1 solo giorno.
Sto correndo come una pazza per la Griland.
So che non dovrei andarci da sola, ma non posso aspettare più, in gioco c'é la vita di qualcuno.
Entro in camera mia, prendo i soldi ed esco di fretta.
Chiamo un taxi e dico il posto in cui mi deve portare.
"24 gray street, per favore" dico
Il signore acconsente e parte.
L'ansia mi sta mangiando viva...tra meno di 24 ore qualcuno morirá se non faccio qualcosa.
Non me lo perdonerei.
Mai.L'auto si ferma, pago e scendo.
Davanti a me si trova una casa a dir poco enorme e molto vecchia.
Avanzo sul vialetto con il cuore in gola.
Busso alla porta e una signora mi viene ad aprire.
-Si?- chiede lei dolcemente con un sorriso.
-Sono Clary Forks..signora mi farebbe entrare? Ho delle domande da farle...- chiedo tutto d'un fiato.
-Entra- la sua espressione è tirata e nervosa, non ha più il sorriso di poco fa.
Mi fa sedere sulla sedia del tavolo della sua cucina e si allontana un momento per poi tornare con una busta.
-Non serve che dici nulla, questo è quello che mi hanno detto di darti. Ragazzina, questo non è un gioco, stai attenta, potresti bruciarti.- dice lei porgendomi tremante una busta.
Mi sorride e mi incoraggia mentre io sento che da un momento all'altro il cuore mi esploderà.In taxi mando un messaggio agli altri avvisandoli di andare tutti in camera mia per una riunione urgente.
Appoggio la testa al sedile e sospiro.
È tutta colpa mia.
Non sarei dovuta venire qua.
Forse tutto questo non sarebbe successo.Apro di scatto la porta e tutti si voltano verso di me.
-Sono andata all'indirizzo.- dico mentre cammino verso la scrivania superando tutti.
-Clary dovevamo andarci insieme- mi rimprovera Ethan.
Mi appoggio con le mani sulla scrivania e mi metto davanti a lui, a pochi centimetri.
-Ethan non puoi rimproverarmi, tutto questo è colpa mia, sta succedendo tutto per colpa mia capisci? Quindi mi devo muovere se non vogliamo vittime in questo gioco sadico.- dico con i denti stretti a Ethan con uno sguardo di ghiaccio.
Lui non aggiunge altro.
Meglio cosí.
-Bene apriamo la busta?- chiede Lucy.
La prendo e la appoggio alla scrivania.
Dentro contiene un cd e basta.
-Cd? Ancora? Mi sto realmente stancando di questi cd- sbuffa LukePrendo il portatile e ci metto dentro il cd.
Tutti si avvicinano per vedere.'Cara Clary, sei arrivata fin qua eh?' Una risata sadica si fa spazio nella stanza.
Un vuoto lacerante si impossessa del mio stomaco.
'Però il tempo scade...tic, toc,tic, toc..'
Lo schermo è nero.
Riesco a capire l'ironia e il divertimento che questo essere prova in tutto questo.
'Clary mia, ricorda, hai un anno di tempo da adesso.
Oggi siamo il 23 settembre 2016 giusto? Quindi il 23 settembre 2017 se non avrete risolto tutti i nostri indovinelli...bhe...loro moriranno'
-Loro chi?- Ethan chiede.
Lo schermo si accende e il video dei miei genitori legati a delle sedie pieni di sangue e lividi mi entra nelle iridi facendomi gelare.
Il vuoto totale si impossessa di me.
La risata dell'assasino mi arriva fino al cervello e sento le orecchie fischiarmi.
Vedo tutto sfocato.
-No...nononono...non può essere!!- urlo sbattendo il pugno al tavolo.
-Clary chi sono quelli?- chiede agitata Jessica vedendomi in quelle condizioni.
Mi alzo e cammino per la stanza, le lacrime si fanno spazio sul viso e il respiro non c'è, non lo sento.
Le orecchie continuano a fischiarmi e vedo tutto girare.
Mi appoggio all'armadio ma poco dopo vedo tutto nero.******
Apro gli occhi...sono nella mia stanza.
-Finalmente sei sveglia- la voce di Ethan risuona nella stanza.
I ricordi riaffiorano e mi rialzo subito.
Apro gli occhi in due orbite, comincio ad agitarmi e sento il respiro affannato.
-Ethan quelli sono i miei genitori, dobbiamo muoverci, io non pos..- mi alzo di scatto e vado verso la porta però mi sento prendere per la vita e alzata in aria.
-Stai scherzando vero? Mettimi giù, adesso!!- batto i pugni sulla sua schiena.
Mi butta sul letto fermandomi col corpo.
-Ora tu mi stai a sentire. Fino ad ora hai fatto di testa tua senza mai ascoltarmi ma ora è arrivato il momento che tu stia zitta.
Ascolti conversazioni che non dovresti ascoltare, mi mandi su tutte le furie quando pensi che tutto questo sia colpa tua, mi innervosisce il tuo carattere. Mi stai facendo impazzire, fai le cose da sola, senza chiedere aiuto.
Lascia che io ti aiuti Clary.- dice lui inizialmente alzando la voce per poi renderla dolce.
Giro la testa su un lato -Va bene, peró quella conversazione dovevi sentirla, stavate parlando di me- dico a bassa voce facendo il broncio.
Lui si toglie e mi lascia libera.
-Devi sempre obbiettare su tutto tu-
-Grazie- gli dico ironica rialzandomi.
-Ora cosa facciamo? Mancano meno di 24 ore Ethan.- dico mordicchiando nervosamente il labbro.
-Clary riposati,ci occuperemo noi di tutto, tu hai bisogno di riposo. Non accetto un no come risposta.- si alza e se ne va.
Le lacrime mi prendono alla sprovvista.
Mi sento troppo in colpa.
Ho il cuore che pulsa a una velocità assurda per quello che è appena successo.
È strano vedere Ethan cosí.
Io non piango di solito..non l'ho più fatto da quel giorno.
La mia mente si annebbia facendomi sprofondare in un sonno profondo.
STAI LEGGENDO
Destiny
FantasySapete quando vi sentite di troppo, sbagliati e stanchi? Quando l'unico vostro desiderio è quello di sparire, cambiare totalmente vita e riiniziare da capo? Ecco, la mora osservava fuori dal finestrino dell' aereo come la sua vita stesse per cambiar...