COMA. Quella parola composta da quattro lettere mi aveva messo ansia. Quando Carl aveva sganciato la bomba, in un primo momento, ovviamente, non l'avevo presa per niente bene. Pensandoci però in seguito, il coma poteva essere negativo ma anche positivo, se fosse rimasto stabile per poi migliorare, sicuramente sarebbe sopravissuto. Il medico infatti aveva detto questo e aveva anche aggiunto che l'operazione aveva avuto delle complicazioni ma era andata bene, solo che, quando finalmente avevano finito, il cuore di Kyle aveva dato segni di cedimento. Si stava lasciando morire un altra volta.
Ero triste, delusa e amareggiata perché pensavo che finalmente avesse capito cosa volesse dire vivere pur non avendo grandi possibilità. Dopo mesi rinchiuso in casa, gli avevo mostrato quanto potesse essere bello stare fuori ad ammirare la natura e infatti da allora, non ci aveva più rinunciato. Gli avevo mostrato che non era solo, Guenda era con lui, Carl era con lui e anche io. Lo sarei sempre stata finché melo avesse permesso ovvio. Io avevo bisogno di lui, come lui aveva bisogno di me è per questo che, mi ero infilata quella strana cosa verde ed ero entrata di nascosto nella sua stanza. Gli avevo stretto la mano e anche se le lacrime scendevano, io gli raccontavo le giornate che passavo da piccola, gli facevo alcune domande e mi rispondevo da sola. A volte, lo preferivo stronzo piuttosto che muto come in questo momento.
Erano passate con esattezza due settimane dall'operazione e non si erano visti grandi risultati anzi, direi nessuno. Kyle era immerso pienamente nel suo sonno profondo e niente sembrava svegliarlo. Ogni mattina, mi recavo in ospedale per tenergli compagnia anche se, era troppo sentire il suo respiro. Ma, mi bastava, almeno era vivo e speravo che anche se lentamente, tornasse tra noi.
"Kyle mi dispiace. Davvero mi dispiace tanto averti spinto a fare l'operazione ma, credevo che im questo modo tu potessi stare meglio.. Ti prego perdonami amore mio" ero disperata come al solito. Mi sentivo in colpa per averlo spinto a fare una cosa tanto azzardata ma, mi era sembrata una buona chance. Tantissime persone che si ritrovano paralizzate, lo rimangono a vita mentre Kyle, grazie a questa operazione aveva avuto l'opportunità di tornare se stesso sui propri piedi e sulle proprie gambe.
Avevo i sensi di colpa anche per Guenda che aveva insistito nel dire che era troppo fragile e che non era in grado di affrontare un operazione simile, forse aveva ragione o forse no. Sapevo solo con certezza che avevo combinato un altro enorme guaio dal quale non sene poteva uscire tanto presto. Speravo e pregavo con tutto il cuore che Kyle potesse farcela e anche se fosse rimasto invalido a me non importava, quello importante era la sua vita.
Continuavo a tenergli la mano e stringergliela, nel frattempo gli sussurravo delle parole di incoraggiamento perché sapevo che Kyle aveva bisogno solo di questo: essere incoraggiato.Ciao a tutti!
Ieri finalmente sono riuscita a vedere "io prima di te", un bellissimo film, molto commovente e romantico direi. Come voi, ho notato una certa somiglianza con la mia storia ma ovviamente c'è una differenza sostanziale: Will (protagonista di io prima di te) vuole morire perché non riesce ad accettare di vivere su una sedia a rotelle mentre, Kyle viene aiutato da Jennifer proprio a non lasciarsi morire. Che lei possa riuscirci o meno è tutto da vedere però, fortunatamente sono due storie incentrate su temi simile e non uguali😅😅
Detto ciò, come avrete notato, sto aggiornando un solo capitolo al giorno, questo perché ormai manca poco alla fine.
Vi ringrazio ancora tanto per il supporto che mi state dando.😘😘❤
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Non Lasciarti Morire
ChickLitJennifer è quella che si definisce, una ragazza diversa. Piena di vitalità e con tanto amore da dare, si ritrova a fare i conti con un lavoro insolito ma di cui è già pratica. Kyle potrebbe rivelarsi il suo peggior nemico o forse, l'amore della sua...