Ti aspettavo

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Mentre ti aspettavo al bar l'altra volta, ho preso un caffè che aveva il sapore dei tuoi baci. I biscotti avevano l'odore della tua pelle e il cameriere il tuo sorriso, ma tu non sei mai arrivato. Ti ho aspettato per due ore, avevo paura che saresti arrivato quando io ormai non ci sarei più stata. Così mi dicevo: "altri cinque minuti", e i minuti diventavano ore, la speranza diventava rabbia e la rabbia dolore. Per non pensarti cercavo di guardare altrove, ma c'era la strada, e ogni passante sembrava fossi tu. E se guardavo il cielo mi ricordava il colore dei tuoi occhi. Ancora una volta mi hai distrutta, e io ti ho sempre perdonato; poi quante altre abbiamo provato a cambiare le cose per poi accorgerci che non sapevamo ascoltarci. Tante altre ancora abbiamo provato ad odiarci per poi capire che sapevamo solo amarci. E l'ultima ti ho aspettato a lungo, ma ho capito che sono io la stupida, sai? Mi sono sentita persino in colpa quando dopo due ore passate ad aspettarti ho deciso di andarmene per lasciarti lì, in quel bar dove non sei venuto a riprenderti il cuore che ti avevo rubato per sbaglio, e che finalmente ero pronta a restituirti per scelta.

-Anna Baute

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