Capitolo 39

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Mio padre era lì sulla soglia della porta e io non sapevo cosa dire, così dissi la prima cosa che mi era venuta in mente "Ehy, ehm...come andiamo ?"
"Come andiamo ? Hai deciso di partire senza dirmi nulla ? E con chi sarai ? Dove dormirai ? Quando parti ?"
"Ehy calma papà, tranquillo, staró da Rachel e partiró il giorno dopo Natale"
"Si ma Aly perchè questa decisione ?"
"Papy lo sai quanto sono stata male...ho bisogno delle mie amiche e di svagarmi un po'. Ti prego cerca di capire"
Mi guardó per qualche secondo e poi disse
"Posso pensarci fino a stasera e poi decidiamo ?"
Sbuffando risposi
"D'accordo...come vuoi"
Dopodichè mi diede un bacio sui capelli e prima di uscire dalla stanza gli chiesi
"Quindi da quanto eri ad origliare la conversazione?"
"Sono arrivato penso alla fine, ho sentito solo del viaggio. Perchè ?"
"No cosi, pura curiosità" dissi sorridendo
"Ok, ti voglio bene"
"Anche io"
Non appena mio padre uscì  dalla stanza, feci un grosso sospiro di sollievo, sì aveva sentito del viaggio ma fortunatamente non aveva sentito quello che Dylan mi aveva fatto, se avesse sentito quella parte della storia, sarebbe andato in capo al mondo per cercarlo e fargli del male.

La cena della vigilia di Natale è sempre emozionante e...abbondante, a tavola c'era di tutto e di più, dall'antipasto alla frittura di pesce, dal dolce alle noccioline, tutto in stile Napoletano, perchè nonostante ci fossimo trasferiti in America, le usanze e il sangue erano sempre napoletane. Tra chiacchiere e risate, ad un certo punto ero cosi piena che decisi di andare a prendere una boccata d'aria fresca fuori, così mi alzai e mi diressi verso il balcone che dava sul piccolo terrazzino della casa. Improvvisamente mi arrivó un mesaggio su cellulare, il cuore inizió a battermi a mille, non pensavo fosse Dylan ma c'era una piccola possibilitá che potesse essere lui, ma aprendo vidi che il messaggio era di Austin, non rimasi delusa è solo che non mi aspettavo un messaggio da parte di Austin bensì da parte di Dylan. Il messaggio diceva:" Ehy Aly, sono Austin, lo so che il modo in cui ci siamo lasciati con l'ultimo messaggio, non è stato dei migliori...ho saputo che dopo Natale verrai a stare da Rachel, credo ti abbiano detto che ci sarà una festa di Capodanno...beh spero che tu venga. Ciao. -Austin"
Nel momento in cui finì di leggere il messaggio, sentì dei passi, una presenza dietro di me..., girandomi vidi un Jason che mi stava osservando
"...Come stai ?"
"Molto meglio. Grazie Jason, davvero grazie per essermi stato vicino in questa settimana"
"Aly non devi ringraziarmi, sono tuo fratello, era il minimo. Ho saputo origliando una conversazione fra mamma e papà, che hai deciso di ritornare a casa stando da Rachel"
"Si Jason, ho bisogno di stare con le mie amiche e di svagarmi un po', non ce la faccio a restare qui, è troppo per me..."
"No ma infatti volevo solo una conferma nel caso non avessi capito bene, per me fai benissimo ad andartene, lo sai sono dalla tua parte"
"Grazie Jason" dissi sorridendo, sorriso che ricambió subito dopo.
Volevo tanto bene a mio fratello, potevamo anche litigare ventitrè ore su ventiquattro ma quell'ora che restava o ci volevamo bene o ci pentivamo di aver litigato ed era stato l'unico apparte i miei genitori che mi era stato vicino per tutta quell' interminabile settimana.

La serata finì alle due di notte, così salendo in camera mia, mi ricordai del messaggio di Austin a cui -come l'ultimo- non avevo risposto, così decisi di inviargli una risposta
"Ehy Austin, scusa se ti rispondo a quest'ora e scusa anche per non aver risposto all'altro messaggio. Sono stati giorni molto difficili per me. Comunque sì dopo Natale dovrei stare a casa di Rachel, non so se parteciperó alla festa di Capodanno peró è sicuro torno. Scusami ancora per averti risposto solo ora. Un bacio.
-Alyssa"

La mattina seguente mi svegliai col cellulare fra le mani, ero rimasta tutta la notte a messaggiare con Austin. Ci eravamo detti molte cose, tra cui il fatto di provare ad uscire insieme, volevo dargli una possibilità anzi volevo darci una possibilità, in fondo Dylan era andato via lasciandomi qui da sola a stare male per lui, era arrivato il momento di andare avanti.
Alzandomi lessi l'ultimo messaggio che essendo che mi ero addormentata non avevo letto
"Aly io tengo molto a te ed è proprio per questo che ti scrivo per dirti che voglio uscire con te peró non sono pronto a fare una cosa seria, sono uno stronzo, non riesco a stare con una sola ragazza e proprio perchè ci tengo a te che te lo dico, non meriti di stare male..."
Non volevo neanche leggere il continuo, anche perchè aveva fatto tutto lui, era stato lui a contattarmi e ora è lui che mi dice di non voler uscire con me. Io i ragazzi proprio non li capisco, la sera prima mi dice che vuole uscire con me e la sera dopo dice che non vuole cose serie, ma chi ha mai parlato di cose serie ?

Scendendo al piano di sotto per fare colazione, mi ritrovo da sola, io e il frigo (cosa che non è che mi dispiaceva tanto), ma dov'erano finiti i miei genitori ? Proseguendo verso il frigo, mi accorsi di un post-it attaccato con su scritto:" Ciao Aly, siamo andati a fare rifornimento per il pranzo di Natale, se hai fame vedi che sono avanzati dei dolci, li abbiamo messi nel frigo, saremo lì prima possibile. Ti vogliamo bene. - Mamma e papà"
Così aprì il frigo e presi dei dolci al cioccolato, iniziai a mangiarne qualcuno e nel frattempo, visualizzai senza rispondere al messaggio di Austin, volevo vedere che reazione avrebbe avuto, mi è sempre piaciuto stuzzicare le persone. Comunque aprì la home di facebook e iniziai a sfogliare i vari post quando ad un certo punto mi arriva un messaggio di Austin
"Perchè visualizzi e non rispondi ?"
Così con sorriso malizioso, risposi:" Beh io non rispondo agli stronzi. Ti crea problemi ?"
E lui rispose subito:"'Si, odio quando le persone visualizzano e non rispondono e poi sentiamo perchè pensi che sia stronzo ?"
"Perchè è la verità"
"E sarei ancora stronzo se ti invitassi a venire con me alla festa di Capodanno ?"
"Si, saresti ancora più stronzo. Certo che sei un tantino bipolare, prima mi scrivi di voler uscire con me, poi ti tiri indietro e ora mi chiedi di nuovo di uscire con te ?"
"Non ho mai detto di non voler uscire con te, ho solo detto che non voglio cose serie. Allora ci vieni o no ?"
"Ci penseró..."
"Non fare la preziosa"
"Non sto facendo la preziosa, è solo che le feste di Capodanno non mi piacciono, c'è solo un mucchio di gente ubriaca che puzza di alcol e ti viene addosso"
"Dai ci sono io con te"
"Se certo ! Tu sei il primo che si ubriaca !"
"Certo che hai dei buoni pensieri su di me"
"Non sai quanto..."
E mentre inviavo l'ultimo messaggio, un Jason ancora assonnato stava scendendo le scale
"Buongiorno" gli dissi sorridendo, ma visto che lui è Jason e anche se si è appena svegliato sta ancora dormendo, mi rispose con un sonoro "Mhh" ancora con gli occhi chiusi e avanzó verso i dolci. Subito dopo vennero mamma e papà
"Allora ? Posso andare domani da Rachel ?"
"Si...peró ti prego Aly stai attenta, sai come la penso sul viaggiare da sola"
"Si papà traqnuillo, lo sai che so che stai in pensiero e che quindi ti chiamo ogni mezz'ora"
"Lo so, credimi ho fiducia in te, ma è degli altri che ho paura. Comunque questo è il biglietto, partirai domattina alle sei con il pulman"
"Ok, grazie papy, vado a fare la valigia"
Così dopo avergli stampato un bacio sulla guancia, corsi di sopra a preparare le mie cose.

~Occhi bugiardi~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora