Inconsapevolezza.

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la nostra vacanza in Giappone continua meravigliosamente, io sono al settimo cielo, sono con la mia ragazza e i miei migliori amici.

-Ste Ste Ste, i price game!- esclama Sascha indicando le teche piene di pupazzi, sto spendendo una fortuna.

-No dai, sto diventando povero- ribatto sconsolato. Francesca ridacchia stringendomi la mano, mi stacco da lei e seguo Sascha.

Stiamo visitando un sacco di posti, e ogni sera rientriamo in casa stanchissimi, noto un comportamento strano in Francesca, non mi bacia mai quando siamo insieme agli altri. Mentre stiamo andando verso casa prendo Francesca e ci allontaniamo un po' dal gruppo.

-che ti prende piccola?- le domando incuriosito,

-Niente,perchè?- mi domanda sorridendo.

-hai un comportamento strano in questi giorni..- le rispondo tirandola verso di me

-non mi baci mai!- le dico posandole un bacio sulle labbra.

-perchè siamo sempre tutti insieme- mi risponde sorridendo. Faccio spallucce e raggiungiamo gli altri.

Mi lancio sul letto, ho le gambe che mi fanno male, Francesca si siede a fianco a me.

-ora me lo dai un bacio?- le domando allungandomi verso di lei, sorride e mi posa un casto bacio sulle labbra.

-guarda che mi offendo! non mi vuoi più?- le domando facendo un po' l'offeso.La prendo per i fianchi e la porto sopra di me, la bacio con più foga, ma lei ha qualcosa di strano.

-cosa ti succede piccola, hai qualcosa di strano- lei scuote la testa e mi bacia.

-no no tu hai qualcosa- le dico sedendomi a gambe incrociate.

-nulla sono solo un po' stanca mi risponde distogliendo lo sguardo dai miei occhi. Le alzo il viso in modo che mi guardi negli occhi.

-siamo sicuri? Guarda che se c'è qualcosa che non va devi dirmelo!- le dico con voce confortante

-si stai tranquillo- mi risponde sorridendo. Mi fido, torneremo sul discorso quando saremo nuovamente in Italia.

-STEFANO SALVAMI!- esclama Lorenzo entrando in camera mia spalancando la porta seguito da Sascha che ha un pupazzo in mano. Ma perchè? È cameramia questa!

-ridammi la mia scarpa!- esclama Sascha cominciando a colpire Lorenzo con il peluche. Francesca si sposta dal letto e vedo che recupera la videocamera e comincia a registrare la scena ridacchiando.

-Ragazziè tardi- entra pure papà sgridandoci.

-io non ho fatto niente- piagnucolo spostandomi dal letto e lasciando Sascha e Lorenzo fare la lotta.

Giuseppe prende Sascha per un orecchio e lo porta fuori dalla stanza e Lorenzo li segue, io osservo la scena ridacchiando. Siamo nuovamente da soli,lei ha ancora la videocamera in mano, la spegne e la appoggia sulla scrivania.

-ti amo- le sussurro prima di baciarla, lei si immobilizza, e poi ricambia il bacio. Non se l'aspettava,

ci stacchiamo e sorride.

-e tu?- le dico guardandola negli occhi, lei sorride e abbassa losguardo.

-ti amo- sussurra con un filo di voce quasi impercettibile. Il mio cuore comincia a volare, la bacio nuovamente e la spingo sul letto, e comincio a spogliarla, e facciamo l'amore, non mi sono mai sentito così, c'è del sentimento e non è solo sesso. La amo, la amo sopra ogni altra cosa, e so che per lei vale lo stesso. L'ha detto e quelle due parole rimbombano nella mia testa mentre la bacio e la sfioro conle mie dita.

-ti amo..- sussurro tra una spinta e l'altra. Lei ansima e sussurra il mio nome. Mi accascio su di lei sussurrando il suo nome. Sguscio fuori da lei e la abbraccio.

Apro gli occhi, guardo il telefono, le 7.30, perfetto posso dormire ancora un pò, sento la porta aprirsi, mi giro e la vedo entrare.
-Hey già in piedi?- le domando.
-sono andata a bere- mi risponde arrossendo. Le faccio cenno di avvicinarsi. Si stende a fianco a me e mi abbraccia. Mi rendo conto di essere ancora nudo. Arrossisco.
-aspetta lasciami mettere almeno i boxer.-le dico alzandomi dal letto e cercando per terra le mie mutande. Lei ridacchia. Torno a fianco e lei, ci stendiamo la abbraccio e le bacio la fronte.
-ti amo, e non smetterò mai di dirlo- le sussurro. Lei scoppia in lacrime. La stringo ancora più forte al mio petto e le accarezzo la schiena fino a che non si calma e prende sonno. 

Il sorriso che mi salvò dall'oblio|| Stefano Lepri|| Completa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora