15. Achben.

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-Venite avanti, non fate le timide- ci invita l'uomo.
Ai lati della stanza ci sono molte persone in linea che assistono al tutto.
Dove siamo, a un talk show?

Non sei proprio di buon umore eh?

No.

Io e le altre iniziamo a camminare verso di lui in silenzio.
Che situazione assurda.
- Bene ragazze, presentatevi- dice lui con un sorriso incoraggiatorio.
-Io mi chiamo Tory, ho 18 anni, e ho il dono dell'Aria.- inizia lei facendo un passo avanti rispetto a noi.
-Io mi chiamo Lucy, ho 18 anni, e ho il dono della Terra.- dice lei avanzando di un passo anche lei.
-Io invece sono Jessica, ho 18 anni e ho il dono dell'acqua- dice lei facendo la stessa azione delle altre due.

Cos'è questo? Un invito di morte formale? Non ho intenzione di fare il burattino.
Poi lui non si è presentato, doveva farlo per primo.

Non fare la bambina.

Stai zitta.

Rimango con le mani nelle tasche posteriori con uno sguardo freddo, lui inarca un sopracciglio.
-E tu non ti presenti?- chiede lui calmo.
-Lei l'ha fatto?- dico io guardandolo negli occhi.
Le altre mi guardano malissimo e posso sentire i commenti non carini degli altri dietro di noi.
-Oh si giusto, che sbadato, io sono il Pilastro dei Ribellion. Piacere mio, fuoco.- dice alzandosi dal trono e avanzando verso di me ghignando.
-Quindi lei si chiama Pilastro? Non ha un vero nome?- chiedo io.
-Ho un nome, ma te lo dirò se prima mi dici il tuo- dice a pochi passi da me ghignando.
Dove siamo? All'asilo?
-Pilastro, non serve che lei riveli il proprio nome a questa insolente.- una voce echeggia nella sala.
Io mi giro e fulmino il ragazzo che ha pronunciato la frase:"Bhe in tal caso, questa insolente puó girare i tacchi e andarsene, perchè sono sicura che ve la caverete benissimo anche senza di me." Dico impassibile.
Che fastidio.
-Arthur, ho deciso di svelarle il mio nome perchè lo voglio io. Ora può stare al suo posto, grazie.- dice il Pilastro mentre l'angolo della mia bocca si alza soddisfatta.
-Clary, mi chiamo Clary- dico sempre con le mani in tasca.

-Bene Clary, io mi chiamo Achben.- dice posandomi la mano che afferro e agito su e giù.
Molliamo la presa e lui torna al suo posto.
Un silenzio tombale si fa spazio nella sala.
Tutti mi guardano male, che ho fatto di cosí grave nel chiedere il nome ad Achben? Che gente strana.
Sbuffo sonoramente e una risata forte inizia a farsi spazio.
Achben sta ridendo di gusto mentre tutti noi lo guardiamo allibiti.
Cos'ha da ridere?

-Mi ero scordato del caratterino di Fuoco! Ecco perchè tra i quattro elementi lo preferisco, ha carattere da vendere. Sai Clary, anche la Fuoco di prima era come te, oserei dire uguale.- dice continuando a ridere.
Cosa? Sta scherzando?

-Come si chiamava?- chiedo guardandolo attentamente
-Eloise- dice sorridendo amaramente.
Io annuisco.
- Bene, voi tutti vi potete congedare, voi ragazze seguitemi.- dice Achben iniziando a camminare.
Nella sala spariscono tutti sotto all'ordine di quest'ultimo.
Impressionante.

Un po' come hai fatto tu oggi, solo che lui è stato cordiale, tu hai spaventato quelle persone minacciandole.

In effetti...
Ci dirigiamo in una stanza di media misura, con in mezzo un grande tavolo quadrato, con ai vari lati il disegno del proprio dono.
Ci sediamo ai nostri posti, non appena tocco la sedia una scossa mi fa sussultare e il simbolo sul tavolo si illumina com quelli delle altre.
-Bene, eccoci qua. Questo è il posto in cui si sono riunite fin da sempre i quattro doni.
Fuoco,considerato il piú puro dei quattro doni. La purezza assoluta del fuoco identificata dai pagani era riconosciuta anche dagli alchimisti che ne sottolineavano la capacità vivificante, una peculiarità ad esso attribuita che ha sempre suscitato un grande rispetto religioso verso tale elemento, soprattutto perché, più o meno inconsciamente l'uomo ha sempre riconosciuto che con l'uso della frizione e della selce, l'umanità è riuscita a “catturare” il fuoco, sprigionando la fiamma che ha cambiato il mondo.
Acqua, l'elemento per eccellenza della purificazione, della mente subconscia, dell'amore e delle emozioni, e la sua magia era considerata da quasi ogni cultura e civiltà antica l'elemento primario per l'esistenza, un elemento legato al piacere, l'amicizia, il matrimonio, la fertilità, la guarigione, il sonno ed il sogno.
Aria, è l'elemento dell'intelletto, è il regno del pensiero e governa incantesimi e rituali che riguardano i viaggi, l'istruzione, la libertà, l'acquisizione di conoscenze, il ritrovamento di oggetti perduti e la scoperta di menzogne.Veniva considerata un vero e proprio tramite tra il mondo superiore e quello inferiore, partecipando alla purezza del primo e all'impurità del secondo.
Terra, costituisce per la fisica tradizionale il grembo indispensabile senza il quale nulla può essere prodotto o riportato in vita e questa era anche la convinzione di molte antiche civiltà. Ha sempre “governato” tutti gli incantesimi e i rituali legati al lavoro, agli affari, alla stabilità e alla fertilità.
Questi quattro elementi insieme sono quelli che possono salvare il mondo, portare pace e serenitá, e anche quelli che possono distruggerlo e portare disastro e dolore eterno.
Ragazze, voi verrete adestrate, imparerete a usare i vostri doni, verrete addestrate in combattimento per possibili battaglie contro l'Unione."

Le parole di Achben mi hanno incantata, non riuscivo a non ascoltarlo attentamente.
Mi sento dannatamente pronta a tutto, anche se un po' di paura ce l'ho.
-Bene- dico ghignando e guardando le altre che ricambiamo con lo stesso sguardo -Che il gioco abbia inizio, sta volta veramente.- finisco determinata mentre le altre annuiscono ghignando.

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