'non stiamo insieme..'

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P.O.V.  ALESHA

io:"allora? cos'altro hai comminato?"

Edward:"non te lo posso dire, ti devi fidare di me"

io:"rispondi"

Edward:"io...emmh..non segnifica...niente..emmh..-"

io:"ti muovi, non ho tutto il tempo" dico fredda

Edward:"solo se non ti arrabbi"

io:"ti muovi? Andrea mi starà aspettando e se scopre che sono con te..."

Edward:"cosa succede? sono il tuo ragazzo"

io:"Non proprio" sussurro

Edward:"allora ti posso anche dire che ogni notte mi scopo una diversa, tanto non stiamo insime, giusto?" urla prima, per poi tapparsi la bocca.

Sbianco, sono arrabbiata, davvero tanto, mi da fastidio e se ve lo state chiedendo si, sono gelosa, ma è giusto che si sia rifatto una nuova vita, in fondo io me ne sono andata, non di mia spontanea volontà, ma l'ho fatto, lasciandolo lì, senza avergli spiegato niente.

io:"Meno male che che stavi male per me e che mi cercavi tutti i giorni" sussurro, non riusciendo a parlare normalmente dato lo schock

Edward:"no aspetta, io stavo male per te, mi mancavi e per quello che mi facevo le altre, er..-" lo blocco non voglio più sentire cazzate

io:"siamo seri? perchè stavi male e ti mancavo andavi a scopare con qualcuna? ma vai a fanculo, usa un'altra scusa più credibile"

Edward:"non è una scusa, lo so che non ha senso, ma mi mancavi troppo, mi ubriacavo, mi drogavo ogni sera, cercando di dimenticarti, mi dimenticavo tutto tranne la cosa principale, mi rimaneva impressa la tua figura, i tuoi occhi e il tuo cazzo di sorriso, non capivo più niente allora andavo a troie, ma mi immaginavo te sotto di me, nuda te, nudo io, fino a toccare l'infinito"

io:"Andrea mi aspetta ciao" dico scendendo dalla macchina e andandomene, per non cedere alle tentazioni.

Non ci posso credere, vorrei fosse tutto un fottuto incubo, non può davvero avermi tradita, poi tradita è una parolona perchè non stavamo più insieme, però tecnicamente si, perchè non lo avevamo detto esplicitamente, non so più cosa pensare, so solo che mi fa male, molto male il petto a immaginare lui e un'altra, che poi che dico una, migliaia.

Ritorno indietro, dove trovo Andrea seduto su una panchina, appena mi vede si alza di corsa e mi abbraccia, vorrei staccarmelo di dosso, ma non posso.

Andrea:"mi hai fatto prendere un colpo, pensavo ti avessero preso i poliziotti, ero disperato" forse è cambiato davvero, si è preoccupato per me, che dolce.
Andrea:"poi chi glielo diceva alla gang" ecco, come non detto, il solito stronzo.





Ok sono pessima, all'inizio facevo capitoli da 1.000 parole e qualcosa di più, mentre ora sui 400, mi dispiace, potete insultarmi, ma non ho tempo, tra la scuola, i compiti, le verifiche, le interrogazioni e la vita privata, insomma sono una ragazza e voglio anche uscire e svagarmi, percui non ho più tempo.
ora mi dileguo, ciaoooo

ACTIVE GIRL [completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora