*** Clove***
Vengo condotta in una stanza. È molto grande e addobata. È la stanza dove potremo vedere per l' ultima volta i nostri famigliari o amici prima degli Hunger Games.
"Tre minuti!" Dice una guardia.
"Me ne basta uno!"
Riconosco quella voce... è di mio padre. "Clove! Finalmente... non sai da quanto aspettavo questo momento!"
"Papà..." Lo guardo visso negli occhi, poi continuo :" Voglio renderti fiero!"
"Lo spero!" Risponde lui in tono quasi disprezzante.
"E anche per mamma... devo vincere per voi due!"
Papà resta immobile, non vuole che pronunci il nome mamma... gli vengono in mente troppi ricordi di lei, i suoi occhi di un azzuro profondo, proprio come i miei, le sue graziose labbra che sorridevano sempre.
"Clove! Quante volte ti ho detto che"
Non fa in tempo a finire la frase che io gli dico: " No papà... mamma era una persona fantastica, una persona difficile da scordare. Da quanto lei è morta tu sei cambiato." Ho le lacrime agli occhi... no, non devo piangere.
Lui mi abbraccia, un gesto davvero inaspettato. Io aspetto qualche secondo poi ricambio l' abbraccio.
"Scusa! Lo so di essere stato il peggior padre al mondo!" Mi sussura.
Vorrei rispondergli che non è vero... invece entra.una guardia che porta via mio padre.
"Tempo scaduto!" Dice la guardia.
Vedo mio padre piangere. Mi si stringe il cuore... sto male! Avrei tanto voluto ancora cinque secondi per poter stare con lui.
Dopo qualche secondo si apre la porta e vedo arrivare Smith.
"Clove! Non dovevi farlo! Lo sai!"
"Oramai l' ho fatto!" gli dico con tono di arroganza. Lui sorride.
"Buona fortuna!" Mi dice abbraciandomi.
Poi esce dalla porta salutandomi.
Io gli sorrido... è un sorriso malizioso, pieno di arroganza.
Dopo pochi minuti un pacificatore entra e mi ordina di segiurlo, mi conduce su un treno diretto a Capitol City.
***Cato***
Un pacificatore mi accompagna in una stanza davvero enorme.
Vedo la porta aprirsi ed entrare Smith. "Cato" Mi abbraccia, poi continua.
"So che puoi vincere! Ma stai attento a Clove! Non vorrei che..."
Lo fermo in tempo prima che finisca la frase:" Non ti preoccupare... non accadrà tra me e lei non c'è piu niente!" Lui sorride.
"Buona fortuna!" Strizza l' occhiolino poi se ne va. Dopo poco entra la mia famiglia. Mia madre Clara, la mia sorellina Lela e mio padre Josh.
"Figliolo! Siamo fieri di te!" Grida mio padre. Vedo mia madre che inizia a piangere. "Mamma... non piangere! Ci rivedremo presto!" Lei accenna un sorriso, anche se un po forzato. Lela mi si avvicina e mi abbraccia. Ha solo dieci anni. "Ehi fratellone! Vinci per me!" Io sorrido e le do un bacio sulla punta del naso. Abbraccio tutti e tre. Un pacificatore arriva e porta via la mia famiglia. Mia madre sta per piangere, ha gli ochhi lucidi.
Vengo accompagnato su un treno che mi porterà a Capitol City.
Spazio autore:
Eccoci arrivati al settimo capitolo! Lo so che è molto corto cercherò di scrivere con molti più dettagli la prossima volta. Mi raccomando recensite. Un bacione! Ciaoo :-)
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Cato e Clove
FanfictionNON POSSIAMO SALVARE LE PERSONE, POSSIAMO SOLO AMARLE FORSE FINO A VEDERLE MORIRE.