2 settimane dopo.
Le giornate di scuola precedenti erano passate ed era il giorno della partenza, che avevano rimandato di due giorni per via di un guasto al motore dell'autobus che doveva portarci all'aeroporto. Arrivati a scuola per prendere l'autobus, i professori ci dividono negli autobus e partiamo.
Il viaggio è lunghissimo e disgustoso perché la ragazza vicino a me ha scavato tutto il tempo nel suo naso.. Quando scendiamo dell'autobus cerco i miei amici, quando li trovo anche loro mi stanno aspettando ''HO ODIATO CON TUTTA ME STESSA IL VIAGGIO SULL'AUTOBUS'' dico io strizzando gli occhi ''che cosa è successo Scimmietta? '' Dice ridendo ''La ragazza vicino a me nell'autobus era alla ricerca di un tesoro nascosto nelle sue narici'' dico strizzando gli occhi, si mettono tutti a ridere e ci avviciniamo ai professori che ci danno i biglietti dell'aereo.. Saliamo sull'aereo e sorrido vedendo il mio vicino di posto ''Hey..'' dico sedendomi ''Ciao Amore.. Ho fatto cambio di posto con Erick.. Ho dovuto mettermi in ginocchio ma alla fine ce l'ho fatta'' dice lasciandomi un bacio sulle labbra '' Come lo hai convinto?'' Chiedo curiosa ''avevo scoperto che Serena sarebbe stata la mia vicina quindi ci sono riuscito'' dice dinuovo, poi appoggio la testa sulla sua spalla e mi addormento.. Appena arriviamo a Parigi vengo svegliata da Christopher e insieme scendiamo dall'aeroporto e prendiamo un'altro autobus e arriviamo al hotel e ci dividono nelle camere, Io sono in camera con Piera..
Saliamo in camera, sistemiamo le cose e andiamo a vedere chi sono i nostri vicini di stanza, la professoressa aveva detto che le camere erano divise dalla prima stanza due femmine, la seconda due maschi e così via, usciamo dalla camera e bussiamo alla porta vicino alla nostra, vengono ad aprirci alla porta Christopher e Joel ''Ciao vicini'' Diciamo insieme entrando nella stanza e buttandoci sui letti ''Accomodatevi.. Come se foste nella vostra camera'' dicono sarcastici ''se volete c'è ne andiamo'' dico io alzandomi dal letto seguita da Piera, ma veniamo fermate da due ragazzi che ci abbracciano per non farci andare via e chiudono la porta ''Non abbiamo detto che era un male'' dice Joel andando a sistemare le cose della valigia nei cassetti ''Ragazzi, oggi è Mercoledì, non dobbiamo fare niente facciamo un giro Per Parigi? '' Dice Piera ''Okay.. stiamo solo noi quattro o chiamiamo anche gli altri?'' Dice Christopher sistemando le ultime cose ''Io dico che se per una volta usciamo solo noi quattro non fa niente'' dice Joel stendendosi vicino a Piera nel suo letto ''io avevo promesso a Serena che il primo giorno libero a Parigi lo avremmo passato insieme'' dico io ''chiamagli e vedi se vuole venire così usciamo solo noi sei, in ogni caso Zadbiel e Richard non volevano uscire oggi già glie lo avevo chiesto sull'autobus'' dice Joel passandomi il telefono..
Telefonata con Serena:
''Pronto?''
''Serena sono Veronica, ti va se oggi usciamo io, Christopher, Piera, Joel, tu ed Erick? ''
''Si okay, tra un attimo arriviamo che numero è la vostra stanza?''
''Numero 365''
''Okay.. Chiamo Erick e arriviamo subito''
Fine Telefonata con Serena.5 minuti dopo..
Bussano alla porta e Piera Va ad aprire mentre io mi sistemo i capelli, dalla porta entrano Erick, Christopher, Joel e Serena ''siete pronte lumache?'' Dice Serena sedendosi sul letto con Erick ''Sì possiamo andare'' dico finendomi di preparare, prendendo le chiavi e uscendo dalla stanza, scendiamo giù e consegnamo le chiavi per poi uscire..
Dopo due ore che passeggiamo Christopher si ferma a vedere la torre Eiffel, io gli prendo la mano ''è bellissima'' dico guardando tutte le luci che la circondano ''si hai ragione è bellissima'' dice Baciandomi ''Tu sei più bella'' e continuiamo a baciarci fino a quando non è ora di tornare a casa.. GIORNATA PIÙ BELLA DELLA MIA VITA..
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Dolore Eterno
FanfictionDa Piccola Aveva Una Vita A Dir Poco PERFETTA fino hai suoi 16 anni quando suo padre le aveva detto che per lui non era più sua Figlia da quel giorno la sua vita cambiò, si rese conto che quello non era modo di continuare a vivere fino al giorno in...