3- shopping, inviti e ricatti

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Come era consuetudine da un po' di anni a quella parte, Hogwarts presentava un party per l'inizio dell'anno.
Ovviamente un party clandestino, dove erano invitate solo le persone più popolari.
E ovviamente Lily, Dominique e Alice ne facevano parte, eccome se ne facevano parte.
Come d'altra parte Albus e Scorpius.
«finalmente!» esclamò Dominique nella sua stanza, sventolando una lettera.
«pensavo che l'invito non arrivasse più» disse Lily rincuorandosi e stringendo forte al petto la lettera, come se quella fosse il suo bambino.
«sabato 20 settembre alle 21 nella Stanza Delle Necessità» lesse Alice dalla sua lettera.
«ma è tra due settimane!» esclamò Dominique stizzita.
«okay, niente panico. Ho visto in bacheca che è in programma un'uscita ad Hogsmeade per questo sabato» disse Lily in tono sicuro.
Le gita ad Hogsmeade non avvenivano molto spesso, quindi quando succedeva era da considerarsi evento.
«non vedo l'ora di farmi una bella maratona di shopping!» disse Alice saltellando.
Ovviamente essendo un semplicissimo party, quelli dove si balla e, a volte, si beve, non c'era il problema di scegliersi un cavaliere.



Lily, Dominique e Alice si aggiravano per le lunghe stradine di Hogsmeade, all'in cerca del vestito perfetto per la festa.
«questo è assolutamente meraviglioso!» esclamò Alice davanti ad una vetrina di un negozietto.
Il vestito era veramente bello, era di un rosso fuoco acceso, con una scollatura media davanti e una manica sì e una no.
Era magnifico, a parte che era un po' troppo, troppo corto, era venti centimetri più in su del ginocchio.
«bè bello, niente da dire a parte che forse è troppo corto persino per me...» osservò Dominique.
Alice fece spallucce, continuando a guardare con gli occhi a cuoricino l'abito in vetrina.
«ehy! Tu sei la figlia di un professore, dovresti dare il buon esempio!» disse Lily in finto tono di rimprovero.
Alice sbuffò sonoramente, mentre Lily e Dominique se la ridevano di gusto.
Poi, entrarono tutte e tre nel negozio.
Dopo un'ora e mezza il trio aveva finito il loro shopping, e tutte e tre erano uscite con una bella borsa, e un sorriso soddisfatto stampato in volto.
Lily infatti aveva comprato un tubino nero che arrivava poco più in su del ginocchio, senza spalline e con un ampia scollatura. Non era la tipa da scollature abbondanti, ma con quel vestito si poteva fare un'eccezione visto che le stava magnificamente.
Dominique aveva optato per un vestito bianco abbastanza corto, con una piccola scollatura sul davanti, e una ampia sulla schiena.
Le spalline erano intrecciate intorno al collo.
Alice invece aveva acquistato il vestito che aveva visto in precedenza.
Sulla strada di ritorno verso Hogwarts le ragazze incontrarono Albus, Scorpius e Adam.
"stranamente Zabini non è con loro" notò Lily appena li intravide in lontananza.
Le acque tra lei e suo fratello si erano "calmate", cioè non c'era stata una scusa da parte di nessuno, però con il tempo erano ritornate a parlarsi normalmente, o almeno quasi, c'era sempre la voragine lasciata da quel litigio.
«ehy ragazze avete fatto shopping?» chiese Albus stupidamente alludendo alle grandi buste che avevano in mano le ragazze.
«sì... abbiamo comprato dei vestiti per la festa» affermò Lily distaccata.
«non l'hai preso troppo corto, vero?» le chiese Albus preoccupato.
Alice e Dominique ridacchiavano, mentre Lily alzava gli occhi al cielo.
«sì abbastanza» disse lei.
«e non sai quanto scollato...» commentò Dominique a bassa voce, ma non abbastanza visto che tutti l'avevano sentita.
Lily diede una forte pestata di piedi a Dominique.
«Lily!» esclamò Albus a bocca aperta.
Non voleva che sua sorella indossasse vestiti corti, figurati se sono sia scollati che corti!
«uh la Potter vuole destare molti sguardi alla festa...» commentò Scorpius malizioso.
Albus lo fulminò con lo sguardo.
Lily invece le lanciò un'occhiata di sfida.
«okay noi andiamo...» disse salutando il fratello, Malfoy e Nott, e dirigendosi con le tre amiche verso il castello.

All'ora di cena Lily era in Sala Grande con le sue amiche, al Tavolo dei Grifondoro.
Stava giusto per alzarsi per dirigersi nelle camerate, quando un aereoplanino le si posò sul piatto.
Lily lo aprì delicatamente, e notò che era di Etan.
Aveva saputo riconoscere la grafia dalla sua ultima lettera.
Da quando Scorpius gli aveva scoperti non si erano più visti.
La lettera diceva se si potevano incontrare il pomeriggio del giorno dopo al campo di Quidditch.
Lily non ci andava spesso al campo, perché odiava il Quidditch.
Decise comunque di pensarci e di parlarne con le sue amiche.
«io vado in camera» riferì Lily alle sue amiche.
«okay noi arriviamo tra poco» disse Alice indicando con il cucchiaino il budino al cioccolato.
Ne avrebbe parlato più tardi a loro, si disse Lily.
Lily uscì tenendo gli occhi puntata sulla pergamena.
Ovviamente essendo distratta andò a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno.
« Potter sempre distratta?» le chiese sarcastico una voce maschile.
Lily alzò lo sguardo.
«Malfoy e tu sempre in mezzo?» chiese lei sbuffando.
«sempre lettere te,eh?» chiese lui strappandole la pergamena dalle mani.
Questa volta Scorpius era stato più veloce, e aveva previsto i movimenti di Lily, perciò lei non aveva potuto riprendersi la pergamena.
«sempre quell'idiota di Bulstrot?» chiese lui sarcastico, ma con una punta di fastidio nella voce.
Lily lo pietrificò con lo sguardo.
«cosa fai adesso, lo vai a dire ad Albus?» chiese lei sarcastica incrociando le braccia al petto.
«potrei» rispose lui allusivo.
«ma potrei anche non farlo» continuò lui vago «ovviamente con il tornaconto» finì lui con un sorriso perfido sulle labbra.
Lily sbuffò sonoramente.
«cosa vuoi Malfoy?» sputò lei acida senza troppi giri di parole.
«innanzitutto voglio che tu non vada domani all'appuntamento, poi si vedrà» ordinò lui con fare allusivo.
«io non prendo ordini da te» disse lei sottolineando l'ultima parole.
Lui alzò un sopracciglio poi rise.
«laggiù sta arrivando Albus...» disse lui sorridendo.
«va bene, va bene, farò ciò che vuoi» cedette lei sbuffando.
«ora si inizia a ragionare Potter» disse lui.
«ah, e non cercare di fare la furba: lo saprò se domani sarai al campo di Quidditch, e anche se cambierai il luogo dell'appuntamento: ricordati che sono nelle stessa stanza di Etan» le ricordò Scorpius per poi andarsene.
Lily battè forte un piede per terra:
Odiava letteralmente Malfoy!
Poi si diresse verso la sua Sala Comune, dove si sedette in uno dei divanetti accanto al fuoco.
Aveva un'espressione corrucciata, e si vedeva da lontano.
Lily non notò neanche che il cugino Hugo le si era seduto accanto.
«ciao Lily» la salutò lui facendola sobbalzare.
«Hugo...mi hai spaventata» disse lei continuando a contemplare il fuocherello.
«tutto bene?» le chiese Hugo a bruciapelo.
Lei lo guardò negli occhi per una decina di secondi. «alla grande» disse lei sbuffando.
Lui alzò un sopracciglio.
«oh non va per niente bene» confessò Lily.
Lui la guardò come per farla parlare.
«hai presente Etan Bulstrot? Ecco lui mi ha invitato ad uscire uno dei primi giorni, e io ci sono andata. Stava andando tutto bene, fino a quando Malfoy non ci ha beccato mentre ci baciavamo! Ovviamente poi l'ha detto ad Albus, e puoi immaginarti come è andata.
Ora, Etan mi ha mandato una nuova lettera per incontrarci, è solo che Malfoy l'ha vista, e mi obbliga a non andarci altrimenti lo dirà ad Albus!» fece lei con la testa tra le gambe.
«veramente neanche a me piace Etan» disse lui risoluto.
Oh, giusto, Lily non poteva conversare con lui di questi argomenti, essendo un cugino molto apprensivo verso Lily e la sorella Rose.
Erano le persone con un legame di parentela femminile alle quali era più legato, tralasciando gli adulti.
«mi ero dimenticata che tu non fai testo. Tu stai dalla parte di James e Albus» disse lei alzando gli occhi al cielo.
Hugo ridacchiò, poi scapicciò tutti
i capelli a Lily.
Rimasero a parlare per poco, perché poi fecero il loro ingresso Dominique e Alice, e Lily si catapultò su di loro.
Arrivate in camera Lily raccontò alle sue amiche tutto quello che era successo e loro le sorrisero e la consolarono.
Lily non era depressa o triste, ma era arrabbiata, lei era Lily Luna Potter e nessuno le metteva i piedi in testa, figuriamoci Malfoy!
E poi le voleva dare una possibilità ad Etan, ma ovviamente arrivava Malfoy che la ricattava? Ma cosa s'interessava lui?
Lily andò a dormire nervosa e con questa domanda nella testa.

La mattina dopo Lily scese di buon' ora, e quasi più carina del solito.
Siccome Alice e Dominique erano abbastanza lente, le aveva lasciate in camera mentre lei si dirigeva per la colazione.
All'ingresso della Sala Grande Lily si ritrovò un Etan stravaccato sullo stipite della porta.
«Potter. Stavo cercando proprio te» disse lui appena la vide.
«ciao Bulstrot» la salutò lei un po' più distaccata del solito.
«non mi hai risposto alla lettera» le fece notare lui.
Lily stava per rispondere quando una voce a lei ben conosciuta la precedette.
«non ti ha risposto perché è occupata. E lo sarà per sempre, perché non sarà mai libera per un essere spregevole come te»
«Malfoy non...» stava per ribattere Lily inferocita.
Anche Etan stava per ribattere qualcosa, ma non ebbe il tempo perché Scorpius prese Lily per un braccio e la trascinò via verso un'altro corridoio.
Arrivati al corridoio Scorpius lasciò la prese al braccio di Lily.
«Malfoy ma come ti permetti di intrometterti nella mia vita privata?» chiese lei praticamente urlando.
Per fortuna quel corridoio era deserto altrimenti li avrebbero sentiti tutta Hogwarts.
«ti avevo detto di non frequentarlo» ripeté lui senza far trasparire nessuna emozione.
«no, tu avevi detto che non lo dovevo frequentare oggi, che non sarei dovuta andare all'appuntamento, ma non avevi accennato nulla sul fatto che io non ci dovessi nemmeno parlare!» sbraitò lei su tutte le furie.
«bene, ora ti dico che il mio prezzo è che non lo devi più frequentare» fece lui atono.
«tu non sei nessuno per dirmi cosa devo fare o cosa NON devo fare, quindi non provare mai più a rifarlo, capito?» sibilò lei.
«io non prendo ordini da te, Potter» disse Malfoy facendo un passo in avanti verso Lily, e usando un tono un po' arrabbiato.
«e io non li prendo da te, Malfoy» ripeté lei sicura facendo un passo in avanti verso di lui.
«dal momento che potrei dire a tuo fratello cose molto compromettenti tu esegui i miei ordini» disse lui guardando fisso negli occhi Lily.
«compromettenti? Guarda che era solo un invito quello che hai visto!» ribatté lei esasperata.
«ma potrei sempre allargare la cosa a mio favore...» disse lui malizioso.
Lily gli tirò uno scappellotto sul braccio, che lui raggelò subito con una stretta attorno al polso.
«fai attenzione Potter» la salutò lui, lasciandole il polso e dirigendosi in Sala Grande per la colazione.
Appena Malfoy sparì dalla vista, Lily batte forte un piede a terra ed emise un urlo di nervosismo.
Poi se ne ritornò a gran passi in Sala Comune:
quel giorno non aveva fame.

Autrice:
Capitolo cortissimo, lo so, lo so.
Il prossimo sarà totalmente dedicato alla festa, e ce ne saranno delle belle.
Non so voi ma aww, io adoro Scorpius *^*.
Al prossimo capitolo💗

Scorpius and Lily, like ice and fire.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora