CAPITOLO | 14

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Riacquisto piano piano i sensi. Se non sbaglio mi sono addormentata dopo aver chiarito con Matthew.

I miei occhi si abituano lentamente alla poca luce presente nella stanza. Sono ancora nel letto di mio fratello quando cerco di alzarmi.

Qualcosa mi solletica la pancia. Abbasso lo sguardo per poi notare la testa di Matt poggiata sul mio ventre scoperto. A stento trattengo una risata che svanisce dopo aver sentito dei strani rumori provenienti dal piano inferiore.

Cerco di svegliarlo il prima possibile dato che dei passi sembrano stiano percorrendo le scale.

"Su,Matt! Svegliati,ti prego!" Lo scuoto repentinamente poiché il pavimento scricchiola sempre in modo più limpido.

Mugola qualcosa di incomprensibile voltandosi dall'altra parte.

"Matt! Svegliati!" Quasi urlo.
Gli tiro un coppino sul retro del collo quando alza la testa di scatto.

A quanto pare sembra essere troppo tardi,la porta lentamente si apre facendomi saltare in braccio ad un Matt confuso.

"Brook!" La risata cristallina di mio padre mi tranquillizza.

Vengo lanciata dall'altra parte del letto.
"Tu hai problemi! Perché mi hai svegliato? Ero così comodo".

Non presto attenzione a i suoi insulti e mi concentro sulla figura che si pone dinanzi a me.
Sono passati un po' di giorni dall'ultima volta. Non saprei neanche come comportarmi,di fatti resto immobile ed ancorata al braccio di mio fratello che non sembra affatto stupito.

"Avete intenzione di continuare a guardarvi per altri dieci anni o vi muovete? Vorrei dormire un'altro po'! " annuncia il moro al mio fianco sbadigliando sguaiatamente.

Mio padre sospira avvicinandosi al bordo del letto.
"Brook,io...beh,ecco...scu-" lo interrompo prima che possa aggiungere altro.

"Non si tratta di chiedermi scusa,papà. Cioè,seriamente? Voglio solo che tu ti renda conto della sceneggiata che hai messo in atto. Voglio solo che tu rifletta su questo,del resto non me ne può importare di meno. Pensaci e poi dimmi".

"Credo di avere avuto abbastanza tempo per pensare e rifletterci e sono giunto alla conclusione che ti devo delle scuse. A partire dalla storia di Harry e per finire con Julia,mi sono davvero sentito male dopo la telefonata dell'altra sera".

"Papà,voglio davvero rimuovere del tutto quelle parole dalla mia testa ,soprattutto le parole di Julia che facevano da sottofondo alla nostra conversazione" sbuffo al solo ricordo.

"Va bene,mi perdoni?" Chiede ormai seduto sul bordo del letto.
Matt ha ripreso a russare profondamente da poco e tutto ciò sembra essere surreale.

"Va bene,ma tu promettimi una cosa".
"Cosa?".
"Prima di trarre conclusioni troppo affrettate,connetti bocca e cervello. Prima pensa,le parole feriscono più di molte altre cose".

"Te lo prometto,Brook".
Apre le braccia per poi accogliermi in un abbraccio grande e caldo.

"Ti voglio bene piccolina" lascia un bacio sulla mia fronte prima di alzarsi.

"Anche io papà".

Prima che possa scomparire dietro la porta lo fermo rincorrendolo.

"Ah papà,un'ultima cosa. Voglio conoscere Julia".

"Davvero?" La sua espressione entusiasta e incredula mi trasmette gioia.
"Davvero" confermo.

***

Questo pomeriggio sta passando troppo lentamente.
Mio padre è andato in ufficio per il turno pomeridiano mentre Matt ancora dorme,il che non mi stupisce.

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