Capitolo 8

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Emma
"Franci non hai idea del peso che mi sono tolta!"sono contentissima di aver tolto i punti e me ne sto sul divano mangiando una pizza in tutta tranquillità con Francesca mentre Serena è ormai crollata.
"Posso immaginare! E comunque scusa per oggi Emma, non volevo; hai ragione è la tua vita ma io da tua amica volevo solo darti un ..."
"Consiglio."la interrompo"Lo so. L'ho capito solo dopo che ho parlato con Maria. Comunque avete ragione. Devo farmi coraggio, nonostante sia iperprottetiva, lo ammetto. Ma lo sai meglio di me, Serena è la luce dei miei occhi, il miracolo, l'1% di possibilità dopo un cancro all'utero. No voglio accada nulla di male, ma non so pronta a condividerla col suo papà. Ti prego non litighiamo più su questa cosa. E sai bene che Tu, Tina, Elisa e Elodie, siete state e siete di grande aiuto. Con calma ci proverò, lo giuro, devo solo armarmi di tanto coraggio. Soprattutto ora che lo avrò sempre più tra i piedi"dico prendendo l'ultimo pezzo di pizza.
Francesca mi guarda con aria interrogativa:"Scusa e perché?"
"Sarò coach quest'anno!"
Non riesco nemmeno a finire la frase che vedo Franci saltare per tutta la casa come una pazza.
"Ahhahahhahaha shhh stai ferma che svegli Serena!! Zitta ahahhahaha!"
È felicissima e la capisco. In questi anni sono stata quasi passiva. Avevo paura di avvicinarmi ad "Amici" anche solo per un saluto, per paura  di rincontralo.
"Sono troppo felice Emma, di tutto, ogni tua scelta. Vabbene, detto ciò e fatta la pace, io vado, mi raccomando."
È quasi vicino alla porta, quando la fermo.
"Dovrei dirti una cosa...hai presente quando sono uscita da Amici oggi? Mi ha fermata Stefano, bloccandomi per un polso. Voleva parlarmi. Ma gli ho detto che andavo di fretta. Ora sono rimasta col dubbio che volesse dirmi qualcosa di importante, ma non voglio illudermi."
"Ecco perché! Ora è chiaro tutto!"certo che pure lei è parecchio strana.
"Cosa?!"
"No...nulla. Sai cosa?? Avevo visto che correvi e non capivo perché. Comunque , io credo nel destino e forse, non vorrei essere ripetitiva, ma qualcuno vuole dirti qualcosa."
La fulmino con lo sguardo, ovviamente in modo ironico e va via.
Stasera non riesco a prendere sonno. Che novità vero? È da quando l'ho visto di nuovo che non dormo tranquilla: un lato di me vorrebbe parlargli, ma io sono una stronza e in me prevale l'orgoglio, poiché sono certa che parlandogli possa uscire fuori qualcosa riguardante Serena. Cammino per casa e salgo nella sua stanzetta. Mi poggio sull'uscio: immagino lui che gioca con lei e so che sarebbe felice. A volte penso che si arrabbierebbe, ma non ha nulla di che arrabbiarsi con lei, la colpa è mia. Lui ama i bambini e so quanto gli sarebbe piaciuto averne uno con me quando stavamo assieme. Ma è sempre lui che rovina tutto. Mi ha congelata letteralmente. Ho frequentato qualcun altro dopo di lui, ma mai una volta che l'avessi dimenticato. Stronzo! E invece lui mi ha dimenticata eccome. Cosa vuole? Cosa?
Altro che parlargli! Io non voglio avere nulla a che fare con lui. Prendo un bel respiro coinvolta dai sentimenti di rabbia e mi affianco a Serena, nel suo lettino, l'unica capace di tranquillizzarmi e farmi addormentare.

Stefano
È mattina. Sono distrutto. Mi sveglio e noto che sono le 9 e 30. Sul comodino vedo solo un bottiglia di vino vuota. E capisco che evidentemente mi sono ubriacato. Marcello ieri non era a casa e dopo tutto il casino di ieri, ho bevuto. Un padre non dovrebbe bere, ma io sono coglione e seppur sia più consapevole, non riesco a non pensare alle parole di Francesca. Non so chi dia ancora ad Emma la forza di andare avanti. Le ho del male, il cancro le ha fatto male eppure va avanti più forte di prima. Dovrei sfogarmi con qualcuno, così aspetto che Marc torni. Non ho intenzione di uscire. Mi butto sul divano con la mia amata tazza di caffè e sento finalmente bussare alla portare. Apro e mi trovo davanti il mio angelo custode: Marcello Sacchetta.
"Menomale che sei qua! Mi spieghi dove sei stato tutta la serata."
Rimango lì fermo e zitto davanti a lui e metto la mano dietro la testa.
"Terra chiama Stefano De Martino??"
Gli faccio cenno di sedersi sul divano. Faccio un respirone e dico poche parole, ma concise:"Ieri l'ho seguita. Era andata in ospedale, perché due settimane fa si è operata. Me l'ha detto Francesca."
Marcello è sconvolto quanto me; sembra aver capito tutto e dopo due minuti scoppio in lacrime.
"Ste ja. Le è passato, per fortuna è riuscita a superare anche questa"non è per nulla incoraggiante. Non piango molto, ma riconosco di essere sensibile, soprattutto nei suoi confronti.
"Non hai idea la paura che ho avuto, quando sono entrato in ospedale. Non vuole parlarmi, scappa da me e io non so che fare."
"Stefano e tu ti avvilisci così? Non è da te! Alla prima botta?? Io spero tu stia scherzando. Se la vuoi davvero, non dovresti arrenderti. E comunque non riesco a comprenderti. Ti è bastato vederla in stazione in un minuto per rinnamorarti di lei??"
"Marcello"mi sono ripreso dopo il suo discorso e sono serio"mi è bastato un minuto per capire che non ho mai smesso di amarla."
Marcello mi guarda fiero. Forse ha finalmente capito che quella nei confronti di Emma non è una cosa passeggera ma è amore, un amore mai andato via. Sto per alzarmi e andarmi a vestire quando sul mio telefono appare un messaggio di Elena d'Amario sul gruppo <<Amici 9>>, di cui fa parte anche Emma.
Elena:"ci siete per una rimpatriata stasera?"sorrido, è sempre quella dell'ultimo momento.
E lei è la prima a rispondere:"ti pare che non ci sono?! Ci sarò!"
Sorrido a 36 denti leggendo il suo messaggio, ma aspetto che rispondano altri prima di me per non sembrare troppo interessato.
Molti accettano e dopo un po rispondo anche:"ci sarò certamente, nom vedo l'ora di rivedervi."
Ed ecco come la giornata è cambiata da un momento all'altro. Fino a dieci minuti fa era quasi depresso e ora sono l'uomo più felice del mondo. Avrò un altra possibilità di parlarle e questa volta non me la faccio sfuggire.

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