Da quel pomeriggio con Rachel mi sentii meglio, le cose andavano un po' per il verso giusto, Dylan si faceva sempre tutte le ragazze che poteva, mio fratello faceva quello che gli pareva, io e Rachel ci divertivamo come se non ci fosse un domani. Mercoledì mattina peró nella scuola c'era una novità una nuova ragazza si era iscritta alla scuola, era italiana come noi.
"Ciao, benvenuta alla Est High, io sono Alyssa e lei Rachel"
"Ciao io sono Molly"
"A che anno sei ?"
"Al quarto voi ?"
"Noi al primo, comunque quando vuoi noi siamo qui, per qualsiasi cosa non esitare a chiedere. Noi ora andiamo che abbiamo biologia. Ci vediamo in mensa"
"Sì ok a dopo"
Così io e Rachel ci avviammo verso il laboratorio di biologia.
"Secondo te che tipo è ?"
"Sembra simpatica, avremo modo di conoscerla" dissi a Rachel.
La lezione inizió con cinque minuti di ritardo, era abbastanza interessante anche se il mio pensiero ultimamente era altrove nonostante erano passate due settimane dall'accaduto...improvvisamente qualcuno bussó alla porta interrompendo così la lezione.
"Avanti" disse il Prof.
E quando entró sentì il battito accelerare come non aveva mai fatto in queste ultime settimane.
"Ehm salve professore, il professor Lennon vorrebbe un attimo Alyssa per un progetto di letteratura inglese."
"Oh si va bene. Alyssa và pure"
Così mi alzai in silenzio e non lo degnai di uno sguardo.
Avanzavo accanto a lui senza dire una parola...in fondo quello che aveva da dire lo aveva detto quindi non c'era motivo di chiedere spiegazioni...passammo dinanzi allo stanzino dei bidelli e non so come in due secondi mi ritrovai chiusa a chiave lì dentro, al buio e con Dylan che mi reggeva i polsi.
"Ma si puo sapere cosa diavolo vuoi ?!"
"Ti prego Alyssa perdonami"
"Cosa ?"
"Perdonami, sono stato un coglione a dirti quelle cose, sì era quello che pensavo peró ho capito che stando lontani ci facciamo lo stesso del male quindi a questo punto se dobbiamo farci del male perchè non farlo stando vicini ?"
"Cosa vuoi dire con questo ?" Sentivo il cuore che a quelle parole aveva perso un battito e insieme a lui il respiro era diventato irregolare.
"Che voglio starti accanto, ti faró del male? Molto probabilmente si, saró uno stronzo ? Si, litigheremo per poi fare pace ? Si, né passeremo tante ? Si ma credimi ne varrá la pena" sentivo il suo sguardo addosso in attesa di una risposta...quelle parole mi erano entrate dentro e non riuscivano più ad andare via...
"Io...cioè penso che tu abbia capito che la cosa è ricambiata peró per il momento voglio solo un'amicizia si sarà un qualcosa di più di una semplice amicizia ma per il momento forse è meglio così"
Si ero convintissima di quelle parole...non mi fidavo ancora al cento per cento di lui.
"Va bene...come vuoi tu"
Lo sentivo che non si aspettava una richiesta del genere ma era la cosa migliore. Io lo conoscevo lui si conosceva e già da questo avrebbe dovuto capire il motivo della mia scelta.
Nel frattempo fuori stava diluviando...atmosfera perfetta devo dire !
"Prima che tu vada, hai il diritto di sapere che le altre non contano niente per me, lo so che mi hai visto con altre ragazze ma sappi che dopo il ballo io non sono riuscito a stare più con nessuna..."
Gli occhi mi si riempirono di lacrime...ero convintissima che lui se le fosse fatte tutte e invece...forse c'era speranza per noi due ?
Lui inizió ad avvicinarsi, diminuì la presa sui polsi e inizió a baciarmi il collo, in quel momento non ero per niente lucida, non riuscivo a pensare più a nulla, nella mia mente c'era solo lui...dal collo passó lentamente alla guancia e quando arrivó alla bocca si fermó e ci guardammo per qualche minuto negli occhi; eravamo a un passo dal baciarci quando la campanella suonó e Dylan avrebbe voluto darle fuoco in quel momento, avrei fatto la stessa cosa anche io. Mi precipitai subito fuori dallo stanzino e in men che non si dica Rachel mi raggiunse.
"Voglio i dettagliii"
"Come, come fai a sapere che"
E non mi lasció finire la frase...
"Dai non se l'è bevuta nessuno la storia del professor Lennon, solo il prof di biologia è stato tanto stupido da credere ad una cosa del genere"
"Grazie eh"
"Non dirmi che tu ci hai creduto ?!"
"Be è stato convincente !" E scoppiammo a ridere
"Dai muoviti racconta !"
"Calma calma ! . Mi ha chiusa nello stanzino" e iniziai a ridere e mi segui dopo poco anche Rachel.
"E che avete fatto ?" Mi disse con sguardo pervertito
"Non quello che pensi tu ! Mi ha detto che lui vorrebbe provarci che tanto o stiamo vicini o stiamo lontani lo stesso stiamo male a sto punto meglio stare insieme, poi mi ha detto che dal ballo lui non ha più toccato nessuna ragazza..."
"Oh mio Dio ! E allora ora state insieme ?!"
"Be ecco...io gli ho detto che per il momento è meglio se rimaniamo amici e poi col tempo si vedrà perchè non mi fido ancora di lui..."
Rachel si fermó di botto e mi fissó con la bocca aperta, penso di averla già vista questa scena...
"Tu cosa ?!"
"Dai Rachel lo sai che ho ragione"
"Be pensandoci si hai ragione...sei stata molto saggia perchè rifiutare un ragazzo che ti piace non è cosa da tutti, dalla mia reazione penso che hai capito che io gli sarei saltata addosso ma poi ci avrei pensato su e avrei fatto la tua stessa identica cosa"
"Ah menomale per una volta mi appoggi !".
Così ci incamminammo nell'aula di storia e
finita anche quella lezione andammo in mensa.
"Uh Aly guarda chi c'è laggiù !"
"Uh è Molly ! Aspetta le faccio segno di sedersi con noi"
Così appena mi vide sventolare la mano nella sua direzione ci raggiunse.
"Allora com'è andata ?"
"Una palla mortale" e scoppiammo a ridere tutte e tre.
"Immagino, abbiamo pensato la stessa cosa nell'aula di storia"
Mentre chiacchieravamo mio fratello e Dylan ci raggiunsero al tavolo
"Ehy Aly"
"Ciao Jason, questa è Molly è appena arrivata, oggi è il suo primo giorno"
"Piacere Jason"
"Piacere Dylan"
"E io sono Molly"
Dopo le presentazioni Jason e Dylan si sedettero al tavolo insieme a noi e iniziammo a parlare e a ridere come se ci conoscessimo da una vita. Molly era molto simpatica e se la sapeva vedere benissimo da sola, aveva fatto parecchie risse ma era una brava ragazza, Rachel faceva battute sui professori e rideva così tanto che ad un certo punto non si riprendeva più, Jason parlava con Molly e rideva, e io e Dylan a volte ci guardavamo negli occhi e quando capitava entrambi smettavamo di ridere e ci spuntava solamente un gran sorriso, uno di quei sorrisi che fai solo un paio di volte nella vita, quelli veri senza maschera, quelli che ti vengono dall'anima perchè in quel momento sei veramente felice.
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~Occhi bugiardi~
RomansaAlyssa Montgomery è una ragazza di quattordici anni che improvvisamente deve incominciare la sua vita da zero perchè suo padre è stato trasferito in America e tutta la famiglia deve seguirlo. Alyssa non sa peró che nel momento in cui metterá piede i...