Alex Pov.Cos'è il dolore?
È quel sentimento così ingombrante da essere uno tsunami che si trascina via tutto, non c'è scampo per niente e nessuno e non importa se sei una brava o cattiva persona, perché quando il mare furioso dei pensieri negativi ti assale non puoi farci nulla, e non basteranno uno stato sociale discreto, l'intelligenza o quanto fai del bene, perché dal dolore nessuno si salva da solo.
Molto spesso quei pensieri ti faranno sentire inerme come un essere senza meta e senza più sogni, perché quando l'emozione oscura ti colpisce, ti spezza il fiato fino a sentire il petto in fiamme ed è allora che vorresti solo vomitare tutto quello che hai nel cuore e nella testa, ma non basta, perché anche se provi a dimenticare e ad andare avanti nonostante tutto c'è sempre qualcosa che ti riporta indietro, perché la verità é che non puoi sfuggire dal buio che hai dentro.
Arrivi al punto in cui ti accorgi che respiri tanto per respirare ma non sei viva, diventi come una specie di automa che cammina, cercando nei sorrisi degli altri inutili speranze che si rivelano sempre fatali.
Ad ogni occasione non fai che ripeterti: "questa volta sarà diverso, questa volta non soffrirò!", eppure ci stai sempre di merda, perché il tuo destino è sempre stato attraversato da anime sbagliate, che non hanno mai apprezzato davvero ciò che sei e ciò che sei in grado di donare, l'essenza del tuo essere nessuno l'ha mai capita, e forse nessuno si sprecherà mai a farlo.
Ho imparato che dinanzi al dolore non si può essere mai preparati, anche se credi di essere più forte, lui alla fine ti fotterà sempre e anche se cercherai d'ignorarlo con tutte le tue forze, non ci riuscirai perché soffrire è l'unica cosa che riesci a fare bene.
Te ne stai inerme aspettando che la tempesta che hai dentro passi e arrivi un po di luce anche per te, ma quando sembra che qualcuno da lassù ti voglia premiare con una bella persona ecco che arriva la fregatura, perché la vita sa essere un insegnate molto severa che prima ti dona e poi ti toglie tutto quello in cui avevi sperato, senza un minimo di preavviso e di pietà.
Quasi potevo sentire quella stessa vita che urlava violenta contro di me, che da brava maestra qual'è correggeva i miei troppi errori con la matita rossa del mio stesso sangue.
"Non hai imparato la lezione dal passato? Non ti è bastato soffrire per chi di te non si meritava neanche una piccola parte?"
Ci avevo messo il cuore, quello vero, glielo avrei persino donato se solo me l'avesse chiesto.
Credevo che valesse la pena rischiare per un amore impossibile, ma non avevo fatto i conti con la certezza che ero io a non valere la pena per lei.
Non era roba mia, non l'ho era mai stata, in pratica mi sentivo sua ma non ero sua, rifiutai persino Nicky e chiunque altro mi volesse davvero, perché semplicemente nessuno aveva la sua magia, quel qualcosa in più che avevo visto nei suoi occhi incomprensibili ma tanto belli, beh aimè neanche quelli erano destinati a me, ma a Larry era lui il fortunato, c'era lui nel suo destino da sempre, e io non c'entravo niente con loro.
Infondo, come poteva una straniera far innamorare la più bella ed intrigante ragazza di Boston?
Come potevo diventare indimenticabile per lei, quando io ero solo uno stupido passatempo?
Mi aveva solo presa in giro era questa la dura e triste verità, aveva preferito giocare con i miei fragili sentimenti da ragazza innamorata persa, piuttosto che lasciar trasparire la triste e dura verità, era stata una bugiarda, una falsa senza scrupoli e la odiavo per tutto il dolore che mi stava procurando.
L'odiavo per essere ancora così importante per me, nonostante mi avesse calpestata, pugnalata, tradita, nonostante non avesse un briciolo d'amore e rispetto per me.
Non ero niente, è questo era certezza ormai.-"Alex finalmente ti ho trovata, Amore stai bene? Ti prego rispondimi!" mi sentii scuotere le spalle mentre una voce familiare rotta dalle lacrime mi rimbombava nella testa, l'alcol ormai aveva appannato tutti i miei sensi, mi sentivo completamente persa nel mio mondo fatto di pensieri fin troppo negativi per una ragazza della mia età, ero in uno stato pessimo tanto da non avere neanche più la forza di proferire parola.
C'era lei davanti a me, la bionda ragazza che mi aveva cambiato la vita e adesso me la stava distruggendo, e non sapevo bene se era la mia immaginazione a giocare brutti scherzi, o forse davvero era lì pronta a salvarmi dall'agonia che mi procurava lei stessa.E alla fine ci sei tu, davanti a me, a porgermi la tua mano che sa d'amore, mi hai raccolta come un gatto ferito all'angolo di una strada buia e mi hai portato via con te, mi salvi e non lo sai.
Piper Pov.
Finalmente l'avevo trovata, dopo aver girato a vuoto vari isolati di questa enorme e misteriosa città, era finita nella periferia di Boston, quel posto mi metteva i brividi solo a guardarlo, era vuoto, troppo silenzioso, quasi spettrale.
La guardai era stesa al suolo, mi avvicinai a lei quasi correndo, ero preoccupata. Era tremante accoccolata sull'asfalto come una barbona senza né arte e ne parte, il suo stato era pietoso, puzzava d'alcol e non riusciva neanche a parlare, mi sembrava quasi priva di sensi è tutto ciò non fece che allarmarmi ancor di più.
La trascinai con non poca fatica in macchina adagiandola delicatamente sul sedile posteriore.
"Scusami amore ti prego svegliati!" Dissi disperata, ero spaventata a morte, non sapevo cosa fare, volevo chiamare sua madre, ma sapevo che se l'avessi fatto l'avrei messa nei guai più di quanto non lo fosse già.
Mi presi cura di lei sventolargli un panno bagnato davanti al suo bellissimo viso che era assente come non lo era mai stato, in quel istante vidi i suoi occhi verdi aprirsi e mi sentii subito più sollevata perché notai che iniziò a riprendersi un po', il suo sguardo, peró, risultò essere tutt'altro che amorevole alla mia vista."Ti odio" riuscii a pronunciare con poche ma devastanti parole, mi sentii come quando una lama ti trapassa il cuore e ti fa così tanto male da non poterlo più dimenticare.
L'amore della mia vita mi odiava per lo schifo di persona che ero, ma infondo non ero mai stata niente di speciale, era lei quella ad essere speciale e solo con lei potevo brillare e illuminarmi d'immenso.
Alex era sempre stata la più coraggiosa tra le due, lei non aveva paura di affermare ciò che era, ció che amava, l'ammiravo per questo, anche perché io ero sempre stata quella dalle mille ansie e paure, ero solo un gran casino, lo ero sempre stata, tanto che gli altri avevano sempre preso scelte al posto mio, ma da quando è arrivata lei tutto era cambiato, Alex mi faceva sentire al posto giusto e sopratutto avevo finalmente capito di poter essere felice senza dover per forza fingere di esserlo.
In così poco tempo era diventata tutto il mio mondo, ma ora, era finito tutto in frantumi, perché avevo rovinato tutto con la mia stupidità, mandando tutto a puttane." Io invece ti amo!" Ribattei con dolcezza accarezzando il suo viso come se fosse la cosa più preziosa che avessi al mondo, la sentii tremare ancor di più dopo quel contatto, era strana, ma infondo era comprensibilmente sconvolta, ed in più aveva bevuto.
" baciami!" Affermó sorprendendomi, ovviamente non me lo feci ripetere due volte, è così presi il suo viso tra le mani, e con cura e dolcezza mi avvicinai lentamente alle sue labbra carnose, più guardavo quelle labbra è più mi faceva venire voglia di lei.
Dopo poco finalmente si sfiorarono con fare delicato fino ad unirsi completamente in un bacio a stampo che era solo il preludio per qualcosa di più intenso.
Mi era mancato quel tocco, quel viso, quel respiro, quelle labbra, tanto che pensai di non poterne fare più a meno.
Senti la sua lingua intrufolarsi nella mia bocca, alla ricerca disperata della mia e così con passione danzarono insieme fino a quando non la ritrasse di colpo, facendomi restare letteralmente con l'amaro in bocca."Ora basta! Questo era un addio!" Esclamò glaciale staccandosi da me, dopo quel bacio, l'ultimo, pieno d'amore, di passione, di voglia immensa l'una dell'altra.
Il mio cuore speranzoso ritornò bruscamente alla realtà, era stato un attimo d'immensa felicità quello che avevo trascorso poco prima sulle sue labbra, ma mi ero illusa, la conoscevo e sapevo bene che lei non perdona, dimentica.
Il suo orgoglio era diventato un muro invalicabile, che ormai non riuscivo più a scalare.
Era finita e stavolta per sempre.Non mi ami più, ma io ti amo ancora e ti amerò sempre, non lasciarmi andare ti prego.
*Spazio del l'autrice*
Eccomi qua, sono tornata a scrivere come speravano molti di voi, ringrazio tutti quelli che hanno avuto un pensiero per me, supportandomi anche non conoscendomi.
Sono tornata e non me ne andrò più, perché ciò che scrivo mi fa stare bene, e fa stare bene anche la maggior parte di voi, quindi, direi che per me non c'è soddisfazione più grande che far sognare ed aiutare qualcuno.
E sopratutto volevo ringraziare te, che in brevissimo tempo sei diventata importante, davvero importante, perché tu sei reale a differenza del resto, ed oserei dire la più importante.
Grazie per esserci❤️ 23Funny
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Stepsisters
FanfictionUna famiglia allargata, una casa, due sorellastre adolescenti con vite totalmente diverse. Alex e Piper saranno alle prese con la convivenza e tanti casini alle porte. Riusciranno le due ragazze ad andare d'accordo? Troveranno un punto d'intesa pur...