×1×

159 27 37
                                    

Ma che cos'è questo rumore che rovina il mio adorato sonno?
La sveglia...
Certe volte vorrei prenderla e buttarla giù da un ponte.

Appena mi riprendo dal mio shock mattutino, mi alzo e vado in bagno.
Dopo essermi lavata, mi vesto con una maglia nera dell'adidas, un jeans strappato e le superstar nere.

Oggi inizierò le superiori.
Non vedo l'ora, di certo saranno meglio delle medie e finalmente non vedrò più i miei vecchi compagni di classe.
Si sarà un bellissimo anno, almeno spero... 

Esco dalla mia camera e scendo le scale.
Casa mia non è grandissima, è piccola ma accogliente.
È composta da due piani. Al primo piano, a sinistra della porta d'entrata c'è la cucina, formata da un tavolo in vetro che è al centro della stanza. La cucina grigia attorno al tavolo rende la stanza più accogliente.
Invece a destra della porta​ d'entrata c'è il salone, che è molto spazioso e luminoso, ci sono molte finestre che danno una bellissima vista sul  giardino ben curato da mio padre che c'è attorno alla nostra casa.
È bellissimo stare le notti d'estate nel salone con la luce spenta a vedere le lucciole volare nel mio giardino, sono come delle stelle che si muovono, è una cosa molto rilassante, ti fa ammirare le piccole cose belle della vita.
Vicino il salone c'è un piccolo bagno azzurro.
Davanti alla porta d'entrata ci sono le scale, nel lato sinistro c'è la camera da letto dei miei genitori, è una stanza stupenda che ti fa sentire bene con le sue tonalità di bianco e crema, accanto al loro enorme armadio c'è una porta che porta al loro bagno privato, non è molto grande ma è abbastanza per due persone. Davanti alla loro camera c'è quella di mia sorella, al centro della sua stanza viola c'è il suo piccolo lettino rosa e accanto due comodini anch'essi rosa, come il suo armadio e tutti gli scaffali che ha per poggiarci sopra i suoi numerosi giocattoli.
A destra delle scale c'è la mia stanza, è abbastanza grande, la più grande della casa, ho due specchi, una scrivania.
Vicino alla scrivania c'è un armadio grandissimo, però a malapena​ riesce a contenere tutti i miei vestiti.
Vicino c'è il balcone che è molto lungo, collega la mia stanza con quella di mio fratello. Entrando di nuovo in camera c'è un grande muro, dove io mi diverto a scriverci sopra o a disegnarlo, amo disegnare.
Infine c'è il letto che è a due piazze, ed è tutto azzurro e bianco, io amo i cuscini e sul mio letto ce ne sono tantissimi, amo dormire su di loro, sono morbidi e mi fanno sentire protetta. Al fianco del letto ci sono due piccoli comodini dove ci appoggio di tutto.
Uscendo dalla stanza troviamo un bagno, è accanto alla mia stanza e per  mia sfortuna lo devo condividere con Kevin, poiché davanti la mia stanza c'è la sua che presso o più è come la mia.

Arrivo nella cucina e trovo mia madre Katherina, mio padre Mirko e mio fratello Kevin che fanno colazione.

"Buongiorno." Dico io sbadigliando.

"Buongiorno."Dicono mia mamma e mio papà, ma vedo mio fratello che non mi risponde, è fatto così e io ci ho fatto l'abitudine ormai.
Mia sorella invece starà dormendo dolcemente nella sua stanza, beata lei che va ancora all'asilo.
Inizio a fare colazione con una brioches e un succo di frutta alla pesca.

Andrò alla stessa scuola di mio fratello, non sono molto entusiasta di questa scelta e nemmeno lui, ma i nostri genitori volevano così, e questa cosa per sfortuna, non si può cambiare...

"Sbrigatevi o perderete il pullman." Dice mio padre, noi ci alziamo e io mi vado a lavare i denti e lui sta per andarsene.

"Ciao." Dice con un tono menefreghista ed esce da casa.

"Aspettami!" Dico e inizio a correre credendo di perdere il pullman, ma quando esco vedo che il pullman non è ancora arrivato.
Menomale...
Vedo mio fratello, è con dei suoi amici e  sta fumando, ma non sembra una semplice sigaretta... Ma cos'è allora?

Next To You.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora