Capitolo 15

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WENN

Da quanto non andavo ad un concerto?
Da quel meraviglioso 19 maggio…i ricordi facevano largo nella mia testa: paura, gioia, lacrime, risate e euforia; penso che avevo provato tutto in un giorno.
Mi ricorderò per sempre quando Zayn rimase per qualche secondo con la testa alzata verso la mia direzione a leggere ciò che avevo scritto sul cartello ‘I thought to die, but then…I found you! You’ve stolen my heart!’.
Se dovessi rivivere un giorno, sarà quello.

Era bello sentire Harry, mentre cantava le canzone di Ed Sheeran e di come era coinvolto. Sarai stata ore ad osservarlo.
“Come stai?”, mi chiese.
“Benissimo, non so come ringraziarti”, le sua labbra carnose incontrarono le miei. Amavo i suoi baci.
“Siamo alla fine…”, disse il cantante. “Questa canzone voglio dedicarla a due persone, ma specialmente a un mio amico, che finalmente ha trovato  un amore speciale, di quelli che poche persone danno. Harry e Wenn…questa è per voi!”, mi stupii e quando incontrai gli occhi di Ed, le lacrime scivolavano lungo il mio viso. I flash non illuminavano solo il meraviglioso cantante, ma anche noi, ma la cose non ci importava. Cantavamo tenendoci stretti.
“Vorrei farti conoscere Ed, ma lo faremo un’altra volta”, mi disse appena la canzone finì. Sentii un pizzico di delusione.


Eravamo a casa, ero ancora euforica. Continuavo a tormentare Harry dicendogli del concerto come se lui non ci fosse stato, ma lui era affianco a me. Sorridevo e alcune volte mi scendeva una lacrima, era stato tutto così meraviglioso.
“Grazie…Harry!”. era poco più avanti di me, stava per entrare in camera, ma si bloccò e si girò guardandomi dritto negli occhi. Luccicavano e io sorridevo.
Mi corse incontro e prese il mio viso fra le sue grandi mani e mi baciò. Non mi ricordo una bacio migliore di quello, si sentiva il desiderio; mi portai le gambe sulla sua vita e mi appoggiò al muro togliendomi la felpa.
“Dimmi cosa desideri!”, non capivo cosa volesse dire, ma in quel momento avrei voluto tutto.
“Voglio…voglio andare in camera da letto e voglio che ci stendiamo sul letto…”
“E poi?”, disse mentre stava facendo quello che avevo detto.
“Voglio le tue labbra premute sulle mie –e così fece- voglio le tue labbra premute sulle mie…”, non lo fece subito, troppo impegnato sul mio collo. Sentivo il suo peso.
Feci scivolare le mie dita lungo la sua meravigliosa schiena e portai  sulle spalle i lembi della maglietta.
“Questa non serve”, gli dissi.
“Se per questo nemmeno la tua”. Entrambi gli indumenti erano per terra, successivamente anche i jeans che indossavamo sia io che lui.
“Che fai?”, Harry si era alzato. Era meraviglioso, nulla era fuori posto in quel ragazzo, mi sembrava di vedere un angelo e non ero sicura di essere sulla Terra.
“Tranquilla piccola”, aprì il cassetto e prese un preservativo. All’improvviso il cuore iniziò a scatenarsi, stavo per scoppiare. Ero agitata, ma non ne trovavo il motivo. Harry mi provocava qualcosa di indescrivibile.
Avrei fatto l’amore con il mio ragazzo, con il mio idolo.
Mi sedetti al bordo del letto, con le gambe leggermente aperte e le braccia in mezzo, come se mi vergognassi. Harry alzò il mio viso, avevo il suo bacino all’altezza dei miei occhi: mi vennero in mente cose perverse. Harry mi slacciò il reggiseno e con la sua mano iniziò a palpeggiarlo, il suo tocco era delicato e irresistibile.
“Stenditi”, mi disse e così feci.
Non appena toccai il letto lui si coricò su di me e sfilò i miei slip. Andava su e giù, lo volevo, eccome se lo volevo. Percorsi di nuovo la sua schiena e quando raggiunsi i suoi boxer neri cercai di toglierli, Harry strappò la bustina del preservativo e poco dopo il suo membro era avvolto dal esso. Mi morsi il labbro. Era…era incredibile e meraviglioso; divaricai le gambe e uscii un urlo quando lo sentii dentro di me.
“S-stai bene?”
“Si…mai stata meglio Harry”.
Iniziò con delle spinte leggere e regolari, era semplice stargli dietro. Vederlo mentre si mordeva le labbra e cacciava fuori la lingua quando mi voleva baciare aumentò la mia eccitazione che era già fin troppo alta.
“Ooooh”, mi sussurrò all’orecchio. Le mie mani palpeggiavano il suo culo sodo e lui aumentò con le spinte, stavolta era difficile stargli dietro.
“Cazzo quanto ti ho desiderato…e scusa! Non ce la faccio, penso che…”
“Vai Harry, ti voglio! Voglio che vieni per me!”.
Lo lasciai fare, si muoveva e anche io pensavo di venire. Fece una spinta più profonda che mi fece alzare la schiena dal letto, aveva trovato il punto giusto e Harry continuò per quel punto. Poco dopo Harry disse il mio nome e si rannicchiò su di me baciandomi in modo faticoso il mio collo. Strinsi le sue spalle.
“Dio mio…Wenn!”, non dissi nulla, ero estasiata. “Wenn?”
“Dimmi Harry”, entrambi avevamo il fiato corto.”
“Ti amo”, mi buttai sulle sue labbra e gli sorrisi.
“Anche io. Mi hai fatto provare quel sentimento che non provavo da tanto, veramente tanto tempo. Ti amo!”
Mi aveva detto di Ti amo. Da quanto tempo lo provavo anche io? Da più di un anno? E la cosa brutta è che non sarebbe mai stato corrisposto, invece ero li, nel letto con lui che mi abbracciava e le sua braccia mi avvolgevano in una stretta affettuosa che solo lui mi poteva dare. Era il mio amore e avevo fatto l’amore con lui. Dovevo aprire gli occhi prima e non farlo aspettare andando da Josh, ma tutti fanno cazzate.
Peccato che io ne avevo fatte molte, ma adesso c’era solo lui. Se mi avrebbero scoperto mi sarei opposta perché ormai la mia vita era li, con lui…con loro!
Con i miei idoli.

“Buon giorno Wendy!”, mi disse quando entrai in cucina la mattina dopo.
“Lo sai che non mi devi chiamare così o potrei saltarti addosso”
“e tu sai che puoi farlo sempre”, allargò le braccia e avvolsi le mie al suo collo baciandolo.
“Cosa c’è da mangiare?”
“Ecco a lei signorina!”, appoggiò sul tavolo un cornetto appena sfornato alla crema con un succo alla pesca e un caffè.
“mmmm”, accennai “che buon profumo”.
Mi buttai sulla deliziosa colazione, ma la suoneria del cellulare di Harry mi distraeva.
“Rispondi tu, per favore. Deve essere uno dei ragazzi!”, presi il telefono.
“Pronto!”, dissi in modo felice.
“Sei Wenn?”, misi il vivavoce. “Cosa vuoi?”
“Non c’è Harry?”
“No Zayn, perché cosa gli devi dire?”
“Va beh…penso che posso dirlo anche a te. Sei seduta?”
“Si perché?”, aveva un tono di voce preoccupante.
“pronta? Ehm…beh!”
“Zayn per favore parli o cosa? Mi stai facendo venire l’ans…”
“PERRY E’ INCITA!”, mi girai verso di Harry che sputò l’acqua che stava bevendo.
“Oh cristo santo!”
“Già…sono disperato…e…”
“Hey, noi ci siamo. Tranquillo. L’importante che la notizia non si sparga”, aggiunse Harry.
“Ma come facciamo…lei lo vuole tenere, cazzo!”
“e tu? Tu Zayn lo vuoi TENERE?!”, chiesi, Harry mi strinse la mano. Entrambi sconvolti.
“No…cioè non lo so! Adesso vado. Harry ci vediamo oggi alla riunione.”
Guardai Harry senza parole, mi vennero le lacrime agli occhi, lui mi abbracciò.
“Tranquilla…”
“Ma, ma…come?”
“Spero che riusciremo ad aiutarli e non spargere la voce!”, lo guardai nei suoi occhi verdi.
“Harry…Ti amo!”
“Anche io Wenn…anche io”. Mi lasciò un leggero bacio sulla fronte.

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Spazio Autrice!
Taaaa taaan!!!
Eccomi qua con voi. Manca poco alla fine e in questo succede qualcosa di stupendo! Harry e Wenn si sono uniti, finalmente hanno esaudito il loro desiderio, ma ogni volta che succede qualcosa di bello è sempre accompagnato da una ‘tragedia’. Zayn e Perrie, la cantante bionda delle Little Mix è incinta.
Cosa succederà? Come faranno i ragazzi a superare questo caos?
Tutto nel prossimo capitolo. Commentate!!!!!

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