P.O.V. ALESHA
Sono passati ormai quatto mesi.
Non so più come fare, sono stanca di questa vita, sono stanca dei combattimenti, sono stanca delle corse, sono stanca di sentirmi vuota e soprattutto sono stanca di sentire la mancanza della persona che amo, anzi delle persone che amo.
Andrea:"stasera al solito posto, c'è una gara, sfiderai uno forte, non so come si chiama, è anonimo"
io:"ok" come ogni sera devo andare a fare una corsa clandestina, sempre nel solito posto, dentro a un boshetto.
Eccomi qua, mi avvicino al mio avversario, i finestrini sono scuri, percui non vedo che c'è dentro, ma dalla sagoma che si intravede, deduco sia un ragazzo.
Una volta che la solita puttana, mezza nuda, tira giù la bandiera per dare il via, partiamo a tutto gas.
Mi avevano detto che era davvero forte, allora perchè l'ho superato senza difficoltà, troppo strano, c'è qualcosa che puzza.
Sono vicina al traguardo, quando qualcosa nella macchina non funziona più, esce tantissimo fumo e esco fuori rotta, ma la cosa che mi stupisce di più è perchè il mio avversario non mi abbia spinto per superarmi e perchè mi stia seguendo.
L'avversario si para davanti a me e frena, facendomi fermare e quando esce sbianco, non ci posso credere, ecco perchè non mi ha fatto niente, non mi farebbe mai del male, si avvicina a me, non posso, devo allontanarmi prima che sia tropo tardi, ma è troppo vicino, decido di scendere dalla macchina e si correre, cercando di scappare, ma riesce a prendermi e mi blocca dal polso.
Sta per parlare, quando si sentono delle sirene, di tutta fretta, mi tira verso la sua macchina, entriamo e scappiamo, cercando di sfuggire dalla polizia.
La polizia ci sta alle calcagne, ma Edward conoscendo bene il posto, prende una stradina e la polizia ci supera.
Edward:"mi devi spiegare qualcosa?"
io:"no" dico indifferente
Edward:" cazzo, non ti vedo da quattro mesi, quattro cazzo di mesi che mi manchi, che faccio stronzate, combattimenti e anche peggio e te non mi vuoi dare neanche una fottuta spiegazione?" urla rosso dalla rabbia
io:"lo sai che sei ancora più sexi quando ti arrabbi?" dico attirandolo a me per baciarlo, all'inizio cerca di schivarmi e di respingermi, ma alla fine si lascia andare e io lo bacio sulla bocca, leccandogli il labbro inferiore per chiedere l'accesso, che lui subito mi da.
Mi tolgo la cintura, sempre baciandolo, scavalco il mio sedile e mi metto sopra le sue gambe, con le mani che dal collo le sposto sui suoi addominali perfetti, vado dentro la maglia e gli accarezzo dolcemente il petto, mentre il bacio diventa sempre più passionale.
Lo sento gemere, ma poi si stacca, io sorrido, lui sorride, quanto cazzo mi mancava il suo sorriso? le sue labbra così perfette che si incastrano perfettamente con le mie, mi era mancato da muorire.
io:"aspetta cosa intendi per cose peggiori? che cazzo hai fatto?" dico diventando seria, ma lui sorride e mi bacia ancora con più passione di prima, gemo e per sbaglio strofino la mia intimità al cavallo dei suoi pantaloni, il cui di conseguenza geme sulle mie labbra.
Mi tira via la maglietta, il posto è isolato percui non ci vede nessuno, e comincia a scendere con i baci sul seno, facendomi qualche succhiotto qua e la, ma poi si ferma di scatto e si irrigidisce
Edward:"chi cazzo è stato? chi ti ha toccato? giuro lo ammazzo" dice tirando un pugno alla portiera, io lo fermo prima che si faccia male, non capisco di cosa stia parl-oh cazzo, il succhiotto fresco, che mi ha fatto Andrea sta mattina, prendo subito la maglietta e me la infilo
io:"non ti preoccupare, non è successo niente io sto bene"
Edward:"ti ho fatto una domanda rispondi"
io:"se rispondi a quella che ti ho fatto prima io"
Edward:"faccio corse clandestine,mi ubriaco, mi drogo e spaccio, ogni fottuta sera, contenta? adesso risp..-"
io:"COSA? perchè?" sbraito, non ci posso credere
Edward:"in qualche modo volevo dimenticarmi di te la sera, anche se non riuscivo, per poi cercarti la mattina seguente" mi sento così in colpa, è tutta colpa mia se è entrato in questa merda
io:"non era il modo giusto per dimenticarmi, non hai fatto più niente?" lo vedo sbiancare, cosa ha combinato
Edward:"si, però io ho mantenuto la promessa e ti ho risposto tocca a te"
io:"è stato Andrea, contento?"
Edward:"l'avevo visto una sola volta e già lo odiavo, ma adesso che ti ha messo le mani addosso, che ti ha toccato lo ammazzo" sbraita
io:"prima rispondi alla mia domanda"
Edward:"emmh...io.."
P.O.V. EDWARD
Ammazzo Andrea è deciso, ma prima mi devo occupare di Alesha come gli dico che ogni sera mi scopavo una diversa? sono nei guai fino al collo....
Eccomi tornata, finalmente sono riuscita a aggiornare, non vi faccio perdere tempo, ciaooooo
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ACTIVE GIRL [completata]
ActionAlesha, ragazza di 17 anni, non ha mai vissuto una vita normale, perché i suoi genitori sono morti quando lei aveva due anni,e si trasferì da una amica di sua mamma, ma poi all'età di 10 anni decise di scappare, non voleva pesare nella vita di altre...