15. Kiss me

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Ben Pov •

Non avevo nessuna intenzione di tornare a scuola, avevo passato molto tempo lontano da quel posto e ritornare nuovamente li, mi rendeva scosso, ansioso, pieno di problemi, a scuola ho sempre dovuto guardarmi le spalle da chiunque, e non mi sentivo per nulla a sicuro li.

Ma Danny, per un'intera settimana non fece altro che tormentarmi, addirittura arrivò a ricattarmi pur di convincermi.
E da ciò che successe quel giorno tra di noi, mi ero reso vulnerabile al suo controllo, quasi non riuscivo più a tenergli testa.
E alla fine vinse lui, convincendomi di frequentare nuovamente la scuola.

Nel frattempo ero tornato a casa mia, stranamente mia madre poco importava che fine avessi fatto, anzi, più sicuro che non si rese nemmeno conto che per un'intera settimana ero sparito.
Meglio, mi evitai qualche ciaffone dalla donna, ne tanto meno biasimò la mia decisione dello studio, era neutra in tutto ciò che avesse a che fare con me.

Ero appena uscito da casa quella mattina e subito beccai Taylor che a sua volta stava uscendo da casa sua.
Non appena mi notò subito corse verso di me abbracciandomi, per poi staccarsi lentamente e guardarmi in viso con uno splendido sorriso

- come stai?-

La guardai ricambiando il sorriso, dicendo subito

- tutto bene! Adesso mi è quasi passato tutto...-

E senza aggiungere altro, iniziammo a fare la via per la scuola insieme.
Dopo una decina di minuti arrivammo a destinazione, non era tanto lontano l'istituto che frequentavo.
Non avevo ancora notato che di fronte a noi, a distanza di qualche metro ci fossero già i ragazzi, li notai solo quando Taylor mormorò

- oh che strano, sono puntuali...-

Facendo alzare i miei occhi verso il punto che stava osservando.
Ma non appena guardai Danny, questo di scatto si spinse dal muro in cui era appoggiato andando via.
Quel suo gesto mi sembrò strano, non so perchè, ma in qualche modo mi fù evidente che stesse cercando di rimanere lontano da me, e avrei avuto la conferma nei giorni seguenti.

Quella situazione mi recava fastidio, mi sentivo evitato, e quando l'avevo davanti o accanto, iniziò nuovamente con l'insultarmi con frasi tipo:

'- sparisci microbo..-'

Ero basito da questo suo comportamento, avevo passato una settimana con lui in modo pacifico, adesso rivederlo in quello stato mi dava la sensazione di aver sbagliato tutto, il mio pensiero senza volerlo, cadeva sempre su ciò che successe quel giorno a casa sua, rendendomi sbagliato e allo stesso tempo sempre più attratto da ciò.
Mi recava sempre più confusione, e il suo insolito comportamento non fece altro che complicare e confondere di più le mie idee.

Nel frattempo Frank si era scusato con me, avevamo fatto pace.
Passavamo la maggior parte del tempo sempre insieme, scoprì tante cose di lui, come me amava la musica, sapeva suonare la chitarra e anche a cantare, in parole povere avevamo trovato tanti particolari che ci rendevano comuni.

Capitava spesso che io e Frank, marinavamo delle ore di lezioni, nascondendoci nel terrazzo della scuola, a fumare di nascosto, già, non riuscì ad evitare di farmi coinvolgere da quel piccolo vizio del fumo, ma non era qualcosa che facevo sempre, ma raramente.

Era da più di una settimana che ormai Danny mi evitava o mi trattava in quel modo, quel giorno non riuscivo a fare altro che pensare a lui, ignorando completamente ciò che Frank era messo a dirmi.
Si, annuivo con il capo ad ogni sua domanda o affermazione, ma non c'ero mentalmente e non avevo capito un tubo su ciò di che stesse parlando.

E penso che anche lui se ne rese conto, di punto in bianco mi guardò alzando un sopracciglio e con un sorriso poco convinto mi domandò

- sputa il rospo...a cosa stai pensando?-

~ Don't Pray For Me ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora