Cry Baby - Melanie Martinez (sospesa)

chapter three

"Driiinnnn"
La campanella suona.
Finalmente.
Entro in classe e mi siedo al mio posto, aspettando la professoressa.

Le 5 ore sono passate.
Ora si torna a casa.
Non ne posso più di questa scuola;
Non ho amici, i professori sono molto severi, i compagni mi prendono i giro perché secondo loro io sono "diversa".
Vorrei cambiarla ma questa è l'unica scuola che c'é.
Nel frattempo arriva il pullman così mi avvio verso l'entrata, mi siedo, prendo le mie adorate cuffie e avvio la solita playlist.

Sono arrivata.
Scendo dal pullman e mi avvio verso casa.
"Sono tornata!" Urlo dal piano di sotto.
Mia mamma mi viene in contro abbracciandomi e baciandomi sulla guancia.
Mi chiede come é andata scuola e io le rispondo che è andato tutto bene.
Salgo le scale, mi avvio in camera, chiudo la porta, mi siedo nel letto con le cuffie e inizio a pensare, a pensare che dovrei trovarmi degli amici o almeno un amica che sappia rendermi felice, che mi voglia bene veramente, che sappia mantenere i segreti; chissà se la trovero.

Sono le 14.00.
Di solito a quell' ora i ragazzi escono, vanno al parco, a prendere un gelato, in piscina, al mare, portano il cane a fare una passeggiata;
Poi ci sono io, Melanie, che non ho nessuno con cui uscire, non ho neanche una sorella, ho solo un fratello rompi palle.

Alla fine decido di uscire da sola, tanto in casa non faccio niente.
Mi vesto con un vestito che mi arriva alla coscia e delle convers abbinate al vestito.
Esco di casa, senza dire niente a mia madre, ho quasi 18 anni ormai, non 10.
Mi avvio verso la fermata del pullman e vedo che l'autobus e già arrivato; corro veloce e alla fine riesco a raggiungerlo.
Menomale.
Salgo, pago e mi siedo.
Cerco le cuffie nel mio zaino ma dopo un po di ricerche mi tocca accettare di averle dimenticate a casa.
Maledizione.
Le cuffie sono la mia vita, il mio momento più bello, il modo per rilassarmi;
La prossima volta dovró fare le cose con più calma, in modo da non dimenticarmi niente.
Il pullman si ferma, io mi alzo e mi avvio verso l'uscita.
Il centro è enorme, ci sono un sacco di negozi, persone, ragazzini che corrono.
Decido di girare un po per i negozi e dopo, se avrò tempo, prenderò un caffè in un bar.

Non mi accorgo dell'ora ma poi vedo che sono già le 20:00.
Cazzo.
I pullman non passano più che faccio?
Se chiamo mia madre si arrabbiera con me perché è tardi e perché avrei dovuto dirle che uscivo.
Se vado a piedi magari mi perdo.
Decido di andare a piedi.
Camminare un po non guasta mai.
Per passare il tempo avrei ascoltato un po di musica ma, come ho detto prima, non ho le cuffie.

Dopo 1 ora di giri riesco ad individuare la mia casa, tiro un sospiro di sollievo e corro verso casa perché fa freddissimo.
Apro la porta, entro, mi tolgo le scarpe, corro in camera senza farmi vedere da nessuno e ci riesco.
Menomale.

Meglio se mi faccio una doccia calda perché sto congelando.
Quindi prendo l'intimo e mi avvio in bagno, mi spoglio ed entro nella doccia.
L'acqua é bollente, mi rilassa, fa scivolare via tutti i miei pensieri; è strano l'effetto che fa una doccia calda, ma è piacevole.
Finita la doccia esco e mi avvolgo nel mio accappatoio;
Mi avvio verso la camera,
Prendo l'intimo dimenticato, lo indosso e,come tutte le volte,mi ritrovo davanti all'armadio a fissare i tanti vestiti ma poi mi ricordo che oggi, ho comprato un vestito azzurro bellissimo, arriva fino a metà coscia, a balze, a manica corte, lo indosso e sono soddisfatta perché mi sta davvero bene.
Metto le convers dello stesso colore e mi avvio verso il piano di sotto, dovrei comprarmi un paio di tacchi perché al momento ho solo convers gialle, rosse, azzurre, verdi quindi dovrei cambiare un po.
Scendo dalle scale e mi avvio in cucina.
Saluto i miei genitori e mio fratello, che mi guarda malissimo, che bello ho un fratello che mi odia, e mi accomodo sulla sedia.

Finita la cena mi avvio verso la mia camera e prendo il mio amato huawei,lo sblocco e vedo che ce un messaggio fu Facebook, é uno sconosciuto, lo apro e non posso credere ai miei occhi.