chapter fifteen

29 5 0
                                    

Non ci posso credere.
Se é un sogno non svegliatemi.
Che ci fa lui qui?
Che ci fa evan qui?
Quando è arrivato?
Non ci credo ancora.
Lui è qui e mi sta salvando.
Sento degli urli di dolore provenienti dal bagno.
Con fatica esco da quella cabina.
Vedo evan e Michele che si stanno picchiando.
"Basta, finitela!" Grido io.
Non mi sentono.
Al diavolo.
Ho cercato in tutti i modi di fermarli ma niente.
Loro continuano.
Dopo un po Michele non risponde più.
È accasciato per terra, sarà svenuto.
Adesso ci siamo solo io e evan in questo squallido bagno.
Lui mi guarda.
Io lo guardo.
Ci guardiamo per interminabili secondi poi io gli salto addosso.
Da quanto aspettavo questo momento?
E quanto?
Sono troppo felice nonostante mi faccia male la testa.
Non diciamo una parola.
Senza staccarci dall'abbraccio lui esce dal bagno e va verso l'uscita della discoteca.

Siamo in auto.
Regna il silenzio.
Inizio a parlare io.
"Da quanto tempo sei qui?
Perché sei qui?
Cosa ci fai qui?
Come sapevi che eri li?"  Dico io tutto d'un fiato.
" ehi ehi, calma; sono venuto qui in vacanza per qualche giorno, avevo voglia di vederti" mi risponde lui.
"Anche io non vedevo l'ora" prendo un respiro profondo "per quanto tempo rimarrai qui?" Domando io impaziente di sapere la risposta.
"Fino a domani" risponde lui.
No non può.
Non può andare via.
Perché deve andare via.
Cazzo.
Non avrei mai dovuto chiederglielo.
Adesso mi deprimo.
Una lacrima, due, tre, quattro...scoppiò a piangere.
Le lacrime rigano le mie guance.
Evan si gira e mi vede in questo stato.
"Ehi, non piangere, ti prometto che tornerò presto" dice lui cercando di consolarmi.

Siamo a casa.
Penso di essere nella mia Camera.
Lui mi osserva seduto per terra.
Mi sento osservata.
Faccio finta di dormire.
No ok non ci riesco.
Non sono brava a fingere di dormire, figurati a non far vedere quello che provo per evan.
Mi sveglio.
Evan mi guarda.
"Ah ma allora sei sveglia!" Dice lui.
Si butta sopra di me è comincia a farmi il solletico.
No il solletico no.
Io lo soffro tantissimo.
Potrei sbagliare i miei.
"No ti prego evan ahaha potrei svegliare i miei ahahha ti prego ahahha basta hahah evaann ahahha" urlo io.
Ad un tratto lui si ferma.
Ci guardiamo negli occhi.
Lui si avvicina piano piano.
Sento il suo respiro.
Lo sento.
Cosa vuole fare?




Cry Baby - Melanie Martinez (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora