Ok.
Gli scrivo.
Apro il messaggio:
"Ehi, perché non rispondi"
Gli rispondo con le mani che tremano:
"Scusa, in un primo momento pensavo fossi un pedofilo, ma poi mi sono fatta coraggio e ti ho scritto"
Premo invio e aspetto.
Sono in ansia.
Adesso sto guardando di nuovo il suo profilo.
É troppo bello.
No ma cosa sto dicendo? Io non lo amo.
Ok sono pazza e in ansia.
Non mi risponde più.
Sarà già andato a dormire.
Eppure è ancora presto, cioè per me, perché per me prestissimo sono le undici
Presto mezzanotte
E tardi le due
Lo so, ho gli orari sballati.
Ok, non so che fare,mi annoio, prima sono rimasta mezz'ora a guardare una sua foto, ok forse sono cotta.
Decido di alzarmi dal letto, tanto non riesco di nuovo a dormire, e andare verso la finestra.
Mentre guardo il cielo penso a lui, vorrei conoscerlo meglio.
Ma forse chiedo troppo.
La suoneria del telefono mi fa ritornare alla realtà, cazzo la suoneria.
Corro a prendere il telefono, metto il silenzioso e mentre sto per bloccarlo, vedo un suo messaggio, il cuore mi batte forte.
Lo apro:
"No tranquilla non lo sono, volevo solo conoscere gente nuova e tu mi sembravi quella giusta"
Il cuore batte ancora più forte, sta per esplodere.
Gli rispondo tremando:
"Anche io, sinceramente, vorrei conoscere delle persone, perché, sai, io non ho amici, sto sempre sola"
Aspetto che mi risponda.
Forse potrà nascere qualcosa tra di noi.
Forse potrà nascere un amicizia.
Forse qualcosa di più.
Un nuovo messaggio.
É lui.
"Anche io non ho amici, non sono molto socievole con le altre persone"
Gli rispondo:
"Vedo che abbiamo già una cosa in comune, comunque ti va di conoscerci meglio?""Si mi farebbe molto piacere, come ti chiami?
"Melanie tu?"
"Bel nome. Originale.
Io mi chiamo evan.
Dove abiti""In un paesino a los angeles, tu?"
"Io abito in un piccolo paesino del Canada.
Come ti trovi li?""Beh diciamo che mi trovo male perché non ho amici, prima abitavo in Italia, avevo molti più amici li"
"Anche io abitavo in Italia ma mi sono dovuti trasferire per gli studi"
" Ah invece io per il lavoro dei miei genitori"
I due ragazzi continuarono a messaggiarsi, a conoscierci, Melanie capì molte cose di lui, era un ragazzo intelligente e con l voglia di aiutare le altre persone, al contrario di lei, aveva molte personalità.
Ne era rimasta incantata."Driinnn"
La sveglia suonó.
Era costretta ad alzarsi dal suo adorato letto, ma non ne aveva alcuna voglia.
Si alzò comunque, e ancora in pigiama scese al piano di sotto a fare colazione.
Sembrava uno zombie, stanotte aveva dormito solo 1 ora scarsa, era rimasta a pensare a Lui tutta la notte, fino a quando, gli occhi non li si chiusero da soli.Finita la colazione si avviò nella sua stanza, si vesti con le prime cose che trovava in giro per stanza, prese il telefono, le cuffie, la giacca e si avviò verso l'uscita.
Uscita dalla casa si Accorse che quella mattina faceva veramente freddo e lei aveva solo una felpa addosso, ma era in gia molto in ritardo quindi cerco di resistere finché non arrivo il pullman.
Entrata di semti subito meglio.
Faceva più caldo li dentro.
Però la bella vita fini quando il pullman si fermò davanti alla sua scuola quindi lei era costretta ad uscire.
Attraverso il cortile della scuola e mentre correva in classe, si scontrò con una ragazza.
Si scuso e la ragazza le disse che doveva stare tranquilla, non era successo niente in fondo.
All'intervallo la ragazza di prima venne verso Melanie e iniziarono a parlare del più e del meno.
Si erano scambiate anche il numero.
Melanie sperava in un'amicizia con quella ragazza.
STAI LEGGENDO
Cry Baby - Melanie Martinez (sospesa)
ChickLitMelanie, 17 anni, fra pochi mesi 18, ragazza estroversa, si e traferita a los angeles, per il lavoro dei suoi genitori. È una ragazza solitaria, infatti non ha amici, ma un giorno conosce due ragazzi, un ragazzo e una ragazza, un tramite facebook e...