chapter thirty-one

22 3 0
                                    

Decidiamo di tornare a casa.
Siamo state tutta la mattina fuori.
Ci stiamo, piano piano, conosciendoci meglio è questo mi fa un piacere immenso.
È una ragazza molto allegra, solare, mi piace molto il suo carattere.
Le piacciono le stesse cose che piacciono a me ad esempio, come artisti, le piacciono i the 1975 come me infatti dopo averlo saputo ci siamo messe ad ascoltare tutte le loro canzoni e abbiamo anche cantato qualche strofa.
È stato molto divertente, mi diverto un sacco con lei.
Lei non è solo "un'amica".
Lei è "l'amica"
Quell' amica con cui condividi tutto.
Quell'amica che ti fa sorridere, che è la ragione del tuo sorriso.
Quell'amica che ti da supporto, sempre.
Quell'amica che, quando stai in sua compagnia, ti fa stare così bene da dimenticarti quasi delle tante cose brutte che ci riserva la vita.
Finalmente ho trovato quella persona che si può definire veramente "l'amica".

Sono a casa, sdraiata sul mio letto, ovviamente con le cuffiette alle orecchie.
Sto ascoltando medicine dei the 1975.
Lì amo troppo.
Le loro canzoni mi trasmettono energia e alcune volte, quando sono triste, mi fanno spuntare un piccolo sorriso.
Avevo anche l'occasione di andare ad un loro concerto ma alla fine non ho potuto andarci.
Ma stavolta nessuno mi fermerá.
Ho sentito che faranno un concerto a new York proprio quando ci andiamo noi quindi cogliere l'occasione di prendere due biglietti, uno per me è uno per Evelin.
Sará così felice.
Poi tra pochi giorni è anche il suo compleanno quindi mi sembra perfetto.
Mi alzo dal letto, prendo il mio portatile, lo accendo e vado sulla pagina di ticket one.
Cerco i biglietti e li ordino subito.
Fatto.
Spengo il pc e mi metto a letto.

La suoneria del mio telefono suona.
Non sapevo neanche di aver impostato una sveglia per il giorno prima.
Mi alzo e mi reco in bagno per sistemarmi.
Esco e scelgo l'oufit per oggi.
Opto per una maglia celeste aderente che mi arriva fino all'ombelico, dei jeans normali sempre aderenti e le convers blu.
Sopra alla maglia indosso un gilet di jeans.
Soddisfatta prendo lo zaino, telefono e cuffie e mi reco in cucina.
Mangio velocemente colazione e poi mi avvio a scuola.
Decido di andarci a piedi.
Una passeggiata ogni tanto non fa mai male.
Arrivata a scuola corro da Evelin e l' abbraccio.
Parliamo del più è del meno fin quando non suona la campanella, che ci avvisa dell'inizio delle lezioni.

Siamo all'ultima ora, menomale non sono morta.
Evelin si sta addormentando sul banco praticamente.
Ogni volta che chiude gli occhi devo smuoverla per farla risvegliare sennò si prende una sgridata dalla prof di storia.
Lei odia la storia.
Non ci capisce niente infatti devo aiutarla io.
Io invece la adoro.
Mi piace sapere cosa è successo quando non ero ancora nata, si imparano tante cose se studi.
Nel frattempo anche l'ultima ora è volata.
Tutti corrono fuori dall'aula mentre io cammino tranquillamente accompagnata dalla mia compagna di avventure.
Oggi mi ha invitata a pranzo dicendomi che era da sola a casa, io ho accettato subito senza dirlo a mia mamma, ho quasi 18 anni non devo avere il consenso di mia madre in tutto ma forse sará meglio dirglielo.
Le mando un messaggio è lei mi risponde che va bene e che se voglio posso stare tutto il giorno da lei perchè lei non sarà a casa tutto il giorno.
Lo dico a Evelin e lei mi dice che va bene così ci incamminiamo verso casa sua ascoltando i the 1975.
Sono droga.
Non smetterò mai di ascoltarli è da vecchia mi ritroverò a cantare tutte le loro canzoni a memoria.
Rido a questo film mentali che mi faccio sempre.
So che non succederà mai perchè tutti prima o poi cambiano il loro idolo, succede a tutti, quando ti stufi di una persona ne cerchi un altra da stimare e seguire sempre, succede sempre così.
Nel frattempo siamo arrivate a casa e io ho aiutato evelin a preparare pranzo, pasta al sugo come piace a noi.
Mangiamo parlando del piu e del meno e ridendo a ogni cazzata che diciamo.
Credo che sarà una giornata divertente e piena di sorprese.

Sono le 14.00.
Decidiamo di fare i compiti, ne abbiamo un casino.
Saliamo le scale e ci mettiamo subito a farli, spegnendo ogni tecnologia presente.
Iniziamo con italiano, la cosa più facile, poi storia, la quale abbiamo avuto un Po di difficoltà, algebra, religione e infine, musica.
Abbiamo fatto un casino è i nostri vicini si sono anche lamentati.
Siamo un disastro in musica e Evelin e peggio di me.
Finalmente finiamo i compiti e sono le 17.00
Decidiamo di uscire un Po e di staccare la spina ma prima, biscotti a gogo!
Ci rechiamo in cucina, prendiamo il pacco di biscotti e ci sediamo sul divano guardando la tv.

Sono le 15.30 e decidiamo di uscire per staccare un Po la spina.
Andiamo in centro con il pullman, compriamo un sacco di roba tra cui un braccialetto che segna la nostra amicizia.
Questo gesto l'ho apprezzato molto, non me lo aspettavo da Evelin, mi ha detto che di solito non fa questo tipo di cose quindi vuol dire che io sono davvero importante per lei è per me è lo stesso.
Poi siamo andate anche al parco, abbiamo preso un gelato dello stesso gusto e ci siamo divertite un sacco, praticamente in quelle poche ore siamo ritornate bambine.
Poi quando ha cominciato a fare più freddo, visto che non volevamo far finire questa giornata stupenda, ci siamo recate in un bar e abbaimo preso due cioccolate calde, molto buone fra l'altro e poi siamo tornate a casa.
Che dire, ho passato una giornata stupenda, credo che non mi dimenticherò ma lei questo giorno, se dovessimo dividerci un giorno.
Adesso siamo sul letto di Evelin, ci stiamo raccontando a vicenda molte cose, piano piano ci stiamo conoscendo, ne sono molto felice.

Sono le 23.00.
Chiedo a evelin se vuole guardare un film e lei annuisce prendendo il computer appoggiato sul comodino.
Decidiamo di guardare, colpa delle stelle, tanto per esprimerci.
Adesso siamo arrivate nella parte in cui muore il tipo che non mi ricordo come si chiama e stiamo piangendo tutte e dei, ho dovuto prendere i fazzoletti nel mio zaino, siamo patetiche.

Sono le 24.30
Il film finisce.
Evelin spegne il pc, tira giù le coperte e così finisce la nostra bellissima giornata.
Non dimenticherò mai tutto questo.
Mai.
Non dimenticherò mai neanche Evelin.
Lei è la mia salvezza.
Lei è il mio tutto.
Lei è la ragione del mio sorriso è di vita.
Lei è la mia ancora, il mio ancora.
Lei è tutto.
Lei è il mio tutto.

Cry Baby - Melanie Martinez (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora