Scorpius and Lily, like ice and fire.

13

Lily nascose la testa sotto il cuscino imbarazzata.

Il pomeriggio prima si era veramente vestita in quel modo solo per ripicca?

Era stata stupida ed aveva fatto la figura della bambina davanti a Scorpius.

Non che le dovesse interessare visto che per entrambi non erano nulla, anche se si erano baciati.

Ma tanta gente si bacia senza provare sentimenti, quindi non c'era da preoccuparsi.

Sicuramente si trovavano attraenti l'uno l'altro e questa non si poteva negare ma solo in ambito fisico perché nella sfera della personalità era difficile tollerarsi.

Eppure perché spesso agognava la sua presenza e lo cercava con lo sguardo?

Forse perché era bello, sì solo per la sua bellezza.

Si alzò dal letto sperando di dimenticarsi al più presto della figura che aveva fatto.

Si andò a lavare, vestire e poi ritornò in bagno per truccarsi.

Stava applicando il fondotinta quando si ricordò di quello che Scorpius le aveva detto il giorno prima.

Stava quasi per non applicarlo quando poi si ricordò che nessuno poteva dirle che cosa dovesse fare o meno con il suo corpo, quindi iniziò a sfumarlo per coprire le sue lentiggini.

Si guardò allo specchio soddisfatta del risultato, finalmente si sentiva a suo agio, e non era importante che Scorpius o chissà chi le dicesse che stava bene anche senza trucco, se Lily si fosse sentita a suo agio senza neanche un velo di trucco allora sarebbe uscita senza o se si fosse sentita a suo agio con un trucco pesante allora sarebbe uscita con esso; era stufa di essere circondata da uomini che le dicevano cosa doveva o non doveva fare con il suo corpo.

Prese la borsa e scese a colazione e la prima persona con cui incontrò lo sguardo fu quello del ragazzo francese, Eric, che la stava aspettando vicino allo stipite della porta della Sala Grande.

Si sentiva un po' a disagio ad andare a parlare con lui dopo che lei e Scorpius si erano "riappacificati" il giorno prima, ma poi pensò che sarebbe stato carino stuzzicarlo, magari lui avrebbe finalmente confessato quali fossero le sue vere intenzioni con lei.

«Lily, ciao» la salutò caldamente il moro, venendole incontro e sfiorandone le proprie labbra sulla guancia diafana di Lily.

Sta prendendo troppa confidenza, pensò Lily, ma che nascose il suo imbarazzo dietro ad un sorrisino, poi si girò verso il tavolo dei Serpeverde, dove notò lo sguardo di un certo Malfoy che li guardava con astio.

Sorrise pensando di aver fatto centro e poi rispose ad Eric:

«Ciao Eric»

«Ti accompagno al tavolo, vuoi?» chiese cortesemente il Serpeverde e, quando la Potter annuí , mise una mano dietro la schiena di lei per accompagnarlo al tavolo rosso-oro per la colazione.

Le sue amiche vedendola arrivare con il francese le lanciarono delle occhiate stupite ma che nascosero salutando educatamente il ragazzo.

«Ci vediamo dopo» la salutò il ragazzo prima che Lily prendesse posto vicino alle sue compagne.

Lily non fece in tempo a rispondere che Eric era già andato al Tavolo dei Serpeverde.

«Albus ti è venuto a parlare poi?» le chiese Alice interessata.

«No, il tuo ragazzo probabilmente pensa che ciò che ha fatto sia giusto» disse Lily forse un pò troppo acida, calcando sulla parola "ragazzo".

«E Scorpius?» chiese invece Dominique.