La sveglia, come al solito, suona alle 6:00. Mi alzo davvero svogliatamente dal letto, chissà quando mi abituerò a quest'orario. La verità é che il weekend era volato. Dopo essere stata due giorni a casa di Benjamin, ho passato la domenica a dormire e a leggere per riposarmi un po'.
Faccio colazione e stranamente mi preparo abbastanza in fretta. Esco di casa ed il freddo invade tutto il mio corpo. Quanto odio.
Cammino fino alla fermata del pullman e quando arrivo Alice mi saluta amichevolmente. Ricambio il saluto. Mentre aspettiamo il pullman, parliamo in generale di come é andato il nostro weekend e delle materie che avremo.
Salgo sul pullman e riconosco subito un viso familiare: una mia vecchia amica di nuoto, sport che ormai non pratico più da alcuni mesi, già seduta, poco distante da dove ero io. Alice, intanto, raggiunge una sua amica lasciandomi da sola ma non dò molto peso alla cosa.
Cerco di nascondermi in tutti i modi possibili ma lei mi riconosce subito, invitandomi a sedermi vicino a lei.
"Hei" mi dice "Quanto tempo."
Mi fa un gran sorriso e mi abbraccia. Si, mi mancavano proprio gli abbracci della Gloria Guindinetti.
"Glo lasciami ora, altrimenti soffocherò." dico a stento.
"Non ti ho mai vista sul pullman" mi dice dopo aver sciolto l'abbraccio.
"Ho iniziato il liceo..in realtà, solo mercoledì scorso." rispondo.
"Uuh..Quale?" mi chiede curiosa.
"Il classico."
"Ma allora siamo insieme..Cioé, io vado in seconda classico, tu in prima.. quindi ci vedremo." sorride ed io ricambio.
"Sai a nuoto manchi tanto alla squadra.." continua lei "E, in realtà, sei mancata tanto anche a me."
Gloria. Fra tutti i miei compagni di nuoto é di sicuro quella che mi é mancata più di tutte.
"Glo, mi sei mancata anche tu ma no.. non voglio tornare a nuotare." le dico dispiaciuta.
"Oh." sembra sia rimasta delusa.
Passano alcuni secondi di silenzio tra di noi, poi continua: "Non te lo nego che mi piacerebbe che tornassi. Dopo tanti anni passati insieme tra quelle vasche, come non potrei non volerti vedere lì.. Ma ehi, ti ho appena ritrovata dopo mesi. Mi va bene così."
Dopo tanti anni, già.. Abbondonare nuoto non é stato facile ma non mi sentivo più parte di quel mondo. Gloria é sempre stata una grande amica e anche oggi ha saputo capirmi.
"Grazie." riesco semplicemente a dire.
"Di cosa?" domanda lei confusa.
"Di avermi capita." le sorrido e lei mi abbraccia.
Poi ci parliamo di mille cose: del classico, di come sono andate le nostre vacanze, di ragazzi..
"Quindi il fidanzatino ancora niente?" mi chiede con un sorriso divertito, quasi come quello di Benjamin.
"Già." rispondo.
"E Ben?" mi chiede.. parli del diavolo e spuntano le corna.
"Ben cosa?!" domando confusa.
"Sembrate così legati voi.." la fermo prima che possa dire qualsiasi altra cosa: "Benjamin é il mio migliore amico, niente di più."
"Bha." commenta. "Comunque, se siete rimasti come eravate, e credo proprio che sia così, dovete mettervi insieme."
"Bagianate." dico.
Non ho nulla contro Ben, anzi gli voglio un sacco di bene ma non riesco a pensare a lui come un fidanzato.
"Vabbe.. Cambiamo argomento, ho già capito." afferma lei.
"Brava donna." mi complimento.
"Tanto continuo ad aver ragione io." continua ancora, facendomi partire una crisi di nervi.
"Pensala come vuoi." le rispondo.
Intanto, ormai eravamo arrivate alla nostra meta. Scendiamo, Gloria mi accompagna per tutto il tragitto e continuiamo a chiaccherare. Dopodiché stiamo un po' in giardino e mi sarei aspettata che andesse con i suoi compagni di classe, invece rimane con me.
"Come ti sembra, quindi, la scuola?" mi domanda.
"Non ho ancora un'idea precisa. Semplicemente mi sembra tutto molto strano e, soprattutto, nuovo."
"Bhe, é normale.. Anche a me sembrava tutto così strano i primi giorni di scuola ma poi, fidati di me, ti ambienti."
"Lo spero proprio." commento.
"Massi dai.. Se ce l'ho fatta io, puoi farcela anche tu." ci scambiamo un sorriso.
Continuiamo a parlare e poi suona la campanella. Lei mi accompagna in classe e scopro che siamo allo stesso piano.
"Allora ci si vede all'intervallo." mi dice.
"Ovvio." rispondo.
Ci salutiamo e poi si dirige verso la sua classe. Ora devo prepararmi ad un'altra mattina da passare in eterna solitudine.
Alle prime due ore abbiamo italiano e, come se non l'avesse ancora fatto, il prof recita un altro dei suoi monologhi. Giuro che a prendere appunti mi sono venuti i crampi alla mano. Seguono matematica ed inglese in cui, essenzialmente, ripassiamo cose che so già. Ho la strana impressione che in queste materie per i primi mesi vivrò di rendita. Finalmente arriva l'ultima: latino. Tanto per rendercela piacevole, decide bene di spiegarci la prima declinazione. Quanto odio pt.2.
Vengo salvata dalla campanella, faccio velocemente la cartella e poi corro verso la fermata del pullman. Arrivata, vedo una Gloria tutta sorridente ed io, al confronto, sembro uno zombie.
"Hei." mi saluta "Io ti aspettavo all'intervallo."
"Scusa Glo. Ma, ecco.. preferivo.." stavo per giustificarmi ma continua lei: "Preferisci fare la vita sedentaria, i primi giorni sono sempre così, almeno per quelli timidi."
Timida. Quante volte mi son sentita dire questa parola alle medie. I prof si lamentavano che non intervenivo mai, o, comunque, troppo poco, solo per timidezza. Ed io, davvero, ci provavo a cambiare ma é il mio carattere e questo mi devo tenere.
"Mi dispiace, Glo." mi scuso.
"Ehi niente, vai scialla. Vuol dire che la prossima volta ti verrò a prendere con la forza."
"Va bene, allora starò scialla." rispondo e ci mettiamo entrambe a ridere.
Saliamo sul pullman e parliamo. Credo che nessuno potrebbe fermarci, siamo davvero due gran chiaccherone. Il tempo passa in fretta e arriva per me l'ora di scendere, Gloria, invece, scende due fermate più avanti.
"Attenta a non cadere quando scendi." mi dice ridendo.
"Zitta che mi gufi." rispondo.
Ed, intanto, arriviamo alla mia fermata.
"Ocio che cadi." mi dice proprio quando scendo, facendomi davvero quasi cadere.
Appena tocco terra mi giro ed educatamente le faccio il terzo dito. Lei mi saluta mentre la vedo andare via col pullman.ANGOLO AUTRICE:
Ciao a tutti!!!
Oggi nuovo capitolo. Il decimo!!!
Ecco a voi i primi dieci capitoli.
Su Instagram c'è la mia fanpage ufficiale: @itisalexia.fp Lì ci saranno tutte le news ufficiali per quanto riguardo la storia, quindi seguitela!
Mi farebbe piacere sapere il vostro parere, quindi commentate per farmi sapere cosa ne pensate (anche commenti negativi, ovviamente).
Detto questo, se vi é piaciuto il capitolo lasciate una stellina e se avete bisogno di qualsiasi cosa scrivetemi nei messaggi oppure su twitter dove mi chiamo: @hugsmefede.
Spero vi sia piaciuto il capitolo e noi ci vediamo mercoledì per il prossimo!
All the unicorns,
-A.
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VITA DA LICEO.
Teen FictionInsieme ad un'amica sempre pronta ad esserci, ad un migliore amico pronto a proteggerla, e da tante altre persone, Francesca, una ragazza di soli 14 anni si ritroverà ad affrontare tutti gli ostacoli dell'adolescenza: primo bacio, amicizie, pianti...