Mi viene da ridere.

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Mi viene da ridere se penso che a suo tempo credevo di conoscerti, di sapere tutto di te, che con un solo sguardo avessi capito ogni tua paura e volevo salvarti. Ero sicura di saperlo fare, con i miei soli quindici anni e ancora troppa ingenuità verso il mondo. Però mi sarebbe piaciuto crescere accanto a te, nonostante oggi guardandoti con gli occhi meno feriti e lontani ho capito che infondo non siamo così diverse. Se tornassi e mi chiedessi se ti ho amata, ti direi di si, ti ho amato in un momento in cui pensavo di essere equilibrata e felice e non mi rendevo conto che invece non era così. Ti ho amato non so per quanto, forse solo per qualche ora o per troppo tempo. Io ti ho amato. E ho pianto per te, e avrei dato la vita per vederti felice, e lo so che non ti importa di me da troppo tempo ormai, ma torni spesso in mente come se avessimo cose in sospeso da raccontarci, momenti ancora per noi che purtroppo non ci dedicheremo mai. Sì perché il nostro tempo insieme oggi avrebbe un'altro sapore, un sapore che ho paura di assaggiare, che non sarà come quello di ieri, perché ci siamo dati troppo poco e tolti così tanto che ormai è tardi, e io ho paura. Paura di non sentire più quello che sentivo un tempo, che per quanto mi abbia confuso e fatto soffrire in quel periodo mi ha anche fatto sentirmi viva e sorridere. Si, è stato bellissimo, ma so che anche che è inutile cercarci, noi non torneremo più.

-Anna Baute

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