Pov.Veronica
"Adorooo il gelato'' dico ''Sì.. Anche il tuo naso lo adora'' dice ridendo Christopher per poi baciarmi il naso togliendo il gelato sulla punta e facendomi diventare rossa più di un pomodoro ''G-grazie..'' dico ''Ma figurati.. Comunque è più buono su di te il gelato che sul cono'' dice con un sorriso malizioso ''PERVERTITOO'' urlo ''zitta che ti sentono'' dice tappandomi la bocca con la mano che Lecco per fargliela togliere ''CHE SCHIFO''dice ancora ''Non mi tappare più la bocca.. cattivo'' dico mettendo il broncio ''La bimba fa i capricci'' dice pizzicandomi la guancia come si fa ai bambini, io non gli rispondo ma gli faccio la linguaccia continuando a mangiare il gelato causandogli una risata molto rumorosa..
Finito il gelato andiamo a fare una passeggiata per le strade di Parigi, ci fermiamo in un Parco Dove giocavano dei bambini ''Voglio andare sull'altalena'' dico correndo verso l'altalena e Salendoci sopra ''Sei una bambina'' dice ridendo come un matto ''sta zitto e spingimi'' dico ''e se mi rifiutassi?'' Dice facendomi alzare gli occhi al cielo ''vuol dire che non ti parlerò per tre settimane'' dico ''Non lo farai mai'' dice con sfida ''sicuro?'' Dico ''sicuro'' dice ''quindi devo dedurre che non mi spingerai'' dico ''brava bambina'' dice, mi alzo dall'altalena e comincio a camminare verso l'hotel ''Ma stai scherzando?'' Dice, continuo a camminare mentre lui corre dietro di me per raggiungermi ''Non puoi non parlarmi per tre settimane'' dice ancora, io non rispondo ''Lo sai che ti amo'' dice, mi giro verso di lui gli sorrido e continuo a camminare ''Daii..'' dice, io non gli rispondo.. Continuiamo così fino all'hotel Dove Erick, Serena, Piera e Joel stavano parlando ''Hey Ragazzetti'' dico sedendomi vicino a Joel ''Ora Parli?'' Dice Christopher guardandomi, Lo guardo e mi giro verso Joel ''Ragazzi che è successo?'' Dice Joel guardando Christopher, mi giro a guardare Christopher invitandolo a parlare ''Mi ha chiesto di spingerla sull'altalena e mi sono rifiutato quindi lei ora non mi parlerà per tre settimane'' dice alzando le mani al cielo ''Ah.. Okay'' dicono tutti ridendo ''Ragazzi stasera io, Piera, Joel e quella cosa che sarebbe il mio ragazzo.. dovremmo guardare un film insieme vi aggiungete anche voi?'' Dico a mia sorella e il suo fidanzatino dolcioso ''No stasera Erick mi porta a cena fuori.. Parigi, le stelle e lui.. FANTASTICOOOO'' dice battendo le mani facendo sorridere Erick ''BELLOOOO..magari fossero tutti come Erick'' dico guardando male Christopher ''ODDIO MI DISPIACE VERONICA.. TORNIAMO INDIETRO AL PARCO MA TI PREGO ALMENO DEGNAMI DEI TUOI ABBRACCI.. MI VUOI MORTO?'' Dice disperato venendo più vicino a me, lo guardo e lo abbraccio fortissimo ''Parlami ti prego'' dice accarezzandomi i capelli, gli accarezzo le guance e gli sorrido ''Veronica ti prego uffa...'' dice ancora facendo ridere tutti ''Voi rideteci ma come la prendete se la persona che amate non vi parla? Io sto morendo lentamente'' dice ''Chris dovevi accontentarla'' dice Joel facendomi l'occhiolino ''Bravo il mio migliore amico Belloso'' Tutti ridono e passiamo tutto il pomeriggio a ridere..La sera...
''Che film guardiamo?'' Dico a Joel che stava ordinando la Pizza ''Non lo so un Horror?'' Dice ma io scuoto la testa ''Un comico?'' Dice ma io scuoto dinuovo la testa ''Una commedia romantica?'' Dice ma io scuoto dinuovo la testa ''Guardiamo un film d'avventura?'' Dice ma io scuoto la testa ''Facciamo così scriviamo tutti i titoli dei film in dei fogli il primo che esce guardiamo ...ok?'' Dice e io annuisco cominciando a scrivere i titoli, li mettiamo in un cappello e ne prendiamo uno che mi fa sorridere ''Twilight'' dico dandole il foglietto e mettendo il film nel lettore in pausa.. Aspettiamo che Christopher e Piera tornino dalla Pasticceria.. Dopo un'ora e mezza tornano e iniziamo a vedere il film ''Veronica.. Mi dispiace così tanto.. Non parlarti mi spaventa come quando Edward deve difendere Bella da Victoria.. Parlami Amore ti prego'' dice Christopher Baciandomi il collo come aveva appena fatto Edward alla fine del film a Bella ''Chris.. Tu non sei Edward..'' dico prendendogli i capelli tra le dita ''Sì lo so ma tu perdonami comunque sono in cretino.. dovevamo divertirci e io ho rovinato tutto come sempre'' dice trattenendo le lacrime ''Tu non rovini mai niente.. magari tu rovinarsi qualcosa che fai Chris.. Non hai rovinato niente'' dico abbracciandolo fortissimo ''Ragazzi.. Noi andiamo nell'altra camera.. Buona notte..'' dice Joel uscendo dalla camera lasciando me e Christopher soli ''Ti amo'' dice Baciandomi il collo ''Ti amo''Dico tirandomi i capelli..
Mi toglie la maglietta inizia a baciarmi le spalle, poi io tolgo la sua maglietta e passo la mano sulle sue braccia, le nostre lingue continuano a cercarsi e le nostre mani ad accarezzarsi fino a quando non ci ritroviamo l'uno tra le braccia dell'altro sensa fiato..
IL MATTINO SEGUENTE...
''Buongiorno Amore mio'' dice una voce facendomi aprire gli occhi ''Buongiorno Tesoro'' dico baciandogli le labbra ''Ti va di fare colazione?'' Dice Baciandomi la fronte ancora tra le sue braccia ''Sì.. Mi lavo e sarò pronta tra dieci minuti'' dico alzandomi e andando in bagno a lavarmi.. l'acqua calda scivola fino allo scarico, mi tranquillizza ''Non sapevo che anche sotto la doccia tu fossi così bella'' dice facendomi spaventare ''Che ci fai qui Christopher??'' Dico cercando di coprirmi con le braccia ''Ah... Non ti coprire ormai ho visto centimetro dopo centimetro di quel corpo.. Lo so a memoria'' dice abbracciandomi ''Chris.. Perché sei Entrato in doccia?'' Dico accarezzandogli la guancia ''Mi annoiavo in camera quindi sono venuto qui.. E ho fatto benissimo qui e decisamente meglio'' dice Baciandomi il collo,mettendomi in braccio e attaccandomi alla parete della doccia ''Ti Amo troppo'' dice ''Anch'io Chris.. Tantissimo'' dico avvicinandomi ancora di più a lui e continuando a baciarlo..
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Dolore Eterno
FanfictionDa Piccola Aveva Una Vita A Dir Poco PERFETTA fino hai suoi 16 anni quando suo padre le aveva detto che per lui non era più sua Figlia da quel giorno la sua vita cambiò, si rese conto che quello non era modo di continuare a vivere fino al giorno in...