Piera era a casa mia ormai da mezz'ora e ancora non le avevo detto niente di quello che era successo questo pomeriggio ''Che si fa ora?''
''Veronica non credere che me lo sia scordata, si insomma dovevi dirmi cosa è successo con Christopher, oggi eravate strani di solito tu e lui vi picchiate o vi prendete a parole per ogni cosa.. È strano'' dice lei guardandomi ''okay... di stamattina non so come spiegarti ma quando lui mi ha fatta sedere io non sapevo cosa dire ero come una statua sulle sue gambe, non avevo voglia ne di litigare e tanto meno di fare scenate, Poi quando siamo usciti da scuola mi ha detto che mi avrebbe accompagnata lui a casa ma quando stavamo per arrivare a cambiato strada, mi ha detto che aveva bisogno che io lo prendessi a parole e che lo picchiassi dopo di che gli ho risposto e lui dopo...'' dico ma poi lei mi interrompe ''fammi capire quindi lui vuole che tu lo tratti male?'' ''No... Lui vuole solo vedermi ridere in qualche modo..
Comunque non avevo finito, dopo che gli avevo risposto lui... Mi Ha Baciata..'' dico ''COOSA? Christopher ti ha baciata e tu me lo dici così?'' Dice quasi scioccata ''Piera non gridare.. Dopo il bacio lui si stava scusando ma poi lo ho baciato io e non ci ho capito più niente, quando ti ho risposto hai messaggi me ne era arrivato pure uno da lui e quando lo ho salutato le ho detto vita.. nemmeno che stessimo insieme da tre anni'' dico ridendo come una matta ''Sai.. Mi mancava quel suono'' Dice con un pò di malinconia ''Quale suono?'' Dico io ''Quello della tua risata e tanto che non la sentivo e mi mancava così tanto'' Disse abbracciandomi forte ''anche a me'' dissi piano.
Erano le 6.45 mi alzo vado a fare colazione , mi lavo, mi vesto e aspetto che mi chiami per andare a scuola.
Dopo un pò sento il campanello suonare, vado ad aprire e lo trovo li davanti a me ''Buongiorno''Disse baciandomi ''Buongiorno, Andiamo? ''
''Si'' mi prese per mano e andammo a scuola.
Entrammo dal cancello e tutti ci guardavano come se stessero vedendo qualcosa di strano cioè dai... È vero non ci siamo mai sopportati ma dall'odio nasce l'amore no?
Entriamo in classe e per la prima volta sono contenta del mio posto perché per la prima volta mi sento veramente protetta.
A ricreazione ormai per gusto Christopher mi fa sedere sempre sulle sue gambe all'inizio sono a disagio ma poi ci faccio l'abitudine, da lontano vedo mia sorella che si avvicina a noi e come per istinto guardo Erick e come già immaginavo stava sorridendo ''Buongiorno ragazzi.. Hey Rompipalle'' Disse facendomi l'occhiolino e baciando Erick per poi sedersi con noi al tavolo. Le ore passano troppo lentamente e sono estremamente noiose, l'unica cosa bella di quelle ore è il suono dell'ultima campanella.
''Ragazzi domani è Sabato che si fa?'' Disse Serena Uscendo dalla scuola e avvicinandosi a noi ''Non lo so.. Film, Pop Corn e Pigiama?'' Disse dopo un pò Piera ''Ragazze ci siamo anche noi e non usiamo pigiami'' Dissero Zadbiel e Richard in coro ''Okay... Discoteca e poi dormite tutti da me? '' Disse Christopher Abbracciandomi ''Sì!'' Risposero tutti facendomi ridere..''BRADIPO SEI PRONTA? '' grido a mia sorella che si era chiusa in bagno ''Sì!! DUE SECONDI ED ESCO ROMPIPALLE.. IN OGNI CASO.. COSA TI SEI MESSA?'' Mi guardo l'ultima volta allo specchio e poi subito mi pento della mia scelta ''VESTITO ROSSO A MEZZA MANICA E LE MIE VANS!! COMUNQUE NON HO INTENZIONE DI METTERE TRAPPOLE OGGI!'' La sento ridere la dal bagno e poi uscire, Aveva messo un vestito Nero semplice e le sue Superga Nere, guardo ancora le sue scarpe e poi guardo lei ''SI LO SO.. NON POSSO BALLARE CON QUELLE COSE SONO PERICOLOSE'' Disse lei giustificandosi.
Erano tre ore che ballavamo e nessuno si era ancora stancato, Joel, Zadbiel, Richard e Piera erano ubriachi quindi avevamo deciso di andare a casa di Christopher per dormire.
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Dolore Eterno
FanfictionDa Piccola Aveva Una Vita A Dir Poco PERFETTA fino hai suoi 16 anni quando suo padre le aveva detto che per lui non era più sua Figlia da quel giorno la sua vita cambiò, si rese conto che quello non era modo di continuare a vivere fino al giorno in...