Mi sveglio che ormai sono le quattro. Avevo dormito due ore. Non c'è niente da fare: quando siamo io e il letto e nessuna sveglia di mezzo niente ci ferma.
Vado in bagno per sciaquarmi velocemente la faccia con l'acqua fredda, in modo da svegliarmi. Dopodiché vado in cucina e trovo mia mamma che mi saluta sorridente: "Buongiorno principessa!".
"Mamma non chiamarmi così." rispondo scorbutica.
"Okay, scusa.." dice con lo stesso tono scorbutico e ciò mi provoca una piccola risata.
"Vuoi un po' di the?" mi chiede e annuisco.
Serve il the in due tazze diverse, una per me e una per lei, e poi inizia a parlare: "Ora ti va di raccontarmi com'è andata?". Annuisco ed inizio a raccontare: le spiego dei prof che ho visto oggi e delle impressioni che mi hanno fatto, del mio particolare prof di religione, del fatto che già al primo giorno ho dei compiti, se pur pochi, di matematica e italiano, delle impressioni che a prima vista mi hanno fatto i compagni, che ho conosciuto la prof di latino e greco e che abbiamo già iniziato l'alfebeto greco.
"Ah quindi.. Devi studiare l'alfabeto?" mi chiede.
"Non l'ha detto ma penso proprio di sì." rispondo.
Mia mamma guarda l'orologio e vede che sono già le 16:45 e mi ordina di filare a studiare. Io svogliatamente le dò retta e torno in camera mia. Apro la cartella e inizio quei pochi esercizi di matematica. Dopodiché leggo per due o tre volte il testo che avevamo scritto di italiano e sul quaderno scrivo brevemente il contenuto del testo. Quando guardo l'orologio, mi accorgo che é passata solo mezz'ora e così decido di prendermi una piccola pausa. Prendo il telefono e apro Spotify. Faccio partire la riproduzione casuale e, come prima canzone, parte "Closer" dei The Chainsmokers. Mi metto a cantarla e a fare un balletto che ormai avevo imparato da tempo, dopo le mille volte che l'avevo fatto su Musical.ly. Decido per la 1001 volta di rifare il musica.ly ed il risultato, rispetto al mio solito, non é niente male. Non lo pubblico: rimango comunque incapace nel farli.
Rinizio i compiti. Questa volta, però, prendo la pagina di greco con tutte le lettere dell'alfabeto. Le ripeto a memoria non so quante volte e le scrivo per farmele entrare in testa: alfa, beta, gamma.. e da lì per non so quante volte. Una chiamata mi salva dalla morte.. Guardo chi é: Zoe.
"Disturbo?" mi dice appena rispondo alla chiamata.
"Ma va.. Cioé sì, però no. Vabbé dimmi." le rispondo.
Zoe é la mia migliore amica ma non eravamo solite fare chiaccherate per telefono. Ci sentivamo abbastanza spesso per telefono ma preferivamo decisamente vederci che passare ore a parlare tramite un oggetto elettronico.
"Volevo sapere com'è andata oggi." mi spiega.
Mi scappa un sorriso: io e lei abbiamo avuto le nostre divergenze ma, in fondo, c'è sempre stata. Si é sempre preoccupata per me e anche oggi ha trovato il tempo per sapere come fosse andato il mio primo giorno di liceo.
"Mmm.. Non saprei neanche come definirlo.. direi carico di emozioni ma soprattutto di.." dico.
"Ansia." afferma lei. Sì, mi conosce davvero.
"Esattamente." confermo.
"I prof? I compagni? Hai già fatto amicizia con qualcuno?" mi chiede, troppo velocemente per i miei gusti.
"Calmina eh. Ora ti racconto tutto ma calma." e parto col mio discorso infinito.
"E no, non ho parlato ancora con nessuno." concludo.
"E i maschi come sono? Carini?" mi chiede desiderosa di risposta.
"Non li ho visti ancora bene ma, in linea di massima, direi tutti brutti.. forse giusto uno ma niente di ché." affermo.
"Io ne ho già visto uno di seconda scientifico, ma un figo che non ti dico." a volte mi sorprende la capacità con cui addocchia i maschi.
"Gli hai già chiesto il numero?" chiedo ridendo.
"No.. almeno non ancora." e ci mettiamo entrambe a ridere.
"Hai dei compiti?" le chiedo.
"No, tu?" mi risponde e, in quel momento, mi accorgo davvero di essere al classico.
"Pochi ma sì." ammetto.
"Cosa?" mi chiede.
"Matematica, italiano e greco".
"Puff, greco.." dice sospirando.
Zoe aveva scelto lo scientifico, le avevo proposto di venire al classico con me ma a lei l'idea di fare latino e greco non era mai piaciuta.. in effetti, non posso biasimarla.
"Bhe io, Zoe, ora devo proprio andare altrimenti quei compiti non li finisco più." le dico dispiaciuta di dover terminare lì la chiamata.
Lei ride e poi mi augura un buono studio. Chiudo la chiamata e riprendo il mio foglio di greco, continuando a ripetere lettere fino all'ora di cena.
Dopo aver mangiato, faccio la cartella, ascolto un po' di musica e poi decido di mettermi a dormire sfinita.ANGOLO AUTRICE:
Buongiorno a tutti!
Oggi quarto capitolo della storia.
Volevo ringraziare chi ha già messo delle stelline o semplicemente ha letto la storia. Grazie davvero!
Volevo ricordavi che su Instagram c'è la mia fanpage ufficiale: @itisalexia.fp Lì ci saranno tutte le news ufficiali per quanto riguardo la storia, quindi mi raccomando seguitela!
Commentate per farmi sapere cosa pensate della storia e qualsiasi critica é ben accetta.
Detto questo, se vi é piaciuto il capitolo lasciate una stellina e se avete bisogno di qualsiasi cosa scrivetemi nei messaggi oppure su twitter dove mi chiamo: @hugsmefede.
Spero vi sia piaciuto il capitolo e noi ci vediamo mercoledì per il prossimo!
All the unicorns,
-A.
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VITA DA LICEO.
Teen FictionInsieme ad un'amica sempre pronta ad esserci, ad un migliore amico pronto a proteggerla, e da tante altre persone, Francesca, una ragazza di soli 14 anni si ritroverà ad affrontare tutti gli ostacoli dell'adolescenza: primo bacio, amicizie, pianti...