Capitolo 5

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Sono passati 3 giorni e lei ancora non si sveglia. I dottori dicono che è uscito troppo sangue e non sanno se ce la farà.

Amber è distrutta da 3 giorni non fa altro che ripetere "non di nuovo" "non anche lei ti prego Dio" non riesco a capire il significato di queste parole.

"Jack quella sera quando è venuta nella tua stanza avete litigato?! Tu gli hai risposto male?!" dice Amber con voce tremante "si, abbiamo avuto una piccola discussione e l'ho cacciata fuori dalla camera" sussurro "perche mi hai fatto questa domanda?!"

"Jack, Alexa ha un carattere molto sensibile dopo quello che è successo qualche anno fa, ogni cosa che gli viene detta con un po più di cattiveria lei sta male, lo stesso pomeriggio quando avete avuto quell'incontro nel salone lei lo ha fatto. E ora capisco il motivo per il quale lo ha rifatto." i miei occhi si sbarrano all'istante quello che le è successo è stata colpa mia.

Dio sono un coglione, è tutta colpa mia. "Cazzo sono un coglione" dico alzando la voce e uscendo fuori a prendere una boccata d'aria.

E se non si sveglierà più. Okay lo ammetto quel giorno ero dannatamente ubriaco e non mi sono reso conto delle parole uscite dalla mia bocca. Ma lei non merita tutto questo. Prendo la macchina e vado da Amanda.

Busso e non ricevo risposta busso la seconda volta e sento dei passi, la porta si apre e c'è Amanda con il suo sorrisino sexy ad accogliermi "lo sapevo che saresti tornato da me" sossura vicino al mio orecchio non mi da tempo di rispondergli che già siamo sul suo letto. Ora si,ora sto bene mi rilassa fare sesso soprattutto con Amanda.

POV.ALEXA
sento un rumore in lontananza, apro gli occhi piano e noto che sono in una stanza completamente bianca. Sono legata a tantissimi fili. E il rumore che sento è il mio cuore collegato ad una macchina. I pensieri di quella sera corrono veloci tra la mia testa. Ora capisco perche sono qui i tagli. I tagli che ho fatto erano troppo profondi ed ho perso troppo sangue e ora mi trovo qui.

Entra un uomo con un camice bianco che mi guarda sorridente " sapevo che ti saresti svegliata ragazza, avverto subito la tua famiglia" esce e rimango a pensare sull'ultima parola pronunciata "famiglia" quindi ora noi siamo una famiglia chissà se ci sarà anche Jack... Oh ma cosa dico ovvio che no lui mi odia.

"Alexa bambina mia. Oddio mi hai fatto prendere un colpo" grida mia madre entrando nella stanza con le lacrime agli occhi corre ad abbracciarmi "ci hai fatto prendere uno bello spavento Alexa lo so che ci conosciamo appena io e te ma già ti voglio un bene dell'anima e sei come una figlia per me ho avuto tanta paura tutti abbiamo avuto tanta paura. Sussurra Ethan unendosi all'abbraccio.

" tutti abbiamo avuto paura" questo significa che anche Jack ha avuto paura,no Alexa no lui ti odia. "Anche Jack ha avuto paura Alexa e stato qui per tutti i giorni poi poche ore fa gli abbiamo spiegato il motivo per il quale tu hai fatto questa cosa, si è sentito in colpa ed è corso via ,gli dispiace molto per quello che ha fatto" rimango scioccata a quelle parole allora lui non mi odia.

"Non è colpa sua dovete dirglielo" sussurro "allora ragazza abbiamo fatto alcuni controlli e tra 2 giorni potrai tornare a casa" entra il dottore interrompendo il nostro discorso "oh grazie dottore grazie" sorride mia madre "bene ora la ragazza è meglio se riposa un po, non si deve stancare troppo" mia madre e Ethan mi danno un bacio e poi escono tutti dalla stanza.

Continuo a ripensare alle parole di Ethan e non posso che sorridere e pensare che allora non è poi cosi duro come vuole far pensare, forse non gli sono cosi indifferente.

Mi sento molto debole cosi provo a chiudere gli occhi e mi addormentò pensando a lui.

L'Amore Non Ha RegoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora