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Era arrabbiata, frustata e aveva voglia di rompere qualcosa.
Insomma per che cosa l'avevano presa?
Un oggetto?
Puoi passarmela?
No me la tengo io.
Ma si stavano chiedendo che cosa provasse lei? Che cosa volesse lei?
Lily ci stava pensando giusto la mattina dopo il Ballo ed era stesa sul suo letto a guardare il soffitto.
A giorni sarebbero dovuti partire per tornare a casa per le vacanze di Natale e lei non vedeva l'ora di fare una pausa da quel gran trambusto che aveva tra Eric e Scorpius.
Sentì bussare alla porta e si alzò sbuffando, era da sola in camera e non aveva voglia di vedere nessuno, ma pensò che potessero essere le sue amiche quindi, seppur controvoglia, si affrettò ad aprire visto che il bussare si era fatto più insistente, cosa che le fece pensare che potesse essere Dominique alla porta.
Ma quando aprì la porta non si ritrovò il viso dolce e i lunghi capelli platino di Dominique, ma al contrario una faccia ben conosciuta.
Quasi stentò a crederci quando lo vide, chiedendosi se fosse ancora ubriaca dal giorno prima, ma poi lui rise e le disse:

«Ciao anche a te Lily»

«James!» esclamò Lily buttandogli le braccia addosso, gli era così mancato il suo fratellone.

«Ciao anche a te sorellina» disse freddo Albus che era rimasto dietro James in modo tale che i due potessero salutarsi.

Lily non lo aveva neanche visto fino a che non aveva sentito la sua voce, ma allargò le braccia in modo che ci potesse entrare anche lui in quell'abbraccio caloroso.

«Che cosa ci fai qui?» chiese Lily con grande sorriso appena si furono sciolti dall'abbraccio.

«Cosa devo dirvi... mi mancavate troppo?» disse James inclinando il capo.

Lily e Albus risero e insieme si diressero per chiacchierare nella Sala Comune dei Grifondoro.

Albus fece una finta smorfia di disgusto e disse:

«Mi volete far diventare un Grifone?»

James gli scapigliò i capelli corvini, e gli disse:
«ma no fratellino non ne saresti degno»

I tre risero e Lily disse:
«Allora James? Cosa ha detto la McGranitt nel vederti? Era così felice che quest'anno ci fossero meno drammi!»

«Si è raccomandata almeno quattrocento volte di non creare casini altrimenti, citando testuali parole "sarebbe stata la volta buona che mi avrebbe cacciato da Hogwarts per sempre"»

I tre risero, e continuarono a chiacchierare fino a che Lily non notò un viso ben conosciuto che si affacciava dalla porta della Sala Comune di Grifondoro.
Il ragazzo moro le fece cenno di avvicinarsi ma lei scosse il capo indicando i suoi due fratelli.
Eric, pur non avendo mai visto dal vivo James Potter, sembrò capire perché annuì sillabando le parole "parliamo dopo" e uscì dalla Sala.
Il suo buon umore però si era andato a ingrigire cosa che James e Albus notarono subito.
«Tutto bene sorellina?» le chiese con occhio critico James.
Lei cercò di impostare una faccia felice e annuì e come se nulla fosse disse:
«Perché non dovrebbe? A parte per il fatto che sei tornato, ovvio» ironizzò lei beccandosi una sgomitata da James.
Albus stette in silenzio, sapeva cosa andava in giro nella mente di sua sorella e avrebbe voluto anche parlargliene ma capì che non era una buona idea farlo davanti a James, così fece finta di nulla e cambiò argomento, cosa di cui la sorella fu infinitamente grata, e si ripromise di riparlargliene in privato.


«Perché eri nella Sala dei Grifondoro prima?»

«Avevo bisogno di parlarti»

Lily si trovava nella camera di Eric, che tra l'altro era anche la camera di suo fratello Albus e, di Scorpius pensò Lily maledicendosi perché in quel momento non doveva affatto pensare a lui.

Scorpius and Lily, like ice and fire.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora