2- tutta colpa di Malfoy

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Lily si svegliò con il rumore di qualcosa che picchietta contro la finestra.
«ma che diamine...?» iniziò lei stropicciandosi gli occhi.
Poi, fregandosene che le sue amiche stessero dormendo, si alzò dal letto con la delicatezza di un elefante, e fece entrare il gufo con una lettera che picchiettava alla finestra.
«Lily Luna Potter considerati una donna morta!» urlò Dominique ancora assonata lanciando un cuscino in faccia a Lily.
«Ehi!» protestò lei, raccogliendo il suo cuscino caduto per terra.
«già posta? A quest'ora? Non dovrebbe arrivare in Sala Grande?» biascicò Alice emettendo un forte sbadiglio.
«sì, in effetti...» disse Lily cercando di leggere il mittente, ma a quanto pare fuori non c'era scritto nulla.
«dai, aprila! Cosa aspetti?!» esclamò Dominique alla cugina, balzando giù dal letto per correrle incontro.
Lily l'aprì delicatamente, con una lentezza innata, e Alice e Dominique sembravano sul punto di esplodere.
«ti dai una mossa?» le chiese Dominique incrociando le braccia al petto e sbuffando.
«sì, adesso...» disse Lily tirando fuori la lettera dalla busta.
"Incontriamoci stasera alle 21 dopo il coprifuoco sulla Torre di Astronomia, ti aspetto.
E B."
«è una lettera di Etan» affermò Lily dopo che ebbe letto.
«e che dice?» chiese Alice in tono esasperato.
«dice che devo venire sulla Torre di Astronomia stasera dopo il coprifuoco...» disse lei fissando la lettera.
Sia Alice che Dominique si scambiarono un'occhiata d'intesa.
«forse è meglio ci prepariamo» convenne Dominique per spostare la conversazione.

Dopo un'ora di lavoro per essere perfette, le tre scesero per la colazione assolutamente divine.
Peccato che Lily quel giorno, anche se era assolutamente bella, non prestava molta attenzione a dove andava.
Infatti era scesa a colazione con la lettera di Etan, e la stava leggendo e rileggendo, come sperando che il significato cambiasse.
Ad un certo punto sbattè contro un busto muscoloso.
«guarda dove vai, ragazzina» le disse una voce sprezzante.
«dov'è mio fratello, Malfoy?» chiese lei senza prestare troppa attenzione alle lamentele precedenti del biondo.
«in Sala Grande, oggi mi sono svegliato tardi» disse lui come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
«mh» mugugnò lei senza ascoltarlo veramente, stava ancora guardando la lettera.
«e quella cos'è?» chiese lui in tono strafottente strappandogliela dalle mani.
Lily era una ragazzina abbastanza bassa, e infatti non arrivava nemmeno al mento di Scorpius.
Peccato che anche se era bassa fosse una furia, e non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno.
Scorpius aveva scorto nella pergamena delle parole solo come "Torre di Astronomia" e "21".
E fece in tempo a vedere solo quelle, perché Lily gli pestò un piede con una violenza incredibile.
Poi, si riprese la pergamena.
«fatti gli affari tuoi, Malfoy» sputò lei acida.
«sì dà il caso che io sia Caposcuola. Se una studentessa è distratta e butta giù mezza scuola perché è goffa, è affar mio» rispose lui.
«non ho bisogno di certo di lezioni di comportamento da te, Malfoy, visto che sono Prefetto» disse lei indicando con un dito la spilla da Prefetto che aveva sulla camicia.
«fa' attenzione, Potter» sibilò lui minaccioso.
«e da chi? Da uno come te forse? Non mi fai paura Malfoy» disse lei ridendo.
Lui le strinse il braccio per fermarla.
«bè invece dovresti» ribatté lui, per poi mollarle il polso.
Poi lei se ne andò in Sala Grande dalle sue amiche che probabilmente la stavano dando per dispersa.
Lui se ne andò dai suoi amici, però sempre pensando alle parole che era riuscito a scorgere nella pergamena.
"...Torre di Astronomia..." "...21..." pareva troppo sospetto.

«metto questo blu o quello nero?» chiese Lily verso sera indicando due vestiti.
«il nero sta sempre bene» rispose Dominique.
«sia per il nero, allora» disse Lily iniziando a mettersi il vestito.
Era un abito nero con le maniche lunghe e ricamate in un tessuto trasparente, il corpetto era abbastanza accollato e la gonna arrivava poco più in su del ginocchio.
Alice prese la bacchetta e allungò il vestito fino al ginocchio.
«per non fargli venire in mente strane idee» si giustificò lei.
Le altre sorrisero.
Poi Dominique fece una coda sbarazzina a Lily.
«sei pronta» annunciò Dominique dopo aver finito il suo capolavoro, chiamato comunemente coda.
«bene, allora io vado...» disse Lily prendendo una piccola pochette.
«... se per mezzanotte non arrivi ti veniamo a cercare» le ricordò Alice.
«okay, a dopo ragazze» salutò Lily per poi uscire.
Si stava dirigendo verso Etan sulla Torre di Astronomia, e ripensava se quella fosse la cosa giusta da fare, insomma non era mai uscita con un Serpeverde, per giunta più grande!
"Tranquilla, Lily è solo un appuntamento, tu non faresti mai cose insensate" si ricordò Lily.
«ehy Potter»
La voce di Etan la riscosse dai suoi pensieri.
Lei sorrise.
Etan era seduto sul parapetto della Torre di Astronomia, in modo a dir poco elegante.
«ciao, Bulstrot» disse lei sedendosi vicino a lui.
«pensavo non venissi più» disse lui malizioso.
«vacci piano, Bulstrot. Questo è solo un appuntamento» lo ammonì lei.
«lo so, tranquilla. Ti ho portata qui per farti vedere le stelle» disse lui con tranquillità.
A Lily sfuggì un sorriso.
«sai questa sera le stelle sono bellissime...» cominciò lui.
«... ma io ne conosco una ancora più bella, e sei tu» finì lui azzerando la distanza fra di loro.
In pochi istanti le loro labbra si fusero e a Lily sembrava quasi di essere tra le nuvole.
«uh, bei piccioncini, non ve l'hanno detto che non si può girovagare di notte per il castello?» chiese una voce strafottente, che Lily riconobbe come quella di Scorpius Malfoy.
Ovviamente si staccarono subito come fulminati.
«credo che qui bisognerà togliere dei punti...» disse lui assaporandosi il momento.
«genio, non mi puoi togliere punti! Sono un Prefetto!» disse lei calma.
«questo lo so. Ma lui no» disse il biondo indicando Etan.
Scorpius si morse il labbro, stava per togliere punti alla sua casa.
Ma le regole erano regole, quindi...
«meno 10 punti a Serpeverde, e ora smamma Bulstrot» disse serio Scorpius.
Il ragazzo se ne andò salutando Lily, per poi dirigersi nei sotterranei.
«tranquilla, Potter. Anche se non ti posso togliere punti non te la faccio passare liscia» disse il ragazzo in tono minaccioso.
«oh, guarda, sto tremando» disse lei sarcastica.
Scorpius che ormai era accecato dalla rabbia, prese il polso di Lily e glielo strinse forte, forse troppo forte, ma lui non se ne accorse.
«non usare quel tono con me» sibilò lui.
Lily, a cui doleva tantissimo il polso ma decisa a non farlo a vedere, alzò un sopracciglio in tono di sfida.
«secondo te come la prenderebbe tuo fratello se io gli dicessi che la sua piccola sorellina era a sbaciucchiare Bulstrot nel bel mezzo della notte?» chiese lui sarcastico.
Lily sbiancò.
«non oseresti» sibilò lei.
«oh sì che oserei» ribatté lui lasciando il polso di Lily.
«va bene, vaglielo a dire! Tanto non m'importa» mentì lei, andando verso la Torre di Grifondoro.
Scorpius rimase qualche secondo a contemplarla mentre se ne correva via, e doveva ammettere che lei era davvero la persona più bella che lui avesse mai visto. E questo era tutto dire, visto che Scorpius in campo di donne aveva una certa esperienza.
Mentre Scorpius tornava in Sala Comune stava pensando se dirlo o no ad Albus.
Era molto tentato di dirglielo perché:
1— Albus era il suo migliore amico, e quelle cose riguardavano la sorella quindi aveva tutto il diritto di saperlo.
2— se Albus l'avesse scoperto da solo avrebbe quanto meno ammazzato lui, Etan e Lily.
3— era sempre l'occasione buona per fare un torto alla Potter.
4— neanche a lui stava tanto simpatico Etan Bulstrot, e, se l'avesse detto ad Albus, c'erano buone probabilità che quei due avrebbero smesso di incontrarsi.
Però era trattenuto da qualcosa che non sapeva cosa fosse.
«ehy Scorpius, dove sei stato?» la voce del suo migliore amico lo riscosse.
Alla fine optò per la prima scelta.
«Al devo dirti una cosa...» iniziò lui.
Albus aggrottò la fronte.
«dimmi»
«hai presente Etan Bulstrot? Quello che ci provava con tua sorella?» chiese Scorpius a bruciapelo.
Albus si irrigidì, poi annuì lentamente.
Scorpius non sapeva che parole usare.
Non che fosse un tipo insicuro, anzi, ma quando si parlava con Albus Potter di sua sorella era meglio andarci piano, molto piano. Se non volevi essere accidentalmente affatturato.
Decise di andare diretto, particolare che da sempre l'aveva caratterizzato.
«bè, stanotte l'ho visto mentre stava baciando tua sorella sulla Torre di Astronomia» disse lui tutto d'un fiato.
Dieci secondi. Dieci secondi servirono ad Albus per assimilare la notizia.
«credo che dovrò fare una bella chiacchieratina con mia sorella» annunciò lui.
«aspetta domani» gli consigliò Scorpius fermandolo.
«Scorpius come posso aspettare domani! Mia sorella è un'imprudente! Non sa che tipo è Etan Bulstrot? Adesso vado da lei...» iniziò a dire Albus furente.
«Al, calmati. Se ti beccano ti puniscono. Le parlerai domani, e non ti fermerò perché hai pienamente ragione» concordò Scorpius.

«che appuntamento corto» sentenziò Alice vedendo entrare Lily nella stanza.
Lily sbuffò e si sedette di peso sul letto.
«non ditemelo neanche...» borbottò lei.
«perché cosa è successo?» chiese Alice visibilmente preoccupata.
«è successo che quella rottura di bolidi di Scorpius Sono Sempre In Mezzo Malfoy ci ha scoperti! Mentre ci baciavamo» precisò Lily.
«vi siete baciati?!» Esclamò Dominique euforica.
«ma veramente? Cioè io ti sto dicendo che Malfoy mi ha scoperta e tu mi dici "vi siete baciati?!"» disse Lily mettendosi dietro l'orecchio una ciocca ribelle.
«ma non può farti nulla, sei un Prefetto» affermò Alice tranquilla.
«certo, a parte raccontare tutto ad Albus. Cosa che ha esplicitamente detto che farà» disse Lily esasperata.
Alice e Dominique si guardarono negli occhi.
«oh, cavolo» dissero in contemporanea tutt'e due.

Lily quel giorno decise di scendere per la colazione abbastanza tardi, sperando di non incontrare suo fratello.
I suoi piani però andarono a farsi friggere quando, uscita dal ritratto della propria Sala Comune, ritrovò Albus che era appostato all'uscita.
Dominique e Alice si levarono subito di mezzo.
Lily si avvicinò al fratello, o meglio, Albus si avvicinò a lei, mentre ella borbottava qualcosa del tipo "belle amiche".
«perché?» chiese subito Albus.
Lily si sentì un po' spaesata, sapeva dove voleva andare a parare, ma decise di mantenere il tono da finta tonta.
«puoi essere più preciso?» chiese lei sarcastica.
«Bulstrot. Te l'ho detto che non ha una bella fama, ma tu no, tu lo vai a baciare, per giunta di notte! Non oso pensare cosa sarebbe successo se Scorpius non vi avesse interrotti...» sbottò Albus.
«bè gli ho voluto dare una possibilità. Non c'è nulla di male» ribatté lei tranquilla.
«non lo devi più frequentare» ordinò lui.
Lily spalancò la bocca per due secondi, poi aggrottò la fronte, e prese un sospiro profondo.
«io faccio quello che voglio» disse lei minacciosa.
«dal momento che sia mia sorella no, non fai quello che vuoi» disse lui.
«bè invece lo faccio le stesso» ribatté lei avvampando.
«faresti meglio a non farti più vedere insieme a Bulstrot, o la prossima volta scrivo a James» disse infine lui per poi andarsene.
Oh no, se l'avesse detto a James sarebbe stato il finimondo!
Prima cosa l'avrebbe tartassata di lettere oppure strilettere, poi sarebbe potuto anche venire ad Hogwarts per farle una bella ramanzina e...
Okay James era meglio se non lo scopriva, o ne avrebbe risentito la sua salute mentale.
Maledetto Malfoy!
Era tutta colpa sua, non poteva stare zitto almeno una volta?
Ma alla fine è sempre colpa di Malfoy.

Spazio me:
Hello sono l'autrice di questa storia!
No oc, ammetto che come entrata non è proprio il massimo. Cercherò di aggiornare il più presto possibile, intanto fatemi sapere se vi è piaciuta💗

Scorpius and Lily, like ice and fire.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora