•Taylor•
Finalmente a casa, circondata da volti amici e da enormi sorrisi. Dal mio ritorno qui a New York, le ragazze sono venute a trovarmi ogni giorno, mattina e sera. Sentirsi sole è impossibile con questo continuo caos, fatto di voci e risate, che hanno riempito l'intera casa.
Natasha ha avuto la brillante idea di preparare delle pizze per cena: la mia cucina è diventata un campo di battaglia, col bancone pieno di condimenti di ogni genere e farina.
"Nat, sei sicura che la farina vada messa nei capelli?"
"Sta zitta, Yael! È tutto calcolato."Sento suonare il campanello, così vado ad aprire la porta.
"Scusa tanto per il ritardo."
"Pensavo che non saresti più venuta!"
"Non potevo assolutamente perdermi la grande lotta tra Natasha e la farina."-scherza, riducendo sempre più la distanza tra di noi.
"Hey, voi! Piccioncine, avete una vita per sbaciucchiarvi, perciò venite ad aiutarci!"Senza perdere altro tempo, io e Carrie le raggiungiamo. La cucina si riempie di un profumino delizioso, facendomi venire ancora più fame.
"Mancavano proprio queste uscite a quattro, e Carrie?"-dice Yael, girandosi poi verso Nat e trovando il suo sguardo complice.
"Direi proprio di sì!"-risponde, voltandosi verso di me.
"Nat?"
"Dimmi, Tay."
"Sai per caso se Laura più tardi ci raggiunge?"
"Oggi aveva una cena con Ben, perciò non penso che ce la faccia a venire."
"Ah, va bene."Non so il perché, ma rimasi delusa nel ricevere quella risposta. Cerco comunque di non darlo a vedere.
"Tay, puoi venire un attimo?"-mi chiama Yael, che si era allontanata andando nella mia stanza.
Interrompo subito quello che sto facendo per raggiungerla nell'altra stanza.
"Eccomi."
"Stai bene?"
"Si, certo che sto bene. Ma perché me lo chiedi?"
"Ho visto la faccia che hai fatto quando Natasha ti ha detto che Laura non sarebbe venuta. Non mentirmi, biondina."
"Non ti sto mentendo. E' solo che mi è dispiaciuto sapere che non sarebbe potuta venire, soprattutto per Natasha."
"Natasha?"
"Si. Da quanto mi avete raccontato, Laura e Natasha sono davvero molto legate tra di loro. E visto che lei non si fa vedere da più di tre settimane, ho pensato di invitarla per passare del tempo insieme."
"Sei sicura che tu l'abbia invitata solo per Natasha e non per te stessa?"
"Che cosa intendi dire? Io la conosco a malapena."
"Sai, io sono convinta del fatto che le cose belle non si dimenticano, soprattutto se ti hanno scosso il cuore e ti hanno resa felice. Anche se magari quella felicità poi è svanita nel nulla, si è trasformata in un vuoto, una mancanza e poi in cicatrici. Spesso non è necessario ricordare con la mente, ma basta il cuore."
"Io non riesco a seguirti."
"Non ti sembra strano che durante tutto il viaggio da California a New York, anche se non riuscivi a ricordare minimamente chi fosse, non hai provato paura?"
"Quella donna mi trasmetteva sicurezza, sentivo di potermi fidare di lei. Niente di più."
"Già, niente di più."-ripete, dirigendosi verso la porta, quasi come se avesse deciso di arrendersi.
"Yael, così non mi aiuti per niente!"-dico, facendola bloccare,-"Tutte, compresa lei, continuate a ripetermi in continuazione che io e lei siamo solo colleghe di lavoro e che, a volte, usciamo insieme. Poi ogni tanto tu e Natasha ve ne uscite con questi discorsi di merda. Io non ricordo niente di lei! Ricordo solo quello che voi continuate a dirmi. Non riesco a capire che ruolo avrebbe potuto avere all'interno della mia vita: ho te che sei come una sorella per me, ho Natasha e ho Carrie. Lei c'è sempre per me."
"E non è questo che continuano a cercare in continuazione le persone? Essere prese per mano da qualcuno che prometta che ci sarà per sempre, nonostante tutto e tutti. Però, per tutto questo, abbiamo bisogno di fidarci, non esiste altro modo. Devi fidarti di lei quando ti dice 'mi manchi', perché lo fa anche quando è circondata da tante persone, e non quando è da sola nel letto alle 3 del mattino. Fidati di lei, perché per te farebbe di tutto. Fidati di lei ogni volta che non ti sentirai abbastanza o quando avrai paura perché, quando avrai paura, lei resterà. Le paure, se si è in due, si sconfiggono meglio. Fidati di lei quando asciugherà le tue lacrime, mentre ti dirà 'tranquilla, passerà tutto'. Fidati che il tempo guarirà le ferite e quelle che non riuscirà a guarire lui, le guarirete insieme. Tieniti a lei quando sentirai mancare la terra sotto i piedi, e se il tuo mondo crollerà lei ti donerà il suo. Fidati di lei perché ti sceglierebbe mille volte. E perché non esistono altri occhi che ti guardano con tutto questo amore, e nonostante tutto, continueranno a guardarti come se fossi la cosa più bella al mondo."
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Tu sei fatta per essere salvata [IN REVISIONE]
FanfictionSEQUEL DI "TU SEI FATTA PER ESSERE AMATA." S'innamorava sempre più di lei. Lo capivi ogni volta dal modo in cui la guardava. La guardava come per dirle: "Ti prego, salvami." Come se da un momento all'altro potesse improvvisamente precipitare.