Stepsisters

|07. Solo tu|

Pov. Alex

Ci ritrovammo l'una ad un passo dall'altra, i nostri occhi si studiarono, i nostri visi si sfiorarono, fino a che le sue labbra non toccarono le mie, per farmi perdere letteralmente i sensi dinanzi alla tenerezza del suo gesto.
La strada era costeggiata da un sole arancio che con la sua luce valorizzava il suo volto, rendendolo ancor più bello di quanto non fosse mai stato.
Potevo quasi sentire il battito del mio cuore che non faceva altro che pulsare all'impazzata ad ogni suo tocco inaspettato, tanto da avere l'impressione che il cuore stesso da un momento all'altro mi uscisse dal petto.
Chiaramente l'emozione che stavo provando in quel momento, era tanta, davanti all'ennesimo stupendo bacio, la stringevo forte a me, lei era così minuscola che quasi scompariva tra le mie braccia, la tenevo stretta più che potevo in quell'abbraccio che sembrava essere eterno.
I nostri corpi erano come legati perfettamente l'uno all'altro, così come un paradosso erano le nostre vite, prima così lontane eppure improvvisamente entrambe ad un passo dal cuore, legate da qualcosa d'invisibile, da qualcosa di speciale.
Tutto era perfetto, lei era perfetta, anche io lo ero, nonostante fosse difficile da credere, mi faceva stare così bene, da farmi sentire migliore di ciò che non fossi mai stata prima d'allora.
Lei mi faceva estraniare dal mondo, dai miei tanti problemi, dalle altre persone, quando ero con lei mi dimenticavo persino il mio nome oppure la mia età, mi sentivo una cretina, ma ero felice ed era questo ciò che contava più di tutto.
Ma purtroppo dopo un po ritornai in me, e mi accorsi che non eravamo affatto sole, c'era il suo ex, davanti a noi, la voce di quel tipo mi faceva venire il voltastomaco, così come i suoi occhi pieni di odio puntanti su di noi.
Nonostante lei fosse tra le mie braccia in quel istante, ne ero estremamente gelosa, il solo pensiero che in passato era stata sua, mi faceva perdere totalmente la testa, mi rendeva nervosa anche il solo immaginarli insieme.

-"Vi rovino! Lesbiche!!" Larry finalmente se ne andò via, lui non poteva nulla, davanti a noi, alla nostra pazzia, al nostro volerci.
Non mi importava delle sue parole, del suo odio, e ne pensavo alle conseguenze che avrebbe potuto portare quel gesto, a me bastava avere le sue labbra stampate sulle mie, per far sparire tutte quelle stupide insicurezze che mi portavo dietro.
Piper aveva il potere di rendermi  vulnerabile ma al contempo riusciva a caricarmi così tanto, da farmi diventare forte quanto una leonessa.
Mi intrigava tutto di lei, ma ciò che più di tutto prendeva il sopravvento in me, era la voglia che avevo di conoscerla davvero, volevo essere l'unica  ad essere sopravvissuta a quel suo muro invalicabile, quello che aizzava verso ogni persona che si imbatteva sul suo cammino, quello stesso muro che ogni volta le crollava addosso, senza che nessuno se ne accorgesse.

-"Dici che se l'è presa Larry?"mi chiese quasi divertita appoggiando d'istinto la sua fronte alla mia, dopo quel bacio di cui io ero ancora molto affamata.

-"Di sicuro, io non me la sono presa, affatto!" risposi seria, attirandola nuovamente a me, non potevo fare a meno di quelle labbra, del suo sapore,  del suo respiro che ogni volta si confondeva al mio.
Mi ero persa ormai, ed era un guaio, perché non potevo più fare a meno di lei.

Dopo una lunga constatazione molto più che amichevole tra le nostre lingue, che imperterrite non volevano smettere di assaggiarsi, ci ritrovammo mano nella mano a passeggiare sulla via di casa.

-"Perché mi guardi così?" Domandó arrossendo, lei era così, si imbarazzava facilmente, eppure lo sapeva benissimo che era stupenda.

-"E che pensavo che sei bellissima!" Dissi fin troppo sincera, le pendevo dalle labbra, era diventata la mia musa, l'unica che riusciva ad ispirarmi sesso e tenerezza, amore ed odio contemporaneamente.

-"È strano sentirselo dire da te!" Sorrise imbarazzata, forse la causa principale era il mio sguardo scostumato che la stava letteralmente spogliando con gli occhi.