Sono a scuola, come sono arrivata qui? Strano, non ricordo di essermi svegliata e di essere andata a scuola. Vedo da lontano Heylie e decido di avvicinarmi.
"Ciao Heylie." La saluto ma lei mi ignora.
"Sei arrabbiata con me per come ti ho risposto ieri sera? Scusa ero di fretta, e non stavo capendo niente." Dico ma lei continua a non calcolarmi, inizia a camminare ed io la seguo.
"Ti puoi fermare un attimo?"La tiro per il braccio, ma con molta violenza lei mi spinge facendomi cadere per terra, dopo se ne va come se non fosse successo niente.
Ma che gli prende?
Vedo Jacopo che sta parlando con qualcuno ma non faccio caso a chi è e mi avvicino a lui.
"Jacopo mi dici che prende a..." Non riesco a finire la frase che vedo con chi stava parlando Samantha, perché parla con lei? Ma cosa prende a tutti oggi?
Si gira verso di me con una faccia schifata e se ne va seguito da Samantha."Mi dici cosa prende anche a te?" Grido mentre lui se ne va.
Mi giro e vedo che qualcuno esce dal bagno Raphael, vado da lui.
"Ehi ciao.'' Lo saluto abbozzando un sorriso ma lui mi ricambia con un'occhiataccia, sta per andarsene quando lo fermo prendendolo per un braccio."Ora tu stai qui e mi dici cosa prende a tutti voi! OKAY?!"
"Senti mocciosa noi non vogliamo stare con le puttane come te! okay?!" Grida. Ma cosa gli prende?
"Raphael ma che stai dicendo?" Sono sul punto di piangere.
"Ah, oltre che puttana, sei anche stupida vedo." Ma come si permette questo?
"Non mi parlare così sai? Se no..."
"Se no cosa?"Mi sfida con un ghigno stampato sul volto.
Non mi fa rispondere che se ne va.
Esco fuori e vedo Nikolas.
Non so se andare da lui o meno.
Okay ci vado.
"Ehi Nikolas come.." Non mi fa finire la frase."Cosa vuoi? Vai via!" Mi grida in faccia.
"Che? Ma cosa vi prende a tutti? Si può sapere?" Dico impaurita dal comportamento di tutti.
"Senti bimba, vattene via, non voglio stare con una Smith."
Se ne va, resto a bocca aperta.
Mi dispiace tantissimo, e non so perché mi dispiaccia più di quanto dovrebbe.
Inizio a piangere, ma perché? Perché mi fa così male essere respinta da lui?
Piango più forte.
A un certo punto sento tutte le loro voci...Heylie, Jacopo, Raphael e... e Nikolas.
Alzo la testa e li vedo in cerchio davanti a me.
"Puttana, puttana... "Dico tutti in coro ridendo, piango più forte.Mi sveglio di soprassalto, alzandomi, tutta sudata.
Ma che? Era tutto un sogno?
Che bello era solo un sogno, solo che era davvero strano.
Mi ributto sul letto.Chiudo gli occhi per un secondo e suona la sveglia, mi alzo spaventata da quel rumore.
"Ti odio." Dico a bassa voce, rivolgendomi alla sveglia.
Mi giro e vedo che è tardissimo.
Vado in bagno e mi lavo, e comincio a vestirmi.La giornata è iniziata malissimo.
Senza salutare nessuno esco di casa, metto le cuffie e vado verso la fermata.Appena arrivo davanti alla scuola vedo Heylie.
Non so se andare da lei, e se mi trattasse male come nel mio sogno? Io non voglio litigare con lei.
Decido d'andare a parlarle."Ehi Heylie." La saluto timorosa della sua risposta.
"Ciao Leilha." Ricambia con voce fredda.
"Senti volevo scusarmi con te per ieri." Dico dispiaciuta, lo sono davvero, non avrei dovuto trattarla così.
"Leilha non è solo per ieri, ma è da un po' che ti vedo distante." Mi dice sicura di sé, sempre con una voce fredda.
"Cosa? Ma non è vero, tu eri, sei, e continuerai ad essere la mia migliore amica. Io ti voglio bene." Dico abbassando un po' la voce su l'ultima frase.
Lei è un po' sorpresa, sa che non dico mai ti voglio bene, a nessuno, nemmeno ai miei genitori, e a lei lo dico di raro."Senti Leilha, ho bisogno di un po' di pace, ci vediamo." Mi dice per poi andarsene con la testa bassa.
Voleva forse dire che sono un peso per tutti? Anche per lei?
Scappo in bagno, e mi siedo a terra e comincio a piangere.
Io non piango mai, ma mi devo sfogare in qualche modo.
Mi sento malissimo, non penso di aver trascurato Heylie ma lei si sente così e mi fa star male pensare di averla persa.
Sento la porta aprirsi e qualcuno entra, ma non mi giro a vedere chi è. Non mi interessa.
Questa persona si mette vicino di me, e mi abbraccia.
Capisco subito chi è.
Jacopo.
Mi stacco.
"Perché stai piangendo?" Domanda con voce roca."Ho litigato con Heylie." Rispondo scoppiando ancora di più a piangere, e mi butto fra le sue braccia.
Non mi piace farmi vedere così debole ma non posso farne a meno."Senti Jacopo mi dispiace per come ti ho trattato ma.."
"Tranquilla.''
"Ma io devo spiegarti."
"Non preoccuparti."
"No Jacopo, devo parlarti."
"Va bene, dimmi allora." Dice staccandosi dall'abbraccio, però continua a tenermi la mano.
"Sai.. io sono stata innamorata di te per due anni, ho sempre voluto dirtelo, ma mi mancava il coraggio e avevo paura che tu non corrispondessi i miei sentimenti." Inizio a dire guardandolo, e lui abbassa subito la testa.
"Poi quando mi hai chiesto che volevi parlarmi, il primo giorno di scuola, ero super felice, ma non ero più sicura dei miei sentimenti...non so il perché." dico, mentre mi scende un'altra lacrima."Allora perché mi hai detto che ti volevi mettere con me? Non ha senso" Alza finamente lo sguardo per puntarlo su di me.
"Io-io non lo so perché, ero così confusa, ho sbagliato, scusami." Ora sono io ad abbassare la testa, ma lui me la rialza.
"Stai tranquilla ho capito." Mi rivolge un piccolo sorriso.
"Davvero? È stupendo quindi migliori amici come prima?" Domando sorridendo.
"No Leilha, non possiamo, io non posso." Mi risponde facendo un sorriso amaro.
"Cosa? Si che possiamo, io senza di te non vivrei, tu sei importante per me."
"Leilha, tu mi piaci ancora." Dice di fretta per poi uscire dal bagno e lasciarmi sola.
Cosa? Lui mi-mi vuole ancora?
Non ci posso credere.
Sono nella merda più totale, ho perso i miei amici più cari, il mio sogno si sta avverando, finirò per stare sola, anzi lo sono già, ed è tutta colpa mia.
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Next To You.
RomanceLeilha è una ragazza di quattordici anni che vive a Boston. Ha gli occhi grigio chiaro, i capelli blu, è alta 1,65 e la sua corporatura è nella media. Vive con sua mamma Katherina, suo padre Mirko, suo fratello Kevin di 17 anni e sua sorella Clariss...