Il 31 ottobre era vicino e in America era una festività importante per i bambini e anche per i ragazzi, la mia scuola aveva gia iniziato i preparativi e ovviamente, come per ogni cosa, c'era anche un ballo per quella serata e ovviamente Rachel mi implorò di accompagnarla alla festa ed io accettai senza esitare, perchè uno adoro le feste e due la notte di Halloween ha un non so che di misterioso...di horror e anche se la leggenda che cela dietro non è bellissima, io "festeggio" lo stesso ma non per lo scopo che dice la leggenda, solo per divertimento. Io, Rachel,Molly e Nicolas ci organizzammo per andare alla festa insieme e ci ritrovammo ad una settimana dalla festa che non avevamo ancora trovato l'occorrente per il trucco horror e i vestiti, cosi mi organizzai con le ragazze per vederci quel pomeriggio stesso e andare a comprare il tutto. Non appena mi organizzai con le mie amiche, le salutai e mi incamminai verso l'atrio della scuola, dove ogni giorno, mi incontravo con mio fratello per andare a casa, ma quando mi ritrovai quasi fuori la scuola, mi ricordai di aver rimasto la borsa con all'interno i libri con cui dovevo studiare quel pomeriggio, cosi mandai un messaggio a mio fratello dicendo che doveva aspettare cinque minuti perchè dovevo ritornare indietro a prendere la borsa
"La testa ce l'hai ?" Rispose subito Jason al mio sms
"La testa si, il cuore mmm...penso di averlo rimasto a casa e starà lì per molto tempo"
"Bullaaa, ja muoviti ti aspetto nell'atrio"
"Arrivoo"
E mentre rispondevo al messaggio mi scontrai con un ragazzo
"Oddio scusami"
Ma quando alzai la testa, il mio sguardo divenne cupo e arrabbiato...era Dylan
"Ansi, non mi scuso affatto, la prossima volta ti urto più forte"
Detto questo, gli feci uno dei miei sorrisi sarcastici più belli e me ne andai ma a un passo dal mio armadietto, urlando mi disse:" Quando mi perdonerai ?"
Stringendo i pugni risposi:" Mai Dylan Cooper, mai !" Presi la borsa e scappai via...prima che potesse dire qualsiasi altra cosa o mi sbattese contro qualcosa...
Appena arrivammo a casa, mangiai in fretta e mi chiusi in camera mia per studiare, ma non appena aprii il libro di matematica qualcuno bussó alla mia porta
"Aly apri un attimo"
"Jason che vuoi ?"
"Apri un attimo !"
Sbuffando, mi alzai e aprii la porta
"Che vuoi ?"
"So che non sono affari miei peró...sono settimane che tu e Dylan non vi parlate...nemmeno vi guardate in faccia...che è successo ?"
"Lo hai detto stesso tu non sono affari tuoi quindi se non ti dispiace ora dovrei studiare che fra un po devo vedermi con Rachel e Molly" e feci per chiudere la porta ma il piede di Jason me lo impedì
"Pensavo che finalmente andaste d'accordo...negli ultimi tempi eravate cosi...affiatati"
"Be ti sei sbagliato, ora leva il piede"
"Aly che ti ha fatto ?"
Due secondi di silenzio...in quei due secondi tante cose frullavano nella mia testa, perchè alla domanda "cosa ti ha fatto ?" avrei potuto rispondere in tanti modi, tipo ha detto che prova qualcosa per me e poi l'ho sorpreso a baciare un altra ragazza oppure ha detto che voleva stare con me mentre era fidanzato e fra le due affermazioni non so qual è peggio, avrei potuto dire che mi aveva illusa, delusa e fatta soffrire ma no non bastava...tutte quelle parole non bastavano a far capire il dolore e il vuoto che provavo dentro in quel momento, il dolore che avevo provato nel vederlo baciare un altra ragazza o nel venire a sapere che dopo tutto quello che mi aveva detto era fidanzato...era un vigliacco e uno stronzo e non meritava una persona che le voleva bene come me; avrei potuto dire tutto questo a mio fratello ma mi limitai a dirgli:" E invece tu ? Chi è la ragazza misteriosa con cui ti stai sentendo ?"
Jason divenne...rosso ?
"Eh ? Chi ?"
Scoppiai a ridere
"Sei diventato tutto rosso, ti do un consiglio tu non chiedere cose che non ti riguardano a me e io faró lo stesso perchè ricorda, sono come Katherine Pierce, sto sempre un passo avanti a te e ora fuori dalla mia camera !"
Finalmente levó il piede e chiusi a chiave la porta, ridendo me ne andai a studiare e in un batter d'occhio si fecero le cinque e il campanello di casa mia suonó.
"Entrare ragazze, metto il giubotto e andiamo"
"Salve ragazze, Aly dove vai ?" Chiese mio padre
"Vado a prendere l'occorrente per la festa di Halloween"
"Ma ora fammi capire ogni volta che organizzano una festa devi comprare un vestito nuovo ?"
Gli diedi un bacio e risposi:" Ho bisogno di alcuni trucchi specifici per realizzare la "maschera", ci vediamo stasera. Ti voglio bene"
"Eh pure io"
Gli sorrisi, lui mi fece il dito medio, io e le mie amiche scoppiammo a ridere e ce ne andammo.
Fra chiacchiere e risate, ci trovammo in un negozio, per la precisione la nostra ultima speranza che fortunatamente aveva sia il trucco adatto che gli abiti, cosi prendemmo l'occorrente e essendo presto andammo al parco. Non appena arrivammo, scorsi da lontano Edward ma era in compagnia...c'era Dylan con lui...purtroppo Edward mi aveva gia vista altrimenti sarei scappata via
"Ehy Aly"
"Ciao Edward"
"Ragazze, non vi avevo proprio viste !"
"Ciao Edward" risposero all'unisono
"Che ci fate qui ?"
"Siamo andate a comprare l'occorrente per il look horror del 31 Ottobre, voi cioè tu ?"
"Niente di che, Dylan mi sta facendo da guida turistica, visto che sono nuovo della zona"
"Capisco, vabbe noi andiamo"
"Ma come ? Gia te ne vai ?"
"Si, per le sette e mezza devo stare a casa"
"Ma sono solo le sei e mezza"
"Ehm...be...ecco...perchè"
"Dobbiamo passare prima per casa mia ed è un po lontana quindi calcolando il tutto per arrivarci si fanno le sette, poi stesso da li dobbiamo andare a casa di Aly che da casa mia a casa sua ci vuole come minimo un quarto d'ora" Mi salvó Rachel
"Be avete un quarto d'ora a disposizione"
"Eh no"
"No ?"
"No perchè sicuramente mia madre inizierà a parlare e il tempo che smette si fanno le sette e un quarto se non e venti e vedi che alla fine dobbiamo fare anche le corse" continuó la sua bugia Rachel
"Eh vabbe se le cose stanno cosi, allora ci vediamo a scuola ?"
"Certo, ci vediamo scuola. Ciao Edward" dissi io e quando rivolsi lo sguardo verso Dylan mi accorsi che per tutta la conversazione non aveva staccato lo sguardo da me ed Edward. Che fosse geloso ? Nha e di cosa poi ? Non penso che io possa piacere ad Edward e poi anche se fosse non vedo il problema, aveva fatto la sua scelta e non si ritornava indietro.
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~Occhi bugiardi~
RomansaAlyssa Montgomery è una ragazza di quattordici anni che improvvisamente deve incominciare la sua vita da zero perchè suo padre è stato trasferito in America e tutta la famiglia deve seguirlo. Alyssa non sa peró che nel momento in cui metterá piede i...