Capitolo 6 parte 2

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La vidi andarsene piangendo. Faceva male, cazzo se faceva male. Provai a chiamarla e stranamente si girò. Venne verso di me e si fermò mantenendo le distanze. Era distrutta, aveva il viso bagnato per colpa delle lacrime e le guance rosse.
«Lo sai..» disse piangendo «Ne ho abbastanza di soffrire per una persona che non ricambia i miei stessi sentimenti. Ne ho abbastanza di vederla toccare oppure guardare tutte le ragazze che gli passano accanto. Ne ho davvero abbastanza. E-e se questa persona non ricambia realmente, mi sta bene. Soffrirò, cazzo se soffrirò ma fa lo stesso, ci sono abituata. Ciao.» continuò affondando nella mia felpa, come se volesse proteggersi da qualcosa e poi, se ne andò correndo, la vidi quasi cadere, forse per via del fatto che aveva bevuto. Si era dichiarata. La ami anche tu, Valerio. Ficcatelo in testa. Corri, va da lei, dille che la ami. Aveva ragione il mio subconscio. Corsi più veloce che potei e quando girai l'angolo, non la vidi. Era scomparsa.
«CAZZO!» urlai calciando un sassolino. «Vaffanculo.» continuo.
«Bro..» mi chiamò Giorgio. Mi girai, stavo piangendo davvero. Valerio Apa, stava piangendo per una ragazza. Ma non una semplice ragazza, quella che sarebbe diventata la mia ragazza.
«tornerà.» mi rassicurò.
«Ha detto..» non feci in tempo di finire la frase che mi interruppe. «Lo so, lo so che ha detto. Credi che amandoti lei non ti voglia davvero più?» disse facendomi riflettere. «Vai a parlarci. So io dov'è.» continuò.
Sorrisi e lo abbracciai, era il mio migliore amico per questo. Mi sapeva aiutare sempre, in ogni momento.
«Viè, viè!» sorrise ed entrammo in macchina. Arrivammo in un posto a me sconosciuto e la vidi, era seduta su una panchina, aveva la testa tra le mani e probabilmente piangeva.
«Vai Valè!» mi rimproverò Giorgio vedendomi incantato. Scesi dalla macchina e corsi da lei.
«Ti ho detto che non voglio soffrire, va via.» disse guardandomi negli occhi. Cazzo i suoi occhi, erano così belli, anche se rossi e gonfi.
Ero rimasto a fissarla come un ebete, mi piaceva da matti. La amavo da morire. Avevo voglia di baciarla, di abbracciarla, di farla una volta per tutte mia. E ci sarei riuscito.
«Mel, io te lo dirò chiaro e tondo. Io voglio che tu sia mia, voglio riempirti di baci, voglio farti i succhiotti sul collo, magari anche uno in fronte, per far capire che tu sei e sarai solo mia. Voglio passare il resto dei miei giorni con te, voglio che tu sia felice perché vederti sorridere è bellissimo, fidati. Voglio stare ore e ore a letto con te. Voglio essere geloso del fatto che qualche uomo ti si avvicini, anche se lo sono già. Voglio abbracciarti da dietro tutti i giorni. Voglio alzarmi e darti il buongiorno con un bacio e voglio darti la buonanotte con un bacio. Voglio ordinare una maxi pizza e mangiarla con te sul divano, magari con un bel film. Voglio riempirti di lividi, morderti le labbra fino a farle sanguinare, voglio che quel bel fondoschiena sia solo mio. Voglio fare il bagno con te alle 3:00 di notte. Voglio ripeterti mille volte al giorno che ti amo, compreso adesso. Melissa, ti amo.» dissi tutto d'un fiato guardandola dritta negli occhi che stavano lacrimando. Appena finii il mio discorso le spunto un sorrisone sul suo viso e io potei fare quello che speravo di fare da un sacco di tempo. La baciai con foga ripetendole "ti amo" un numero infinito di volte. Era finalmente felice. Si vedeva.
POV MELISSA
Mi aveva finalmente baciata, mi aveva detto che mi amava e non potevo essere più felice.
«Ti amo Valerio.» dissi sorridendo.
«Anche io.» ricambiò il sorriso e mi mise sulle sue gambe.
Ad un certo punto vidi altre 5 macchine spuntare.
«Ma chi sono?» chiesi guardandolo. Non fece in tempo a rispondere che J abbassò il finestrino per urlare «Andiamo che ve se consuma la linguaaaa!» scoppio a ridere e ci si aggiunge anche Vale. Quanto amavo quella compagnia.
«Vale... devo tornare a casa.» dissi guardandolo. Involontariamente mi morsi il labbro cosa che lo fece "eccitare".
«Davvero?» chiese facendo la voce da bambino.
«Si.» feci il labbruccio.
«E va bene.» sorrise e mi alzò «però una cosa.. Sei e sarai mia?» disse prendendomi i fianchi.
«Si.» mi baciò con foga ma il bacio venne interrotto sta volta da Giulio «A Valè! Perché non baci me? So io l'amore, guarda che faccia da amore!» scoppiai a ridere e vidi quello che era ormai diventato il mio ragazzo fare il dito medio a Giulio che ricambio con una risata. Ero felice e non potevo chiedere altro.
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Ciao ragazzi!
Eccovi la parte 2 del capitolo 6! Spero seriamente che vi piaccia, per scrivere il discorso di Valerio c'ho messo un eternità!
Fatemi sapere che cosa ne pensate qua sotto nei commenti! |
                           \/ (Freccia spastica)
Alix 🃏

Scusa ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora