Era un giorno di pioggia e decisi cosi di passare il pomeriggio in casa a rilassarmi , con le cuffiette nelle orecchie mentre ero steso sul divano del soggiorno.
" Che stai facendo?" chiede confuso il minore comparendo nella mia visuale.
"Tu che dici?" Domandai ovvio levando le cuffiette, dato che in tanto aveva ormai rovinato il mio mood.
"Dico che sei deprimente, ma come sempre d'altronde" schernì lui sedendosi nel divano accanto a me.
"Cosa vuoi da me? Oggi nessuno aveva voglia di averti attorno? in tal caso li capisco." ribattei io.
"No semplicemente non avevo voglia di uscire, sarà che mi stai contagiando con il tuo mood." mi spintona la spalla in modo leggero.
"Ora che ci penso non ti ho ancora chiesto da dove vieni e perchè sei finito a casa mia rovinandomi la vita." chiesi in parte scherzando, ma ero davvero curioso.
"Vengo da Jeju, quindi la vita è completamente diversa da qui. Non ero mai uscito dall'isola prima di partecipare a questo progetto scolastico. Volevo davvero vedere come era il mondo di città e vivere quello che vedevo nei film e drama." rispose lui in modo serio.
"E' cosi diverso?" chiesi io curioso di come viveva la sua vita di tutti giorni là, dato che qui si era ambientato fin da subito.
"Decisamente !La vita e il lavoro dei miei genitori è basata in campagna, quindi dopo scuola andavo a aiutare loro nei campi e nella stagione di pesca nel porto. Per non parlare delle scuole conservatrici con la mentalità ferma negli anni 70, non ci stanno nemmeno bar o locali per ragazzi. Insomma una vita piatta e monotona, quindi mi impegnai tanto per ricevere questo viaggio studentesco a Seoul, su tutto l'istituto c'era un solo posto, e lo ho preso io." Non avrei mai detto che Han fosse un ragazzo di campagna che passava il suo tempo libero nei campi aiutando i suoi genitori a lavorare. La sua infanzia era sicuramente stata più dura di un ragazzo di città come me, che mediamente passa il tempo libero sui videogiochi o in giro per la città a divertirsi.
"Devo dire che per il modo in cui ti poni e per come ti sei ambientato, che si nota che la vita in città è fatta per te, sinceramente non riesco a immaginarti in un posto disperso nella natura a lavorare per ore sotto il sole cocente. Quindi suppongo che ora stai vivendo il tuo sogno, dato che fai parte del gruppo più popolare della scuola dove divertirsi è all'ordine del giorno. " Risposi a mio parere.
"Si devo dire che ho individuato le persone giuste per vivere questi ottanta giorni a pieno, a parte te che mi sembri perfetto per andar vivere con mia nonna, secondo me diventereste amici per la pelle. A proposito come ci sei finito tu in quel gruppo di spericolati, mi sembri più il classico nerd che preferisce passare le serate sui libri e bere tisane rilassanti davanti a un film. " Chiese il minore.
"Bhe oltre per la mia bellezza smisurata intendi? No comunque sono semplicemente amico di Hyunjin e Bangchan fin da quando eravamo bambini e quindi seguii le loro orme adattandomi al loro gruppo, però si sono quello che partecipa meno in caso di uscite e feste, ma con loro due ho un bel legame da tanti anni."
"Immaginavo, si vede che siete molto uniti, io a Jeju avevo solo un amico, li le scuole sono molto più piccole e di poco conto, sono tutti studenti fatti con lo stampino e a parte il mio amico non ho mai trovato nessuno di interessante." Finì lui.
"Ma la mia vera domanda è, perchè è stata scelta proprio casa mia?"
"Da quel che ho capito tua madre insegna in una scuola che è associata alla mia, quindi hanno chiesto disponibilità e lei la ha data." concluse lui.
"Quindi mi stai dicendo che è tutta colpa di mia madre alla fine." supposi io rispondendomi da solo.
"Io direi più grazie a tua mamma, perchè grazie a me hai scoperto la tua vera natura e non negarlo, ormai lo sappiamo entrambi." Mise su un sorrisino beffardo.
"Avevo detto che la questione era chiusa." risposi rigido e serrando i pugni, abbastanza innervosito da quel discorso, avevo una confusione nella mia testa, e lui non faceva altro che alimentarla.
"Allora ricordati che non la riaprirò quando sarai ubriaco e mi cercherai disperatamente." Mi snobbò gelidamente alzandosi e uscendo dalla stanza.
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eighty days (minsung)
Short StoryHai 80 giorni per non innamorarti di me, vedi di tenerlo in mente. Tranquillo jisung, nessun pericolo. boyxboy minsung #8 in storie brevi 17.10.2019 #4 in mistake 05.05.2020 #2 in mistake 23.03.2021 #1 in mistake 24.03.2021