Capitolo 24

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La litigata con Kyle mi aveva stremato tanto da farmi addormentare subito. Nonostante mi fossi addormentata subito però, alle tre del mattino ero sveglia e incredibilmente depressa. Non mi piaceva litigare ma Kyle aveva la grande capacità di farmi innervosire così come di farmi tornare il sorriso nel giro di pochissimo tempo. Tra noi di solito succedeva così ma stavolta non era successo. Mi ero sentita umiliata ed ero stufa del suo essere lunatico se poi aggiungevi il fatto che probabilmente ero innamorata di lui, allora era una catastrofe. Ogni cosa, detta in maniera offensiva, mi faceva soffrire il doppio di quanto potessi soffrire normalmente. Perché era così che funzionava, se erano le persone che amavi a farti soffrire, faceva più male.   Mia nonna diceva sempre che se una donna la facevi soffrire, questa a sua volta cresceva. Non capivo come fosse possibile una cosa del genere ma adesso che sto conoscendo un sacco di cose nuove, capisco cosa volesse dirmi mia nonna. Era una persona saggia senza dubbio, e tutto quello che mi ha detto l'ha fatto solo per mettermi in guardia e per prepararmi a quella che sarebbe stata la vita. Mi mancava tantissimo nonna, i suoi consigli e i suoi gesti erano qualcosa di cui avevo sempre avuto bisogno, con lei mi sentivo bene e sopratutto potevo essere me stessa. Non rideva per il mio look stravagante, non mi prendeva in giro se non conoscevo qualcosa e sopratutto mi voleva bene per quella che ero. Dopo che è andata via lei però,  ho iniziato a sentirmi un po a disagio con tutto e con tutti, così mi sono allontanata e mi sono rinchiusa nel mio mondo ignara di tutto quello che nel mondo reale succedesse.
Mi ero alzata dal letto, ero stanca di dovermi rigirare continuamente tra le lenzuola. Avevo bisogno di un goccio d'acqua, ero scesa al piano di sotto e in cucina ci avevo trovato.. Kyle?! Era addormentato nella sua sedia. Cavolo mi ero dimenticata di metterlo a letto, ma contavo che ci pensasse Guenda. Per far camminare la sedia quindi, avevo calcato un pulsante a caso e la sedia aveva iniziato a girare su se stessa. Oh mamma mia, ti prego fa che non si svegli. La sedia girava in tondo mentre io stavo entrando in panico, non riuscivo a fermarla. Quando poi avevo toccato un altro pulsante, con la speranza che fosse quello giusto, la sedia stava tornando indietro. Mi ero messa le mani in testa e un dito in bocca per non parlare. Avevo inziato a correre prima che andasse a sbattere contro la porta. Altro pulsante e si era bloccata. Avevo tirato un sospiro di sollievo. Kyle non si era svegliato, probabilmente aveva il sonno di una tartaruga. Avendo calcato tutti i pulsanti, ne rimaneva solo uno e grazie al cielo era quello giusto. Una volta arrivata nella stanza di Kyle, l'avevo preso poggiando un braccio sulla mia spalla, e lentamente l'avevo seduto sopra il letto. Era tenerissimo, peccato che prima non lo fosse poi così tanto. Una volta sdraiato, ovviamente aveva aperto gli occhi w con una voce ancora impastata dal sonno, mi aveva detto "stai con me. Non lasciarmi" aveva uno sguardo terrorizzato, forse pensava che mene andassi ma non aveva capito che non era così facile lasciarlo andare. "Sta tranquillo, adesso dormi" "vieni qui" ero già vicino a lui, in piedi e a pochi centimetri di distanza da lui. "Sono qui" "vieni più qui, qui" aveva detto alzando il braccio e indicando il suo letto. Davvero aveva alzato il braccio? "Kyle tu.." "shh vieni qui ti prego, ho bisogno di te" ero sotto shock. Lui muoveva le braccia, poteva farlo. Senza pensarci due volte, mi ero infilata nel suo letto e lui mi aveva abbracciato. Avrei voluto stare così per sempre. Il suo odore mi riempiva le narici, le sue labbra che cercavano le mie di continuo e il suo cuore che scalpitava dentro al suo petto.  E proprio cullata dalle sue calde e forti braccia, mi ero addormentata.




Grande colpo di scena! Kyle può muovere le braccia o almeno così sembra. Nei prossimi capitoli capirete meglio...
Volevo scusarmi per ieri perché non ho aggiornato niente,  ma purtroppo non cel'ho fatta. Capitemi!❤

Non Lasciarti MorireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora