|05. Noi cosa siamo?|

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Pov Alex

Quella pazza sera, mise in subbuglio la mia testa che già di suo era molto incasinata.
Quella sorellastra che tanto disprezzavo, senza neanche accorgermene stava diventando improvvisamente qualcosa di bello, che quasi non sapevo ben definire.
Le sue labbra morbide non facevano altro che farmi andare fuori di testa, farmi perdere il senso del tempo e dello spazio, era confusione allo stato puro.
Quel bacio travolgente, fu leggero come un battito di ali, qualcosa d'indimenticabile, che identificarlo a parole sarebbe stato alquanto riduttivo.
Sentivo i brividi ripercuotersi sulla mia pelle fino a farmi letteralmente tremare, per la prima volta mi sentivo vulnerabile dinanzi a lei, eppure in passato ne avevo baciata di gente, ma capii fin da subito che quel bacio improvvisato sarebbe stato un qualcosa di diverso rispetto a tutti gli altri.
Forse sanciva l'inizio di qualcosa di più complesso tra di noi o forse magari, non avrebbe riportato ad avere ripercussioni sulle nostre vite, fatto stava che neanche io stessa, riuscivo a comprendere il senso di quel gesto d'amore che fino ad allora non immaginavo neanche lontanamente potesse accadere a noi.

Con poca voglia sentii le sue labbra staccarsi di colpo dalle mie, quasi come se lei fosse ritornata improvvisamente in se.
L'imbarazzo tra di noi fece da padrone, in quel momento non riuscii a dire niente che non risultasse troppo futile o inappropriato, eppure io ero sempre stata una ragazza con la parlantina molto facile.
Ci scrutammo sott'occhio in silenzio senza fare neanche un passo, di sicuro eravamo andate troppo oltre, era strano, perché poco prima ci odiavamo da morire e l'attimo dopo eravamo passate direttamente a pomiciare.
L'unica spiegazione poteva essere l'alcol, che aveva preso prepotentemente il sopravvento su entrambe.

-"Ehm, senti Piper, non è giusto quello che abbiamo fatto, cioè non può funzionare, siamo diverse, e poi i nostri genitori sono fidanzati, sarebbe solo un casino, meglio dimenticare ciò che è successo!" Affermai tentennando, seppur mi fosse piaciuto parecchio ciò che era accaduto poco prima, non volevo che complicassimo ancora di più le cose.

-"Si, cioè sono d'accordo, tu non mi piaci, e poi sarà stato l'alcol, non lo so, sarà che sono scossa per ciò che è accaduto con Larry ma ciò che è successo è stato solo un grosso sbaglio" poi aggiunse "ora forse è meglio se andiamo a casa!" Abbassò il suo sguardo puntandolo sulla sabbia, era imbarazzata, come me d'altronde, aveva ragione era stato solo uno stupido sbaglio.

Senza aggiungere nient'altro, mi limitai a seguirla fino alla sua macchina.
Durante il tragitto fino a casa nessuna delle due proferì parola.
La situazione oltre ad essere intricata era anche molto delicata, anche perché c'era il rischio che ci potessero essere facili fraintendimenti.
Quel che mi sarebbe tornato comodo in quel momento era il mio odio, solo che stranamente non riuscivo più ad esternarlo come prima.

A casa
4:00 pm

Ero a letto già da un po', non riuscivo a prendere sonno e in più ci si metteva anche il mal di testa, che era davvero allucinante.
Nonostante avessi chiarito la situazione con Piper la verità era che non pensavo ad altro che a quell'errore, così come l'avevamo soprannominato.
Sentivo le sue labbra ancora così vive sulle mie che ormai si sentivano orfane di quel contatto così delicato.
Non riuscivo a capacitarmi di tutto ciò che avevo provato lì in riva al mare, più ci pensavo e più mi accorgevo di non riuscire a dimenticare .
La fissai mentre dormiva beata nel suo letto, ad un passo da me, a distanza ne potè ancora sentire il suo buon profumo che si sprigionava nell'intera stanza.
Cosa mi aveva fatto? Quale sortilegio avevo dovuto subire? Dove era finito tutto l'odio che provavo per lei?
Mille domande mi tartassavano la mente così come un martello pneumatico, era dura, ero riuscita ad incasinarmi alla grande, come sempre d'altronde, l'unico modo per rimediare a tutto quel casino era riprendere il controllo su di me, dovevo soltanto tornare ad essere la ragazza stronza e distaccata di sempre, non potevo diventare ostaggio di un qualcosa che non sarebbe mai stato realtà, infondo l'aveva affermato lei stessa che quel bacio era stato solo un grande errore da non ripetere mai più.
Ma quando l'errore ti piace da morire come la metti?

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