Nove mesi dopo...
Kyle si era risvegliato dopo due lunghissime settimane di sonno profondo, grazie a Dio aggiungerei! Sono state le settimane più dure e intense che potessero capitarmi, dico davvero. Ho pianto talmente tante lacrime da non averne più, ho pregato talmente tanto da non avere più fiato in gola e ho sperato così tanto a lungo da perdere le speranze. Quando finalmente si è svegliato, è stata una festa per tutti noi. Guenda urlava e piangeva dalla gioia e anche Carl nonostante non lo desse a vedere. Eravamo molto felici e per la prima volta anche sul volto di Kyle era apparsa un aria serena e felice. L'intervento quindi era riuscito, Kyle aveva finalmente ripreso l'uso delle gambe e anche se lentamente, faceva dei progressi ogni giorno. Aveva affrontato mesi di fisioterapia che erano stati estenuanti e stremanti visto che Kyle voleva a tutti i costi riprendere subito a camminare. I medici si erano raccomandati di non forzare troppo e di fare un passo per volta perché, anche se aveva ripreso l'uso delle gambe, non era detto che avrebbe recuperato tutto e subito. Ma con uno come lui, testone e maledettamente ostinato, questo era stato irrilevante. Era caduto tante volte ma, sia io che Guenda eravamo sempre pronte a raccoglierlo da terra e a disperarci la stragrande maggioranza delle volte.
Quando finalmente era sicuro delle sue gambe, aveva ripreso il lavoro in azienda e con esso la sua vecchia vita. Era tornato lo stronzo di sempre, avrei detto anche peggiore di quello che era in passato. Non lo sopportava nessuno ne in azienda ne in casa.
"Ti preferivo invalido se i risultati sarebbero stati questi." gli avevo detto una volta dopo aver litigato per il suo ennesimo comportamento. Mi teneva a distanza e mi faceva un male cane. Avevo il cuore spezzato, ferito e dolorante. Mi aveva tenuto in casa sua per aiutare Guenda ma alla fine non cel avevo più fatta ed ero andata via. Avevo guadagnato un sacco di soldi lavorando nella villa quindi, per una volta, mi ero concessa il lusso di viaggiare. Il mio sogno era sempre stato quello di andare in Nord Carolina e così avevo fatto. Ero partita e dal giorno che avevo messo piede qui, non ero più tornata. Adesso, avevo una nuova vita.
I primi giorni in spiaggia, avevo conosciuto una ragazza, Kathie. Aveva un bambino piccolo, un neonato si chiamava Thomas. Era adorabile. Con la mamma di Tommy, avevamo fatto subito amicizia, per la prima volta avevo un amica!! Ero felicissima di questo. Kathie però era una ragazza madre, il padre del bambino l'aveva violentata una sera in discoteca. Quando aveva scoperto del bambino, non aveva voluto saperne niente, quindi era rimasta da sola. Lavorava in un hotel e non poteva lasciare Tommy quindi mi ero offerta di tenerglielo io. Lei mi dava un piccolo compenso e vivevamo insieme. Ero felice da quel punto di vista, avevo cambiato vita e finalmente avevo qualcuno ma ovviamente mi mancava da morire Kyle. Era uno stronzo, egoista, egocentrico e ingrato eppure continuavo ad amarlo. Non potevo smettere di farlo nonostante mi avesse trattato a pesci in faccia. Anche Guenda e Carl mi mancavano, però ogni tanto ci scrivevamo un messaggino, giusto per non perderci mai. Quando però, mi aveva scritto che Kyle era prossimo alle nozze con una certa Beatrice Castaldi, un italiana, il mondo mi era crollato addosso. Avevo capito di averlo perso per sempre e con questo, erano sfumante anche le mie speranze di un suo ritorno.Ciao a tutti!
Questo era l'ultimo capitolo prima dell'epilogo.
Che ne pensate? Kyle è stato un coglionee (scusate il termine!), ha perso la donna che avrebbe potuto essere l'amore della sua vita e un ingrato aggiungerei.
Velo aspettavate?
Commentate vi prego! 😘😘
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Non Lasciarti Morire
Chick-LitJennifer è quella che si definisce, una ragazza diversa. Piena di vitalità e con tanto amore da dare, si ritrova a fare i conti con un lavoro insolito ma di cui è già pratica. Kyle potrebbe rivelarsi il suo peggior nemico o forse, l'amore della sua...