Cry Baby - Melanie Martinez (sospesa)

chapter twenty-two

La sera era arrivata, qui, a los angeles, si sentivano diversi rumori, clascson, persone che urlavano, uccelli che cantavano.
Melanie era triste, triste perché non avrebbe piu visto il suo raggio di luce,
La ragione per cui aveva cominciato a sorridere, non avrebbe più rivisto il suo fidanzato.
Piano piano il tempo passava e la tristezza aumentava.
Erano le 20.30, Evan e Melanie erano rimasti tutto il giorno in un letto di una camera d'albergo, ad esprimere il loro amore, a baciarsi e a farsi le coccole.

Sono abbracciata a Evan, mi sento al sicuro se ho lui al mio fianco, ma adesso che se ne andré non avro nessuno che mi difenderá da tutto e da tutti.
Nonostante lui sia ancora qui, sono ugualmente triste, vorrei piangere, ma mi limito a piangere dentro.
"Hai fame?" Mi chiede Evan.
"Si, molta" rispondo io con lo stomaco che brontola.
"Allora vai a casa e preparati, saro sotto casa tua tra 1 ora" propone lui.
"Dove mi vuoi portare?" Dico io sorridendogli.
"Sei bellissima quando sorridi" dice lui.
"Solo quando sorrido?" Chiedo io ridendo.
"Emh no...cioe..emh..non voglio dire questo"
Balbetta lui.
"Baciami scemo" ordino lui e lui esegue.
Ci stacchiamo e ci sorridiamo.

"Allora io vado" gli dico io.
"A dopo amore" risponde lui e da un ultimo bacio a stampo.
Sto camminando per le strade di los angeles, devo muovermi, non ho cosi tanto tempo per prepararmi, mi limitero a fare una doccia e a mettermi qualcosa di elegante.
Chissa dove mi vorrà portare, sono curiosa.
Nel frattempo sono arrivata a casa, entro, saluto mia madre e corro al piano di sopra a prepararmi.

Ok sono pronta.
Sono stata una buona mezz'ora davanti all'armadio per decidere cosa mettere e alla fine ho optato per un vestito che arriva a meta coscia, scarpe nere con il tacco e sopra al vestito una giacca nera.
Prendo la borsa e ci metto tutto il necessario, scendo le scale, saluto mia madre che mi chiede dove sto andando vestita cosi e io le rispondo che le avrei spiegato tutto appena tornata a casa.
Esco dalla porta di casa e mi ritrovo un bellissimo Evan, si è messo lo smoking e sta benissimo.
Lo saluto con un bacio ed entro in macchina.
Chissa cosa mi aspetta.