Capitolo 25

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Era l'alba di un nuovo giorno. Mi ero svegliata accaldata e sudata, forse Guenda aveva aumentato il riscaldamento avevo pensato in un primo momento, quando poi mi ero accorta che la fonte di calore era di fianco a me, quasi avevo urlato. Mi ero completamente dimenticata di Kyle e del fatto che mi avesse supplicato a rimanere con lui questa notte. Era disteso con un braccio sopra la mia pancia, il suo petto si alzava e si abbassava a un ritmo regolare. Respirava ancora! I suoi capelli ricadevano disordinati sulla fronte mentre le sue labbra erano dischiuse. Era bellissimo, non ne avevo mai visti di uomini così belli come Kyle.. Mi ero innamorata forse della sua bellezza fisica? Oppure di quella interiore che sembrava rivelare solo quando era di buon umore? Probabilmente mi ero innamorata interamente di lui, non mi importava che avesse una paralisi alle gambe, io lo amavo così com'era anche se a volte sembrava dannatamente ingiusto e sbagliato.
Per evitare scene imbarazzanti al suo risveglio, lentamente avevo spostato il suo braccio ed avevo iniziato a scendere dal letto. Sembravo una deficiente eppure ero costretta. Peccato però che quando ero quasi fuori dal letto, un braccio mi aveva stretto forte la vita riportandomi sopra il letto. Accidenti! Mi ero dimenticata che Kyle muovesse le braccia anche se doveva ancora spiegarmi come fosse possibile. "Dove scappi?" aveva sussurrato. "Em io, io.." che cavolo mi invento? Non sapevo cosa rispondere anche se una mezza idea l'avevo. Vicina, anche troppo, ormai al suo corpo, il suo naso si stava strusciando contro il mio collo e io ormai ero persa. Amavo terribilmente i baci sul collo e speravo con tutta me stessa che mene desse qualcuno. Quando finalmente si era deciso, avevo mugolato. Sembravo un gatto pronto a fare le fusa. Un calore dal basso ventre si era propagato in me e il desiderio di averlo era diventato inarrestabile. Kyle che aveva assistito alla scena, aveva un sorriso da fare invidia al mondo e due occhi  grandi e luminosi come non gli avevo mai visti. Una visione paradisiaca. "Adori i baci sul collo piccola?" stavo respirando a fatica ma il fatto che mi avesse chiamato piccola, aveva arrestato il mio battito cardiaco. Ero rossa come un peperone e in imbarazzo ma terribilmente felice. "Io, em si" avevo risposto con difficoltà. "Guardami" non ne avevo il coraggio. "Guardami" mi avevo ridetto con gentilezza. Lentamente mi ero girata verso di lui e l'avevo guardato. Stava sorridendo, ma questo era un sorriso diverso da tutti quelli che avevo visto sino ad ora. Sembrava il sorriso di qualcuno che è innamorato, ma dubitavo lo fosse di me. Senza dirmi niente, si era avvicinato e mi aveva baciato dolcemente, che dire, amavo sempre di più Kyle ed ero sicura che lo avrei fatto per sempre.

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