13. Cosa mi sta succedendo?

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Inutile dire che la speranza che succedesse qualcosa dopo quel bacio fosse immensa.
Io ed Ethan ci evitiamo come la peste, almeno è quello che sta facendo lui. Anche prima lo faceva ma non eravamo ancora niente, invece ora...

Invece ora cosa Clary? Ti ha baciata per poi evitarti tutta la settimana. Non darti false speranze.

La mia coscienza ha ragione, purtroppo, anche se non dovrei starci male, mi sento morire dentro e nello stesso tempo arrabbiata, furiosa. In questi giorni ho avuto vari scatti di rabbia e non ne capisco il motivo.
Arrabbiata con me stessa e con lui, mi sono fatta usare, come le sue solite vittime.
Per lui sarà stata una botta e via ma per me no, è stato qualcosa di veramente forte, ho provato emozioni mai provate e questo mi manda fuori di testa, mi fa arrabbiare.

Per i corridoi la gente mi fissa ancora, cosa che mi da veramente fastidio, cazzo se non avete altro da fare impiccatevi.

Vedo che sei di buon umore quest'oggi Clary.

Stai zitta.
State zitti tutti quanti.

I continui bisbigli di tutti mi arrivano fino al cervello.
Calmati Clary.
Devo calmarmi assolutamente.
Mi sento infuocare dentro.
Sto camminando velocemente, devo raggiungere il mio armadietto per prendere i libri della prima lezione.
Ci sono, lo apro e gli sguardi di tutti sono puntati su di me, ancora, oggi più che mai.
Cosa sta succedendo?
Ora basta peró.
Sbatto l'anta dell'armadietto - ORA BASTA.- urlo mentre tutti nel corridoio si zittiscono.
Faccio cosí tanta paura?
-Cosa avete da guardare e parlare per sotto EH!? Fatevi una fottuta vita e sparite dalla mia.- dico spostando lo sguardo infuocato su tutti.
- COSA CI FATE ANCORA QUA? HO DETTO CHE DOVETE SPA-RI-RE.- Urlo sentendo gli occhi che stanno andando in fiamme.
Tutti si muovono andando in varie direzioni mentre una forte bruciatura agli occhi si fa spazio facendomi ringhiare e facendomi sedere a terra con le mani su di essi.
Fa dannatamente male.

Mi alzo e vado in bagno che è poco distante da me.
Appoggio le mani sul lavandino e alzo lo sguardo.
Gelo all'immagine nello specchio.
I miei occhi, i miei occhi sono rossi, rosso fuoco.
Cosa mi sta succedendo?
Non è normale, occhi rossi? Nononono.
Stringo le mani al lavandino, abbasso la testa e chiudo gli occhi stringendoli forte.
Devo calmarmi.

Un'improvviso tremolio di tutto il corpo mi fa prendere uno spavento.
Mi sciaccquo la faccia con acqua gelata, ho caldo, troppo caldo. Le mani mi tremano come foglioline al vento e la mia rabbia non sembra placarsi.
Devo uscire da qua, ora.

I corridoi sono vuoti, e io ne approfitto per correre via.
Saranno tutti a lezione.
Ho bisogno di sfogare la mia rabbia.
Devo mandarla via, mi sta facendo impazzire.
Sto correndo come mai prima ringhiando e sbuffando.
Do una spallata a una signora che mi urla contro mentre io la fulmino con gli occhi e la vedo sbiancare fisaandomi.
MERDA gli occhi.
Mi giro e continuo a correre.

Apro la porta e avanzo velocemente verso la sala boxe.
Ho bisogno di prendere a pugni un maledetto sacco.
Entro in palestra, non c'é nessuno, meglio.
Sorpasso tutti gli altri attrezzi e vado al mio sacco da boxe.
Non mi fascio le mani, non ho pazienza, devo farlo ora.
Inizio a colpire, uno, due, tre pugni di fila.
Continuo mentre ringhio nervosa.
Cosa mi sta succedendo?
Colpo dopo colpo mi sento meglio, sempre più calma, come se andasse via assieme al sudore.

Cado a terra grondante di sudore. Le mani mi fanno malissimo ma non mi importa.
La rabbia che provavo prima è sparita.
Degli applausi echeggiano nella palestra -Brava, davvero grandioso!- dice entusiasta Geremy, il mio allenatore.
Lo guardo senza espressione, mi sento estremamente vuota.
-L'hai quasi fatto fuori- dice indicando il sacco da boxe.
Alzo l'angolo della bocca soddisfatta.
- Clary ricordami di non farti arrabbiare- dice ridendo
-Esatto- rido anche io e Geremy se na va salutandomi.

Resto seduta guardando davanti a me un punto non preciso.
Nello specchio enorme davanti a me posso notare che i miei occhi siano tornati come prima.

-Chi sei?- chiedo guardando davanti a me.
-Quindi ti sei accorta di me vedo- dice la ragazza ironica
-Chi sei?- richiedo con calma.
-Mi chiamo Tory, e la tua scenetta di prima é stata davvero molto interessante e divertente.- dice avvicinandosi, sento i suoi passi.
Una ragazza bionda con due occhi azzurri, fisico ben formato di mezza altezza è accanto a me.
-Davvero divertente, eccome..- dico spostando lo sguardo su di lei.
Scoppia a ridere.
-Cos'hai da ridere?- chiedo irritata.
-Tu, mi fai ridere- dice cercando di calmarsi.
Aspetta un momento, questo nome non mi è nuovo...Tory...
Spalanco gli occhi -Tu sei...- Non mi lascia finire -Esatto, sono Tory, il terzo dono, piacere di conoscerti, Clary.- dice diventando seria.
-Perfetto- dico ironica -Perché mi hai seguita?- chiedo appoggiando la testa al muro dietro di me.
-Perchè tra poco ci sarà il primo incontro dei quattro doni.- dice ghignando.
Dov'è la ragazza solare che rideva di poco fa?
Che strano tipo.
Che strana giornata.

O forse dovresti dire:"Che strana vita".

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