Di nuovo.

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DI NUOVO.

Mi dispiace. Mi dispiace davvero tanto, mamma. Non ce l’ho fatta.

Un vortice mi risucchia. Precipito nel buio. Un fiotto caldo fin dentro l’anima. La sensazione di vuoto e poi il dolore pulsante.

Bianco. C’è tanto bianco. Cosa sta succedendo?

“Perfetto love. Sei stato perfetto.” Il suo sussurrio derisorio. La sensazione di denti che stringono la carne morbida del lobo. Non sento dolore, anche se una parte di me è consapevole che c’è. Perché?

Il bianco mi circonda.

Mi sembra di essere nell’acqua. I suoni attutiti. I movimenti lenti. E il costante freddo.

Mi penetra nelle ossa. Mi sento nudo. Ma nudo per davvero.

Lo schiocco di uno schiaffo. Sento appena il dolore bruciante sulla natica destra. Non ho la forza di reagire.

“Vestiti.” L’ordine arriva da lontano.

“Si signore.” Rispondo meccanico ed eseguo l’ordine con movimenti lenti, mordendo i gemiti di dolore che mi assalgono ad ogni minima mossa per non farli uscire. Un automa. Sono un automa.

Non riesco a reagire. Non provo niente. Solo bianco e vuoto. E dolore. È questo quello che mi circonda. Dovrei fare qualcosa, lo so. Ma non ne vale la pena. Sono feccia. Sono inutile. Non servo più a nessuno. Meredith l’ho salvata. Zayn può cavarsela anche senza di me. Perché dovrei continuare a lottare? Ormai nulla ha più senso. Neanche io ho più senso. E questa volta per davvero.

Bianco. Perché mi circonda il bianco? Il bianco mi fa paura. Sto camminando, ma non mi sono nemmeno accorto di averlo iniziato a fare.

Il bianco è troppo bianco. Non posso reggerlo. Promette tutto o niente. Non capisco perché tutti pensino che il bianco è bene. Non è vero. Non è bene. Il bianco è morte. È male. È bugia e falsità. Perché il bianco è così puro, innocente. Ma questa è soltanto una maschera, ormai l’ho capito. Il bianco è menzogna.

In realtà in questo mondo non c’è nulla di buono.

Perché se uno capisce che il bianco è male perché è menzogna, pensa che il nero è bene. Perché nulla è senza opposto. Ma non è così.

Il nero è male. Solo perché dimostra il suo vero essere, non vuol dire che non lo sia. Perché il nero è questo. L’essenza stessa del male. Che non ha paura di dimostrare quello che è perchè superiore a tutto. Più forte. Proprio come Harry.

Io sono bianco. Nascondo dietro un corpo umano la feccia che in realtà sono. Forse è per questo che ho paura del bianco. Esprime troppo di me.

Harry è nero. Non può essere altro che nero. Lui è il male stesso. Forte. Deciso. Superiore

Insieme siamo lo yin e lo yang. Soltanto in versione totalmente negativa. Lo yang, come lo yin, è male. Non esiste il bianco del bene. Perché nello yin-yang della vita non c’è bene.

Eppure…c’è sempre questo eppure. Perchè il nero contiene del bianco, e del bianco il nero? Nella realtà vorrebbe dire che nulla è assoluto, anche se sono opposti. Ma noi non siamo opposti in realtà, no. Siamo lo stesso male. Io sono quello che si nasconde. Il punto nero rappresenta il mio vero cuore. Lui è colui che dimostra chi è veramente, e quel punto bianco allora, che cosa vuol dire? Forse in lui del buono c’è. Ma no. Non può essere. È colpa sua se sono stato contaminato, infettato. È colpa sua se sono diventato feccia. Io l’ho lasciato fare e forse per questo lo sono ancora più di lui. Perché tutte queste domande? Mi soffocano e m’impediscono di concentrarmi sulla realtà. Mi circondano, mi fanno impazzire. Yin e yang. Il bene che in realtà è il male e il male stesso. Questa è la verità. Un filo logico. Mi manca un filo logico. Senza di esso, senza quella fune a trarmi in salvo, non potrò mai opporre resistenza a questa corrente impetuosa che mi trasporta. Ho poche forze. Non abbastanza.

You can't escape.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora