twentyseven day

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Era una di quelle sere tranquille in cui in casa c'ero solo io, la mia copertina e la televisione tutta per me.

Scorro le storie di insta durante la pausa del film e non potevano non  comparire le storie di Hyejin con Seojun, Jisung e gli altri intenti a divertirsi in un locale di cui io avevo bellamente rifiutato l'invito.

Quella sera avevo voglia di staccare e di prendere del tempo per me stesso, soprattutto per il fastidio che ho nel petto ogni volta che sono nella stessa stanza con Jisung e Seojun.

Sento come se mi sentissi un traditore bugiardo, e io non ho mai tradito nessuno, e mai avrei pensato di farlo, ma dire a Seojun come stanno le cose sarebbe complicato e un duro colpo per lei, e l'ultima cosa che voglio è farla soffrire.

"Il re della festa è appena tornato!" Sentii urlare svegliandomi immediatamente, mi ero addormentato sul divano guardando il film.

"Che carino mi stavi aspettando, come un bravo ragazzo fa con il proprio ragazzo, tranquillo non ti ho tradito" sghignazza lui levandosi le scarpe barcollando per il soggiorno.

"Quanto hai bevuto Han?" chiesi io alzandomi dal divano abbastanza stordito dal sonno interrotto.

"Abbastanza da volerti prendere a schiaffi e baciarti contemporaneamente" rispose fingendo di rifletterci, perchè sicuramente non era in grado di farlo seriamente in quelle condizioni.

"Vado a dormire, mi raccomando se sbocchi in giro pulisci" mi alzo io stufo delle battutine moleste del moro.

"Ma come? Siccome non c'è Seojun pensavo...bhe si insomma di ricevere qualcosa" ridacchia lui cercando di fare le scale senza inciampare nei propri passi.

"Jisung non è divertente, avevamo detto che la questione è chiusa e che è stato un errore, non ero in me." misi le braccia conserte guardando dall'alto un Jisung barcollante che stava per raggiungermi.

"tu avevi detto che la questione è chiusa, io non ho detto un bel niente" risponde puntandomi l'indice nel torace facendomi indietreggiare .

" E anche io non sono in me! Ti sembra giusto che tu possa fare quello che tu voglia quando non sei in te e io no?" alzó il tono di voce mentre con l'indice arrivò a toccare il mio torace facendomi scontrare con la parete dietro di me.

"Jisung ferm-" non finii la frase che le sue labbra si scontrarono con le mie in un bacio per niente casto, riportandomi alle sensazioni provate alla festa, mentirei se dicessi che non sentivo le gambe cedere e il battito accellerare.

"jisung fermati è sbagliato!" spinsi dal petto il ragazzo di fronte a me facendolo quasi cadere all'indietro per la sua instabilità causata dall'alcool.

" Come sei petulante, ti preferisco da ubriaco" sbuffó lui  raggiungendo con nonchalance la sua camera per poi chiudersi dentro.

Cosa era appena successo?

eighty days  (minsung)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora