***Clove***
Arrivo tardi alla lezione e per di piu ho una benda sull'occhio. Tutti mi guardano storto, io faccio finta di non vederli.
" Oh Clove! Alla buon ora" dice Smith dandomi una pacchetta sulla spalla poi continua: "Fai dieci giri di corsa per tutta la palestra così impari ad arrivare in ritardo"
Inizio a correre sbuffando! È colpa di quell'odioso di Sonny! Se lo avessi adesso sottomano lo strozzerei. Dopo i dieci giri di pista l'allenatore ci lascia un'oretta libera per allenarci su qualche attrezzo a nostra scelta io mi dirigo subito verso la postazione coltelli. Prendo cinque coltelli e tutti e cinque colpiscono i punti vitali del manichino. Sorrido. "Complimenti Clove"
"Grazie signor Smith" Lui sorride e se ne va lasciandomi allenare.
Alla fine dell'allenamento poso i coltelli nell'aposito contenitore e me ne vado con portamento fiero.
Appena entro in camera mi ricordo che ho lasciato la mia borsa per l'allenamento in palestra. Così corro a prenderla. E appena apro la porta trovo.. con molta sorpresa un ragazzino che si sta ancora allenando. Cato. Deve essersi accorto di me visto che si gira verso di me. Io gli sorrido. Lui si limita a fissarmi.
"Ciao" riesco a dire.
"Ciao Clove" risponde lui ritornando a distruggere il manichino con la spada. Io resto seduta su una sedia a fissarlo.
"Cosa hai da guardare?" mi chiede.
"Niente! Mi piace vedere la gente allenarsi."
Lui alza i sopraccigli poi continua ad allenarsi.
Dopo mezz'ora di silenzio si gira verso di me e mi chiede:"Cosa sai fare?"
Lo guardo con aria interrogativa.
Poi aggiunge: "Intendevo dire... che arma sai usare?"
"Ah.. beh diciamo che me la cavo con i coltelli"
"Allora fammi vedere" mi incita.
"Ok" Poi mi dirigo verso la postazione coltelli.
Prendo i coltelli e inizio a tirare.
Colpisco sempre il punto inidicato con un grande cerchio. Vedo la faccia sbalordita di Cato.
"Diciamo che te la cavi!" mi risponde e poi esce dalla stanza spattendo la porta. Deve essere arrabbiato per qualche strano motivo.
Dopo quella volta non ho più parlato con Cato per un anno... ogni tanto riuscivo a incontrarlo con lo sguardo ma niente di più.
Oramai sono da più di un anno nel centro di addestramento. In questo anno sono riuscita a migliorare molto. In più ho imparato a usare un po l'arco. Anche se la mia arma preferita resta sempre il coltello.
È da tantissimo tempo che non vedo papà, da quando mi ha accompagnato qui. Vorrei solo che mamma fosse qui. Ma oramai è troppo tardi perchè già morta... devo farmene una ragione.
Dentro di me sento ancora la sua dolce voce la mattina quando mi svegliava o quando cucinava le torte con la cannella il profumo lo si riusciva a sentire anche dalle case vicine. In quel momento sento una lacrima scendere sulle mie guance rosa. Mi ero promessa, dopo la morte di mamma, che sarei stata forte, ma fsccio tanta fatica ad essere la bambina senza cuore che non prova sentimenti. Al funerale di mamma non ho pianto non perchè non ci riuscivo anzi tutto il contrario... ma perchè volevo dimostrare a tutti, ma soprattutto a me stessa che ero forte. In quel momento sento qualcuno bussare alla porta. Mi asciugo le lacrime e dico: "Avanti!"
Davanti a me c'è Cato...
-Fantastico- penso -Adesso cosa vuole pure quello!-
***Cato***
Appena ho accompagnato Clove in infermeria per essere medicata corro subito in palestra, sono in ritardo per l'allenamento.
Appena apro il grande portone della palestra vedo già tutti i miei compagni che si stanno allenando così mi avvicino a loro. Jake mi saluta con un leggero movimento della mano. Io ricambio il saluto. Oggi Ernest, un allenatore del centro inizia a spiegarci un po di cose sugli hunger games. Me ne ero quasi dimenticato che domani mattina ci sarebbe stata la mietitura dove un ragazzo e una ragazza di età compresa tra i dodici e i diciotto anni venivavano scelti per andare agli hunger games ovvero i giochi della fame. La maggior parte delle volte i giochi era stati vinti dai ragazzi provenienti dal distretto 2.
Dopo l'allenamento mentre tutti gli altri vanno a casa io resto ancora un po in palestra ad allenarmi.
Dopo una mezzoretta di allenamento noto una figura entrare dal portone.
"Ciao" mi dice timidamente.
"Ciao Clove!" esclamo io.
Dopo un po che mi fissa le chiedo:
"Cosa hai da guardare?"
"Niente! Mi piace vedere la gente allenarsi." risponde lei.
Dopo un po di silenzio le chiedo:
"Cosa sai fare?"
Dalla faccia che fa si capisce benissimo che non ha capito la mia domanda. Cosi le spiego:
"Intendo dire... che armi sai usare?"
"Beh.. me la cavo con i coltelli!"
"Allora fammi vedere!"
Sono davvero molto curioso di vedere come se la cava quella bambina.
"Ok" mi risponde.
Poi si dirige verso la postazione coltelli e inizia lanciare qualche coltello. A quel punto mi arrabbio molto perchè odio quando una persona è brava... forse anche più di me. Cosi le dico:
"Diciamo che te la cavi!"
Poi esco sbattendo la porta. Sono proprio arrabbiato non sopporto quella bambinetta.
Dopo questo fatto non le ho rivolta la parola. Ogni tabto notavo che mi fissava, ma facevo finta di niente, perchè mi ero accorto di quanto odiassi quella bambina cosi brava con quegli stupidi coltelli!
Una volta però mentre mi allenavo vedo Smith avvicinarsi.
"Cato! Ho da chiederti un favore!"
"Mi dica mister Smith"
"Ti devi allenare con Clove"
"Cosa?" sbarro gli occhi.
"Cato! Fa come ti ho detto."
"Ma.."
"Niente ma Cato! Da domani inizierà il tuo allenamento con Clove!"
Detto questo se ne va.
Ora sono furioso non solo mi tocca vedere quella sciocca mocciosetta, ma dovrò pure allenarmi con lei.
Mi dirigo verso la camera di Clove per raccontargli la notizia che ho appena ricevuto. Immagino che anche lei non sia molto contenta, ma non ci posso fare niente Smith ha deciso così! Punto e basta.
Busso con forza alla porta. Appena la porta si apre vedo davanti a me Clove.
"Devo parlarti!"
"Non è il momento Cato" dice lei sbuffando.
"Invece è il momento".
Restiamo per qualche secondo a fissarci finchè non mi fa entrare in camera sua.
Spazio autrice:
Che ve ne pare del terzo capitolo? Per favore recensite e grz a tutti quelli che hanno letto. Alla prossima.
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Cato e Clove
FanfictionNON POSSIAMO SALVARE LE PERSONE, POSSIAMO SOLO AMARLE FORSE FINO A VEDERLE MORIRE.