chiese
《No, vado sola, lo preferisco. Abito vicino, tranquillo, dai notte》dissi, Cam entrò in casa sua, ed io andai verso casa mia. Appena arrivai visi che c'era mia madre e mio padre nel divano
《Ciao mamma, ciao babbo》dissi senza nemmeno guardarli, e salendo in camera
《Ele, aspetta c'è un regalo per te》disse mia madre
《Sono libri o soldi?》chiesi salendo le scale con stanchezza
《No, è una cosa di Harry Potter però!》disse, io mi fermai di botto e scesi subito in cucina, vidi un pacco non tanto grande sul tavolo, lo spacchettai e lo aprì, dentro c'era l'uovo del tornei tremaghi, la mappa, l'anello di orvoloson, e il diario di Riddle
《No vabbè!》esclamai vivacissima e abbracciando i miei, presi la scatola e la portai in camera, posai con cura gli oggetti sulla scrivania, dopo sul tardi mi veci una doccia e dopo andai contenta a letto.
Il mese di giugno passò veloce, ed i miei erano ancora dei fottuti rompipalle.
Passò anche luglio ed agosto e settembre ormai era già arrivato.
Il primo giorno si scuola era giorno 17, di martedì. Quella mattina mi preparai lo zaino e mi diedi appuntamento con Daniela alla fermata, andammo insieme a scuola.
A prima ora eravamo tutti fuori ad aspettare che le porte si aprissero. Notai A. D. A. (L'amico carino di Francesco, che lo chiamavo di cognome -Allen-), era troppo carino, più carino di prima. Una signora a noi sconosciuta uscì dalla porta principale della scuola, seguita da un'altra donna
《Benvenuti, o ben tornati. Io sono la nuova vicepreside. E lei è la vostra nuova preside, noi sappiamo già, ciò che è accaduto alla fine dell'anno scorso, perciò ci saranno molti cambiamenti》disse con voce acuta e comprensiva
《Gli orari saranno cambiati, le materie saranno artistiche》disse la preside, alcuni gemiti emersero dalla folla di ragazzi《Se vi lamentate sarete espulsi dalla scuola e mandati a casa, non si accettano ragazzi che non studiano. Parlerò con ogni genitore e prenderò provvedimento! Le lezioni oggi finiranno alle 11:00 e vi saranno spiegate molte cose, distribuiti gli orari nuovi, e le aule saranno rifatte, le camere dove stavate lo scorso anno, saranno chiuse per delle riparazioni, saranno aperti sono i due piani》concluse la preside.
《Seguiteci!》disse la vicepreside, noi la seguimmo e ci condusse nella palestra.
Eravamo tutti in ansia per ciò che dovevano dirci, ci fecero sedere su delle sedie e la preside iniziò a parlare
《Quest'anno le lezioni finiranno verso le 14:30/15:00, sarete licenziati dalle lezioni e avete la possibilità di stare a casa il pomeriggio. La mensa sarà chiusa. Le lezioni inizieranno alle 8:00, i ritardi non sono consentiti; le lezioni saranno tutte di 60 minuti, la ricreazione sarà di 20 minuti, i laboratori artistici saranno un giorno a settimana per le prime e le seconde, agli alunni di 3*-4*-5* anno sarà chiesto di scegliere tra varie sezioni. Saranno messe le macchinette e potete andare in giardino solo per la ricreazione. Ora vi saranno distribuiti gli orari a classe.》finì la preside, la vicepreside chiamò a classe, e quando venne il turno della mia classe《2* E》tutti quella della mia classe ci alzammo ed andammo dalla vicepreside, che ci consegnò gli orari ad ognuno, andammo al nostro posto e scrutammo il nuovo orario.  Dopo che la vicepreside consegnò gli orari, potevamo essere liberi per la scuola fino alle 11:00 

Stetti con Sam, Fred e Daniela, ormai Lorenzo dopo aver avuto gli esami non era più a scuola, con noi.

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