POV. ALEXA
Sono le 19 e inizia a fare freddo.
Camminando sono arrivata in uno dei quartieri poco buoni di Miami Overtown sta iniziando a fare buio e non c'è quasi più nessuno per le strade a parte qualche ragazzo che sicuramente non avrà buone intenzioni, a me non interessa voglio solo stare il più lontano possibile da quella casa e da lui...Il modo in cui mi ha urlato sta mattina mi ha logorata dentro io non merito di essere trattata cosi da lui non gli ho fatto niente, di certo non sono stata io a baciarlo per una fottuta scommessa. Basta basta basta pensare a lui.
In lontananza vedo un piccolo parco, mi avvicino e noto che è completamente vuoto mi siedo su una panchina e inizio a ripensare alla mia vita da quando sono arrivata qui è andato tutto storto molto più storto di quando ero a Seattle.
Li non avevo una vita fantastica piena di amici ma almeno nessuno mi trattava in questo modo ero felice nell'infelicità.A distrarmi dai miei pensieri un gruppo di ragazzi che si avvicina nella mia direzione.
Mi alzo e cerco di allontanarmi da li ma qualcuno mi blocca per un braccio impaurita mi giro e mi trovo davanti 5 ragazzi molto ubriachi."Ei bocconcino che ci fai qui tutta sola?! Perchè non ci facciamo un pò di compagnia" dice uno mentre fa ancora più stretta la presa sul mio braccio.
"Mi stai facendo male lasciami andare, e no non voglio la compagnia di nessuno stavo andando a casa" un pò impaurita cerco di staccarmi da quella presa cosi violenta.
"No ragazzina risposta sbagliata ora tu vieni con noi" dice di nuovo quel tipo.Non ho tempo di rispondere che mi prendono e mi trascinano con loro in un vicolo buio e senza uscita Inizio ad avere davvero paura cerco di staccarmi dalla presa ma senza nessun risultato.
"Lasciatemi stare stronzi" urlo spuntando in faccia al tipo che mi tiene. "Ragazzina ora ti insegniamo le buone maniere" dice un altro che si avvicina e mi tira un cazzotto sul labbro riaprendomi la ferita di sta mattina.
Si avvicinano tutti e iniziano a picchiarmi violentemente cerco di proteggermi,urlo senza nessun risultato, senza nessuno che mi sente.
POV.JACK
Ho girato tutti i quartieri nei quali sarebbe potuta stare, ne è rimasto solo uno Overtown, non penso sia stata cosi tanto stupida da andare proprio in quel quartiere.In questo momento mi passano davanti agli occhi le scene più brutte, premo il piede sull'acceleratore e in poco tempo sono nel quartiere.
Parcheggio vicino ad un parco, scendo guardo l'orario sono le 21 a quest'ora nessuno si azzarderebbe a camminare per queste stradine. Inizio a cercare per il parco ma non c'è nessuno esco dal parco e alcune grida richiamano la mia attenzione subito penso al peggio.
Dio ti prego dimmi che non è lei dimmi che sta bene. Corro nella direzione delle urla e arrivato la scena davanti a me è sconvolgente ci sono 5 ragazzi che la stanno picchiando lei è stesa a terra che cerca di difendersi.
La cosa che mi fa più schifo è che uno di loro è proprio lui è Josh il mio migliore amico no non può essere vero. "Josh cosa cazzo stai facendo, è mia sorella brutto Cojone" urlo e in due secondi sono su di lui, è come se tutto il mondo si fosse bloccato gli altri 4 hanno smesso di picchiare Alexa e sono fermi a guardare la scena che si sta svolgendo.
Io sono sopra di lui e inizio a colpirlo in faccia lui cerca di fermarmi ma la rabbia che ho dentro non la può fermare nessuno. Lei non la doveva toccare, lo conosco da una vita eppure mi sembra di non aver mai conosciuto il ragazzo che è qui sotto di me sanguinante.
"Ma tu chi cazzo sei veramente, perche cazzo sei in questo posto" gli urlo continuando a tirargli cazzotti. "Jack basta, basta ti prego" Alexa è in un angolo che piange, mi blocco subito. Mi giro verso gli altri 4 che come incrociano il mio sguardo scappano.
"Alzati e sparisci, è meglio per te se non ti fai più vedere bastardo" gli tiro un ultimo pugno e vado verso Alexa. È piena di lividi sulla faccia sulle braccia e sul collo e ha qualche taglio dal quale esce sangue la prendo a modisposa e lei si ranocchia nelle mie braccia è cosi piccola e indifesa.
È tutta colpa mia io gli ho fatto tutto questo non me lo perdonero mai. Entriamo in macchina e la adagio sul sedile del passeggero, poi salgo anche io e metto in moto. I tagli non sono molto profondi non la porterò in ospedale altrimenti succederebbero troppi casini. Gli curerò io quelle ferite.
"Grazie" sussurra cosi piano che forse credo di averlo immaginato "non devi ringraziarmi,sono io che devo scusarmi tutto questo è colpa mia... Ho fatto preoccupare tutti mio padre tua madre, e io io ero il più preoccupato credo"
Non diciamo più una parola fino a casa. Parcheggio scendo e la vado a prendere dalla sua parte.
Suono il campanello e subito dopo la porta si spalanca mostrando mio padre con gli occhi sbarrati e Amber scoppia a piangere."Bambina mia cosa ti è successo." sussurra toccandole le ferite sul viso. "Dove l'hai trovata?!" chiede mio padre.
"Scusate prima penso a lei e poi rispondo a tutte le vostre domande." li supero e inizio a salire le scale."No... Tu non vai da nessuna parte con mia figlia ci penso io a lei tu hai già fatto troppo, ho pensato di perderla tutto questi per causa tua,lasciala stare" urla Amber seguendomi.
Ha ragione lei ha già perso un figlio e io ho messo in pericolo la vita di sua figlia è giusto cosi, quando sto per lasciarla nelle braccia della madre Alexa sussurra "no Jack voglio che sia tu ad occupati di me ti prego, mamma sto bene per favore non prendetevela con lui sono stata una sciocca io lui non c'entra" a queste parole rimango scioccato dopo tutto lei non mi odia. Amber si sposta dalle scale lasciandomi passare mentre la supero sento Alexa sussurrare un "grazie".
La porto nella mia stanza e la adagio sul letto. Corro in bagno a prendere tutto l'occorrente e gli curo le ferite. Una volta finito sembra essersi ripresa un pò cosi vado a prendergli il pigiama e gli lasciò il tempo di metterlo mentre io sistemo le cose che avevo preso.
" ti prego posso dormire qui con te non voglio stare da sola" sussurra quando rientro nella stanza rimango un pò stupefatto da quelle parole. Ma accetto.
Mi sistemo sotto le coperte vicino a lei, si appoggia piano al mio petto e mi abbraccia, alza la testa e ci guardiamo negli occhi poco dopo le sue labbra toccano le mie. È un bacio casto dolce e pieno di emozione.
"Buonanotte Jack." dice staccandosi "Buonanotte anche a te" rispondo abbracciandola.
E' stata una giornata abbastanza brutta ma questa è la fine più bella che potessi desiderare. Lei tra le mie braccia sana e salva...INSTAGRAM: whoiselijah_
Grazie ancora a tutti per l'apprezzamento della storia.
Buona serata.BACIONI.😘
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L'Amore Non Ha Regole
RomanceLui Stronzo,sexy e pieno di tatuaggi, non esiste nessun altro se non lui, insomma il classico badboy. Lei Sensibile, problematica non si aspetta più niente dalla vita. Le loro vite si incrociano grazie ai loro genitori. Diventando fratellastri cosa...