Capitolo 9

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Emma
"Che mi metto allora?"
"Emma e che ne so io. Un jeans e una maglietta?"
"Franci NO. Non sto andando al supermercato."
"Oh mamma mia Emma, mettiti la cosa che ti piace di più e via."
"Okok, grazie sempre della tua disponibilità e buona serata." Rido con lei e ci salutiamo.
Sono disperata perché non so cosa mettermi. Ho fatto una doccia, e ora sto da mezz'ora con un accappatoio addosso e penso proprio che mi metterò quello alla fine. Serena mi osserva seduta sul letto e poverina vede la sua mamma esaurita che sta mettendo vestiti su vestiti sul letto e le dico:" dai amore mio aiutami tu."
Si alza e cerca di prendere un vestito che non avevo proprio considerato. È rosso, non il solito nero e corto. È vero che quella di stasera è una semplice cena ma è sabato e mi va di farmi bella. Sarò pure una mamma ma non sono repressa, ho ancora 32 anni.
"Quetto qui mamma, dai povalo!"
Le sorrido e me lo misuro. Mi sta molto bene, lo ammetto, e vado da lei. "Mamma sei una principessa!!"E mi abbraccia. È il regalo più bello che la vita mi ha fatto e non lo nego.
Mi finisco di preparare, mi trucco un po: devo stare serena. È vero che alla cena ci sarà anche lui, ma devo essere indifferente. L'importante è che riveda Elena e i miei veri amici. Non sono assolutamente infastidita né condizionata da Stefano.
O forse si...
"Zia Tinaa!!"
È arrivata Tina che stasera starà un po con Serena. È per questo che le considero zie: non sono solo amiche, per me sono sorelle. E l'ho sempre detto che sono state fondamentali durante la gravidanza e anche dopo.
Metto un cappotto e le dico:"Grazie mille Tina"poi mi chino verso Serena" e tu...non far arrabbiare zia e dormi, mi raccomando." Le tocco il nasino e la sbaciucchio un po per poi uscire di casa e vedere Tina che pronuncia in labiale:"fai acchiappanze eh!"facendomi l'occhiolino. Mi diriggo a piedi verso il locale e ad un certo punto vedo Elena. La abbraccio fortissimo:"non immagini neanche un po quanto mi sei mancata!"
"Tesoro anche tu! Come stai?"anche lei sa dell'intervento, ma non sa di Serena. Mi dispiace non averglielo detto, ma non posso, è una sorella per Stefano.
"Molto meglio, mi sono quasi ripresa del tutto."
"Sono contentissima. Devo farvi anche un annuncio importante è per questo che vi ho invitato." È ipercontenta e ne sono felice.
"Capisco a chi ti riferisci, per quanto mi riguarda io sto bene"Emma sei una bugiarda"e l'ho già rivisto quindi tranquilla che sto benissimo."
Riguardo Stefano, Elena mi ha aiutata tanto. Mi è stata vicino dal 2012 in tutti i sensi e sa che non sono andata del tutto avanti.
Vedo all'improvviso 6/7 ragazzi che da lontano ci vengono incontro. Sono loro, quelli che nel 2009 hanno percorso con noi giorni bellissimi ad Amici. Li abbracciamo forte ma manca Stefano. Iniziamo a entrare. Siamo in un ristorante spagnolo e devo dire che sono molto felice, amo i ristoranti etnici. Guardo l'orologio: è passata mezz'ora e lui non è ancora qui, quasi temo non venga più. Emma, fai pace col cervello: temi che non viene, temi che viene, si può sapere??
Eh coscienza cara, lo vorrei sapere anche io.
"Eccolo il napoletano, sei sempre l'ultimo vero?"e lo abbraccia. Faccio un respiro enorme, sono tesissima. Saluta ognuno di noi e si avvicina a me. Mi ritrovo per una frazione di secondo la sua guancia sulla mia. La sua barba che crea un dolce pizzicolio, LUI. Mi siedo a peso morto e indovinate qual'è l'unico posto vuoto? Quello di fronte a me. Era meglio se mi stava vicino, non dovevo vederlo negli occhi e non dovevo pensare a nulla. Ma invece no. Vedo i suoi occhi e vedo Serena, io non posso farcela, ma devo resistere me lo sono ripromessa. Prendiamo i menù e ordiniamo: voglio una Paella, ci morirò dentro, ma fa nulla. Il problema che bisogna dividerla.
"Io prendo una Paella"e lo diciamo contemporaneamente. Abbiamo sempre avuto gli stessi gusti e probabilmente entrambi lo ricordiamo, tant'è che accenniamo un sorriso. Parliamo del più e del meno: di quanto il tempo sia passato, delle nostre vite ma si tratta sempre di conversazioni di gruppo. Abbiamo mangiato e nel pentolone ne è rimasto un altro po.
Mi sembra gentile chiedergli se ne vuole altro e gli dico:"ne è rimasto poco, lo vuoi tu?"
"No dai mangialo tu, ti vedo un po dimagrita."
Rimango basita: uno come si permette, che vuol dire, gli faccio pena? Numero due...beh in fondo è stato premuroso. Basta Emma cerca di capire che non è l'unico uomo sulla faccia della terra, anche se è il padre di tuo figlia...ecco mia figlia. Guardo l'orologio e dio è mezzanotte. Sobbalzo dalla sedia e parlo con Elena, inventandomi una scusa:" Elena io devo andare via, ho un forte mal di testa."
"Non ti preoccupare tesoro. Potresti aspettare per l'annuncio?"
Annuisco.
"Beh volevo dire a tutti che tornerò ad Amici apposta per il serale come professionista!" L'abbraccio sono troppo felice. La rivedrò di più e tutto questo mi rende contentissima. 
"Emma vai via con la macchina?"mi ferma lei.
"No a piedi."
"Non se ne parla. Qualcuno che sta con la macchina la può accompagnare??"perché tutta questa scena non capisco.
Elena sta con la moto, gli altri abitano tutti qui vicino e ad alzare la mano è Stefano:"l'accompagno io, sono molto stanco, scusatemi."
Ecco ci mancava, io e Stefano in macchina da soli. Salutiamo tutti e Elena mi fa l'occhiolino.
Mi sento inoltrata da un senso d'ansia. Cerco di fare più silenzio possibile, senza domande né nulla, sperando di uscire il prima possibile da quest' auto.

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