~ Don't Pray For Me ~

20. Don't Pray For Me.

Ben pov

Cercavo solo un pò di felicità, essere accettato da qualcuno, scoprire il significato dell'essere amato.

Sempre ho sognato un mondo dove vivevo in una famiglia non dico perfetta, ma normale.
Dove tua madre ti rimproverava di continuo solo per il disordine che lasciavi in camera, o per quel brutto voto che prendevi a scuola, in cui tuo padre ti sosteneva reggendo il gioco, prendendo in giro insieme la donna, facendo credere che anche lui fosse d'accordo per una eventuale punizione.
Una famiglia allegra, una famiglia che superasse gli ostacoli insieme...spesso ho sognato questo mondo alternativo scappando dalla realtà.
E quella notte sognai proprio ciò, sognai questa famiglia che non avevo mai avuto.

Mi svegliai, per via del ragazzo ancora a fianco a me che si era appena mosso, tirando via le coperte.

- Ehy... ci sono anche io...-

Gli dissi, ancora mezzo addormentato, dimenticato totalmente che fossi ancora nudo.
Aprì gli occhi, fissando il dietro della sua nuca, che poco dopo si voltò verso di me, per guardarmi.

- vero... scusa, tieni copriti pure...o...-

Iniziando a fissarmi verso sotto per poi mostrare una strana risatina sarcastica finendo la sua frase

- preferisci rimanere scoperto totalmente nudo, per me?.-

Solo allora mi resi conto del mio stato attuale, ricordando tutto ciò che era successo durante la notte.
Con scatto, afferrai le coperte tirandole verso di me per coprirmi.
E in quel movimento, sentì uno strano dolore sul culo.

- Ahia...-

Mentre mi massaggiai il fondo schiena.
Danny rimaneva a guardarmi continuando a ridere in quel modo divertito.
Sentì una strana caloria avvampare sul mio volto e con istinto allungai le mie mani su di lui spingendolo leggermente.
Anche se avevo aumentato maggiormente il suo divertimento continuando a ridere, senza ritegno.

Poco dopo, mentre che il ragazzo era uscito dalla camera, riuscì a vestirmi senza essere guardando da occhi curiosi, rimanendo poi seduto sul letto.
Ripensai a ciò che era successo quella notte tra di noi, non ero gay, ma lui mi piaceva...mi piaceva da impazzire, e questa idea mi trasmetteva maggiore agitazione.
Che realmente stavo iniziando ad amarlo?
Peccato che non sarei mai riuscito a scoprirlo...

Ad ogni modo, dopo qualche secondo lo vidi nuovamente entrare, fissandomi con occhi delusi mettendo perfino il broncio.

- che c'è?.-

Gli dissi.

- Perché ti sei vestito? io volevo ancora ammirarti...dai, volevo ancora vedere le tue tenere chiappe....-

Sedendosi di peso accanto a me, riuscendo a farmi saltare leggermente dal materasso. 
Mi voltai per guardarlo, ma senza dire niente, mentre le sue ultime parole echeggiavano nella mia mente rendendomi sempre di più imbarazzato.
Mi guardò a sua volta, notai qualcosa di diverso nel suo sguardo, sembrava scrutarmi con una strana dolcezza mai vista prima d'ora da parte sua.

"- che diavolo sta succedendo?.-"

Distolsi il mio sguardo da lui, non riuscendo più a reggere quel suo dolce approccio.
Che dovevo fare adesso?
Come dovevo comportarmi o cosa avrei dovuto dire?

Non ebbi però il giusto tempo di reagire, che sentì la sua mano sfiorare il mio collo con una carezza, e sentire la sua voce che con strana gentilezza

- Stai bene? mi sembri un pò a disagio.-

E nuovamente ridacchiare quasi divertito, o forse lo era.
Dio che stronzo, a quanto pare mettermi disagio doveva piacerli molto.